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Rassegna stampa su Lenola

Good news e notizie relative a Lenola

Rassegne stampa anni precedenti: 2011; 2012; 2013;
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LATINA OGGI 16/02/2015, pag.19
L’affondo del gruppo consiliare di «Lenola Rinasce»: si pensi a ridurre le uscite dell’ente
Bagarre per i rimborsi della Comunità
Tra le spese di rappresentanza anche una macchina del caffè e le cialde, scoppia la polemica
DI FEDERICO DOMENICHELLI
L’acquisto di una macchina del caffè e relative cialde con i soldi della XXII Comunità Montana, che raggruppa i Comuni di Campodimele, Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga e Terracina non è piaciuto affatto ai consiglieri comunali di «Lenola Rinasce», amareggiati per l’esito dell’ultimo Consiglio della Comunità che ha revocato la nomina di Marco Mastrobattista. Nel calderone dei rimborsi liquidati e tirati in ballo dal gruppo di maggioranza di Lenola - rimborsi che con ogni probabilità sono legittimi visto che hanno seguito l’iter previsto da legge, è opportuno precisarlo sin da ora - sono finite alcune ricariche telefoniche, nonché l’acquisto di una macchina del caffè e cinque confezioni di capsule da caffè. Gli atti amministrativi, pubblicati sull’albo pretorio della Comunità Montana, fanno riferimento a spese di rappresentanza liquidate da marzo a novembre del 2014 e le cui uscite al momento della stesura delle determinazioni d’impegno di spesa facevano carico sul bilancio di previsione 2014 che all’epoca era in corso di elaborazione. Spese di sicuro legittime, ma che, ad esempio per l’acquisto della macchina del caffè e delle cialde, destano quantomeno curiosità. Il gruppo consiliare di «Lenola Rinasce», che ha visto rimosso il proprio consigliere Marco Mastrobattista dalla carica di assessore della Comunità a seguito dell’ultimo Consiglio che ha revocato la delibera di nomina per presunte irregolarità tecniche, ha criticato le spese. «Ci permettiamo esortare il neo-assessore Severino Marrocco, come gruppo di maggioranza del Comune di Lenola, a chiedere al presidente della XXII Comunità Montana di evitare, per il 2015, l’acquisto delle confezioni per le capsule del caffè, della macchina del caffè, e gli oltre 200 euro di ricariche telefoniche a spese dell’ente. Riteniamo ingiusto che spese del genere ricadano in quei 20.000 euro circa che il Comune di Lenola (e di conseguenza tutti i cittadini) è costretto a versare ogni anno nelle casse della Comunità Montana».
BATTAGLIA POLITICA
Il gruppo consiliare di maggioranza di Lenola non ha accolto di buon grado la «cacciata» di Marco Mastrobattista dal ruolo di assessore. Dopo la nomina, infatti, il Consiglio della Comunità Montana si è riunita nuovamente e ha revocato la precedente delibera per questioni inerenti questioni di regolarità tecnica. Al posto di Mastrobattista è stato quindi eletto Severino Marrocco.
LATINA OGGI 13/02/2015, pag.24
Lenola, l’ente ora mette in salvo il «Miracolle»
Raid vandalico
nei locali comunali
COSTI TROPPO ALTI PER LA STRUTTURA LA GIUNTA
HA SOTTOLINEATO COME L’HOTEL INUTILIZZATO DA
PIÙ DI UN ANNO ABBIA COMPORTATO USCITE
CONSISTENTI PER LE UTENZE DA PAGARE

DI FEDERICO DOMENICHELLI
La giunta comunale di Lenola ha deciso di accelerare sulle pratiche dell’hotel Miracolle anche per salvaguardare la struttura da eventuali raid vandalici. E non è che episodi di questo genere siano mancati nelle scorse settimane, quando l’amministrazione comunale ha preso atto di una pesante incursione all’interno dei locali dell’ex comunità giovanile che ha praticamente vanificato gli interventi di restyling compiuti dal Comune. Lì - non è ben chiaro quando ciò sia accaduto - ignoti sono entrati e hanno portato via una serie di oggetti, compresi sanitari e termosifoni come spiega il sindaco, rendendo praticamente vani gli interventi di ristrutturazione compiuti. Pertanto ora il Comune ha deciso di evitare che ciò possa accadere anche all’interno dell’hotel Miracolle, chiuso da ormai un anno - si precisa in una delibera di giunta - ed esposto «a furti e atti vandalici così come avvenuto di recente per un altro stabile comunale». La giunta del sindaco Andrea Antogiovanni ha quindi deliberato di approvare quanto risultato dalla procedura di gara e il progetto di utilizzo dello stabilimento presentato dalla società cooperativa sociale e integrata “Minerva onlus”, che prenderà in gestione la struttura da domani. «Il fabbricato, benché inutilizzato, costituisce comunque un costo considerevole per le casse comunali per la custodia e la manutenzione ordinaria, nonché - si specifica negli atti amministrativi - per il pagamento delle utenze». Soldi che fino ad oggi il Comune ha dovuto sborsare senza ottenere alcun guadagno dalla struttura. Cosa che a partire da sabato dovrà cambiare, con il Comune di Lenola che ha ottenuto un’offerta da parte della “Minerva” per 32.400 euro al netto di Iva per la locazione annuale di questo hotel ormai chiuso da più di un anno e dal quale da sabato l’ente inizierà a trarre guadagni.
LATINA OGGI 13/02/2015, pag.23
L’assessore di Lenola sarà Severino Marrocco. Ma si parla già di ricorsi al Tar
Forza Italia «sfratta» Mastrobattista
La Comunità montana revoca la nomina per irregolarità procedurali
Probabilmente Marco Mastrobattista è stato l’assessore più breve che la storia della XXII Comunità Montana ricordi. Nominato dopo un’accesa seduta del Consiglio comunitario, ieri il presidente del Consiglio comunale di Lenola è stato rimosso dal suo incarico. Questo perché la seduta che lo aveva nominato è stata ritenuta non legittimata a farlo, con una serie di presunte irregolarità procedurali che sono state ribadite anche ieri nel corso del Consiglio comunitario convocato dal presidente Aldo Farina. Tredici le persone presenti, con tre consiglieri, tra cui Marco Mastrobattista, che hanno poi abbandonato l’aula e con gli esponenti di Forza Italia che compatti hanno votato Severino Marrocco. Ma la querelle ora pare tutt’altro che risolta, visto che «Lenola Rinasce», il gruppo di maggioranza del sindaco Antogiovanni, già parla di un possibile ricorso al Tar e delle volontà di sottoporre la vicenda all’attenzione del prefetto. «Gli stessi dieci consiglieri di Forza Italia - ha dichiarato ieri Marco Mastrobattista - la scorsa volta o si sono astenuti o erano assenti o hanno votato diversamente. Questa sera, invece, tutti si sono allineati alla linea di partito. Probabilmente presenteremo ricorso al Tar. Poi, qualora dessero ragione a Marrocco, gli porgo sin da ora i miei auguri, con la speranza che riesca a portare dei finanziamenti a Lenola, visto che fino ad ora sono arrivati solo a Fondi».
LATINA OGGI 12/02/2015, pag.25
LENOLA
Bagarre per l’ultimo assessore
Comunità montana, oggi la decisione
Una bagarre infinita per l’elezione dell’ultimo assessore della XXII Comunità Montana, con la nomina dell’assessore Marco Mastrobattista ormai in bilico. E oggi, dopo una polemica che ha tenuto banco per settimane, si terrà il nuovo Consiglio comunale convocato dal presidente Aldo Farina. Quattro i punti all’ordine del giorno, tra i quali spiccano gli ultimi due. Difatti, oltre alla lettura e all’approvazione del verbale della precedente seduta e alle comunicazioni del presidente del Consiglio comunitario, è stata messa all’ordine del giorno anche la revoca di una delibera del 27 gennaio 2015, quella, per l’appunto, relativa alla nomina dell’assessore comunitario Marco Mastrobattista. E il quarto punto all’ordine del giorno è correlato a quest’ultimo: la nomina dell’assessore comunitario. Una querelle di natura politica, con la poltrona contesa tra il centrodestra e il centrosinistra. Da “Lenola Rinasce” non avevano accolto di buongrado la convocazione del nuovo Consiglio comunale e avevano preannunciato, in caso di revoca, di voler sottoporre la questione alla Prefettura. E oggi, quindi, sarà il giorno della resa dei conti.
LATINA OGGI 11/02/2015, pag.24
Venerdì la riunione in vista del 30 marzo
Ingrao compie cent’anni, Lenola prepara la festa
Lo storico esponente del Partito comunista, politico, saggista ed ex presidente della Camera Pietro Ingrao il 30 marzo prossimo compirà cent’anni. Un traguardo di longevità e di significativa presenza per l’Italia ma anche per Lenola, paese di nascita di Ingrao. Per questo si vuole festeggiare il compleanno con una serie di inziative che coinvolgeranno tutta la cittadinanza. Il Comune, nella persona del sindaco Andrea Antogiovanni, insieme all’associazione Giuseppe De Santis, il Centro studi e iniziative per la Riforma dello Stato e la Confcommercio di Latina stanno organizzando per venerdì un incontro pubblico nell’aula consiliare del Comune per le ore 21.00. Il sindaco Andrea Antogiovanni ha invitato tutti coloro che vorranno collaborare all’organizzazione delle iniziative a partecipare alla riunione. Perché le intenzioni sono quelle di fare grandi cose.
LATINA OGGI 08/02/2015, pag.22
ALL’ALBA A LENOLA
Fuori strada con l’auto, quattro feriti
Sono finiti con l’auto contro un muretto, all’alba, e per fortuna se la sono cavata con ferite lievi e tanto spavento. Quattro le persone coinvolte in uno spettacolare incidente, tutti ragazzi di Lenola, finiti all’ospedale di Terracina con traumi sparsi. Lo schianto si è verificato lungo la Provinciale, nella frazione di Valleberardo. I giovani tornavano a Lenola a bordo di una Fiat Punto quando all’improvviso, in prossimità di una curva, l’automobile è uscita di strada e ha concluso la sua corsa contro un muretto a lato della carreggiata. Per uno strano «scherzo» della dinamica, l’utilitaria è stata sbalzata al di sopra della barriera in cemento, rimanendo incastrata sul muretto senza averlo impattato. Altrimenti i guai per i giovani sarebbero stati più seri. Sul posto per i soccorsi gli operatori sanitari della Formia Soccorso e dell’Ares.
LATINA OGGI 07/02/2015, pag.23
Assise civica ridotta ai minimi termini a Lenola: presenti solo 5 consiglieri. E la bagarre continua
Quella trasparenza «negata»
Niente commissione d’inchiesta sulla relazione dell’ex comandante De Filippis
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Stavolta la maggioranza comunale di Lenola aveva davvero l’occasione di porre fine alla bagarre scoppiata dopo il mancato rinnovo dell’incarico all’ex comandante della polizia locale Gianna Elena De Filippis e a seguito della pubblicazione della sua relazione di fine mandato con numerosi episodi citati e meritevoli a dir poco di approfondimenti. Invece no. Sul caso si continuerà a discutere con attacchi e risposte politiche, senza andare realmente a fondo. Già, perché la proposta di istituire la commissione d’inchiesta avanzata dai consiglieri comunali di minoranza è stata bocciata da un’assise civica che definire “ridotta ai minimi termini” è a dir poco un eufemismo. Solamente cinque i consiglieri comunali presenti: tre di maggioranza e due di opposizione. E allo scontro numerico, ovviamente, “Lenola Rinasce” ha respinto senza troppa difficoltà la proposta dell’opposizione. Così la discussione si è spostata di nuovo sui social network, dove a Lenola si discute più che nelle sedi istituzionali preposte. Ed ecco che il gruppo consiliare di “Lenola Movimento Civico” attacca: «Su un totale di cinque presenti, compresi i due di opposizione, è stata persa un’altra occasione per fare chiarezza. Tre persone, tra cui il sindaco, hanno stabilito che a Lenola è lecito sottrarsi alla dovuta trasparenza. La richiesta di indagare sulle dure dichiarazioni della dottoressa Gianna Elena De Filippis, che aveva parlato di “potere ignobilmente esercitato”, è stata ritenuta inammissibile con un pretesto comunque prontamente contestato dall’opposizione». Il gruppo di “Lenola Rinasce” non ha perso tempo e, mani sulla tastiera, ha replicato su Facebook: «O non hanno capito cosa è stato detto nei quasi 40 minuti di discussione sull’argomento o fanno finta di non capire cercando il consenso popolare». Poi viene citato un parere non vincolante del segretario comunale che faceva notare che «le commissioni speciali possono essere costituite su provvedimenti e comportamenti tenuti dai componenti degli organi elettivi, dai responsabili degli uffici e dei servizi, dai rappresentanti del Comune in altri organismi». Pertanto la richiesta sarebbe inammissibile. Poi sono stati richiesti chiarimenti alla minoranza su quali fossero i «gravi fatti riportati» nella relazione, con le risposte ritenute a quanto pare insufficienti e col sindaco che ha poi anticipato che sul caso ci sarebbe un’indagine in corso. Bene, ma ciò non toglie che il Consiglio potesse avviare accertamenti amministrativi nella Commissione d’inchiesta al fine, quantomeno, di stemperare una polemica che da mesi tiene banco (principalmente sul web). O altrimenti ci sarebbe anche una seconda strada percorribile, proposta indirettamente dalla stessa ex comandante De Filippis in un commento sul web: «Invito ad
avere la correttezza di non dichiarare “false” le mie dichiarazioni. Se così fosse, come mai nessuno mi ha voluto interpellare in un contraddittorio pubblico? Paura di essere smentiti?». Forse questa potrebbe essere l’occasione buona per tornare a incontrare la
cittadinanza come durante la campagna elettorale, così da chiarire definitivamente una questione che a quanto pare sarà destinata a tenere banco ancora per molto.

LATINA OGGI 06/02/2015, pag.23
POLEMICA A LENOLA
La lettera al Prefetto per i lavori
Strade pericolose, nuova petizione
Sicurezza sulle strade, tante parole e pochi fatti. Si parta dal presupposto che le proteste si sono prolungate nel tempo, i cittadini si sono sgolati ma in cambio hanno avuto poco o nulla. La nuova levata di scudi arriva dal Comitato intitolato a Paolo Magnifico che ha deciso di scrivere al prefetto di Latina per chiedere finalmente la messa in sicurezza delle strade nella contrada di Valle Bernardo, a Lenola. Almeno tre le petizioni attivate dai residenti a cui, purtroppo, nessuno ha mai voluto dare un seguito concreto. Dopo una lunga battaglia, un rappresentante del Comitato un mese fa veniva ricevuto in Consiglio comunale e invitato a illustrare, alla presenza di Giunta municipale, sindaco Andrea Antogiovanni e consiglieri. Ma, come si diceva all’inizio, le chiacchiere restano chiacchiere mentre i fatti sono tutta un’altra cosa. Ecco perché i cittadini, abituati ormai ad aspettare senza ottenere molto in cambio, hanno comunque voluto coinvolgere nella questione il prefetto di Latina insediatosi di recente, Pierluigi Faloni, affinché - si legge nella missiva - «vigili ed intervenga sull’operato dell’amministrazione comunale in modo tale che le tre petizioni vengano considerate tali ed effettivamente prese in considerazione». Trattandosi di pubblica sicurezza, non si può attendere oltre.
LATINA OGGI 05/02/2015, pag.24
Lenola, contestata la nomina di Mastrobattista. E il sindaco va dal Prefetto
Veleni alla Comunità montana, chiesto l’annullamento del Consiglio
LA CONVOCAZIONE
È STATA FISSATA UNA NUOVA SEDUTA DELLA COMUNITÀ
PER ANNULLARE LA NOMINA E VOTARE DI NUOVO

DI FEDERICO DOMENICHELLI
Querelle infinita per la nomina dell’ultimo assessore mancante della XXII Comunità montana. I giochi sembravano fatti quando nei giorni scorsi si era arrivati - e dopo una seduta tutt’altro che “semplice” - alla nomina del presidente del Consiglio comunale di Lenola Marco Mastrobattista. E invece no, le cose non stanno affatto così. Nella giornata di ieri, infatti, il presidente dell’organo rappresentativo Aldo Farina ha inviato tramite telegramma la convocazione della nuova seduta, prevista per il 12 febbraio alle ore 17:30. Tra i punti all’ordine del giorno, e precisamente al 3° e 4° posto, figurano proprio la revoca della delibera numero 2 del 27 gennaio 2015 (quella relativa alla nomina dell’assessore comunitario) e conseguentemente la nomina dell’assessore comunitario. La precedente votazione, insomma, sarebbe da annullare. Ma non è dello stesso avviso la maggioranza di governo del Comune di Lenola, dalle cui file proviene Marco Mastrobattista, la cui nomina assessorile è stata di fatto contestata e che dovrebbe essere annullata nel corso della seduta del 12 febbraio. Da «Lenola Rinasce», non appena ricevuta la comunicazione della convocazione, hanno subito preannunciato di voler porre la questione all’attenzione del Prefetto. «Di sicuro - commentano - non staremo lì a guardare. Abbiamo già chiesto un incontro al Prefetto e gli sottoporremo anche tale questione. Poi seguiremo la strada che ci verrà indicata dalla Prefettura». Insomma, la nomina è da annullare - questo il succo del discorso fatto dal gruppo consiliare di maggioranza a Lenola - se e solo se la Prefettura dovesse ritenere illegittima la precedente votazione.

LATINA OGGI 04/02/2015, pag.24
Lenola, polemiche a oltranza sul mancato rinnovo del mandato del comandante De Filippis
Caso vigili, si torna in aula
La minoranza propone una Commissione d’indagine, domani il Consiglio
SOTTO LA LENTE
CHIESTI ACCERTAMENTI SUI CONTENUTI DELLA RELAZIONE DI FINE
RAPPORTO PRESENTATA DAL DIRIGENTE DI POLIZIA LOCALE

DI FRANCESCO AVENA
Non può finire così. La polemica non si può spegnere nel silenzio o, con gli ultimi fuochi delle scorse settimane, con un banale botta e risposta sui social network. Ecco perché i gruppi di opposizione Lenola Movimento Civico e Per Lenola, già protagonisti di un’accanita battaglia con la Giunta del sindaco Andrea Antogiovanni, hanno voluto tentare l’ultima carta, quella della richiesta di istituire una Commissione speciale d’indagine. La controversia riguarda l’ormai arcinota questione della rimozione del comandante della polizia locale Gianna Elena De Filippis. Dopo sei mesi di mandato alla comandante non era stato rinnovato – secondo l’opposizione in modo del tutto sconsiderato – l’incarico a capo della polizia locale cittadina. I consiglieri Fernando Magnafico e Severino Marrocco, quindi, hanno presentato al presidente del Consiglio Marco Mastrobattista una richiesta di convocazione di assise civica. All’ordine del giorno, l’istituzione della Commissione speciale d’indagine per capire cosa sia accaduto con la «cacciata» della dottoressa De Filippis. E per capire anche come sia andata a finire con la relazione di fine servizio che la dottoressa De Filippis consegnò e da cui emergevano preoccupanti notizie sulla gestione dell’attività amministrativa del Comune di Lenola. L’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni, da parte sua, ha voluto rompere subito gli indugi convocando immediatamente il Consiglio. Domani pomeriggio alle 16 e 30 è prevista la seduta consiliare con all’ordine del giorno, tra gli altri punti, proprio il famigerato caso vigili. A insospettire l’opposizione, anche le risposte mai esaurienti o comunque insufficienti con cui la maggioranza del sindaco Antogiovanni ha motivato il mancato rinnovo del mandato e, in particolare, ha sviato il dibattito sulle perplessità rilevata dalla De Filippis nella sua relazione conclusiva di mandato. «Riteniamo necessario e nell’interesse di tutti – affermano i componenti della minoranza – approfondire se quanto emerso risponde al vero e se si siano verificati comportamenti omissivi o superficiali».
LATINA OGGI 31/01/2015, pag.23
A FONDI
Prevenzione, stamattina il convegno
Si svolgerà questa mattina alle ore 11 presso la sala convegni dell’ospedale «San Giovanni di Dio» di Fondi il convegno sull’endoscopia digestiva e sulle attività svolte dal reparto ospedaliero della Piana. Il dottor Giampaolo Costa esporrà il riepilogo dell’attività endoscopica dell’anno 2014, mentre la dottoressa Rita Marquez parlerà dell’attività di screening del cancro del colon-retto nell’anno 2014. Dopodiché verrà esposto anche il nuovo progetto di screening del cancro del colon retto per Fondi e Lenola. All’incontro, che avrà luogo nella sala convegni al quinto piano dell’ospedale «San Giovanni di Dio», parteciperanno anche il sindaco di Fondi Salvatore De Meo, il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni, nonché il responsabile screening della Asl di Latina, la dottoressa Paola Bellardini.
LATINA OGGI 30/01/2015, pag.24
Lenola, nel fine settimana l’iniziativa del Club Forza Silvio
Battaglia per l’ospedale di Fondi, nuova tornata di petizioni in piazza
Mentre maggioranza e opposizione, a Lenola, continuano a scambiarsi accuse reciproche, al di fuori di questo fuoco incrociato il Club Forza Silvio di Lenola, su input del suo presidente Patrizio De Filippis, vuole scendere nuovamente in campo. E al di là degli schieramenti e delle bandiere, ciò che interessa è la salute dei cittadini. Che, ribadiscono quelli del Club Forza Silvio, «è un bene di tutti». Salute, ovviamente, vuol dire ospedale e piano di ridimensionamento previsto dal nuovo Atto aziendale che la Regione Lazio, su impulso della Asl di Latina, si appresta a varare in modo definitivo. «Come la scorsa volta - spiega De Filippis - a difesa dell’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Fondi e della salute dei cittadini, a Lenola ci pensano i ragazzi del Club che si sono messi nuovamente a disposizione per la raccolta di firme a difesa della salute dei cittadini. Per chiunque voglia apporre la propria firma e dare il proprio contributo - è l’appello di De Filippis - è possibile trovare i fogli della petizione in varie attività commerciali del paese. Presidente e ragazzi del Club danno appuntamento poi a domenica primo febbraio in piazza Cavour dalle 9 del mattino per raccogliere ulteriori sottoscrizioni a difesa della salute dei cittadini».
LATINA OGGI 30/01/2015, pag.23
Gli auguri a nonna Candelora De Filippis
Tutta la vita a Lenola, i cent’anni di Cocò
La comunità di Lenola è felice di festeggiare un altro centenario. Con grande orgoglio, l’amministrazione comunale del sindaco Andrea Antogiovanni, a nome dell’intera cittadina, vuole porgere gli auguri a nonna Candelora De Filippis. A portarle personalmente gli auguri a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza il sindaco Andrea Antogiovanni, con l’augurio di poterla festeggiare per tanti anni ancora. Stretta nell’abbraccio dei familiari, nonna Cocò, come la chiamano i parenti, hanno voluto festeggiare con l’anziana centenaria. Una vita non proprio semplice la sua, rimasta orfana a soli otto anni. Nipoti, figli, nuore, genero, pronipoti e conoscenti tutti hanno voluto regalarle un momento di sincero e caloroso affetto.
LATINA OGGI 29/01/2015, pag.30
IL CONCORSO
REGISTI IN CORSA
IL CONTEST SARÀ STRUTTURATO NELLE DUE
SEZIONI CORTOMETRAGGI E LUNGOMETRAGGI
«Inventa un Film»: sono aperte le iscrizioni
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per la 18esima edizione del festival internazionale «Inventa un Film» di Lenola, organizzato dall’associazione culturale «Cinema e Società» e diretto da Ermete Labbadia. Due le sezioni principali che caratterizzano il concorso: Cortometraggi e Lungometraggi «Oro Invisibile». Per quanto riguarda la prima categoria, l’iscrizione è gratuita ed aperta a tutti e per partecipare bisogna inviare uno o più lavori riguardanti il tema «Cambiamenti» alla segreteria dell’associazione di riferimento entro il 31 maggio. Per quanto riguarda la seconda sezione, invece, l’attenzione sarà focalizzata su alcuni registi e su proiezioni integrali dei film per dare voce a quegli autori che, nonostante la qualità del prodotto, difficilmente riescono ad emergere nell’affollato mondo della distribuzione. Per l’edizione del 2015 verranno assegnati ai film selezionati dall’organizzazione del festival Inventa un Film otto marchi di qualità «Oro invisibile». «Quattro di questi otto lavori verranno proiettati integralmente tra il 29 luglio e il 2 agosto nell’ambito della diciottesima edizione del festival - si legge nelle note delle presentazione - Ai registi degli altri quattro lavori selezionati verrà data voce con interviste dal vivo, proiezioni di trailer o spezzoni del film durante le serate del festival». Inoltre, è stato aperto un concorso per realizzare il logo ufficiale del 18esimo Festival internazionale di cortometraggi Inventa un Film. Chi ha intenzione di realizzare il logo deve fare un disegno (dimensioni: altezza 21 cm , larghezza 10 cm) contenenti le diciture «Cambiamenti» e «18° Festival Inventa un Film Lenola 29 luglio 2 agosto 2015» ed inviarlo entro l’11 febbraio 2015 esclusivamente all'indirizzo inventaunfilm@tiscali.it.
LATINA OGGI 29/01/2015, pag.24
A LENOLA
Ospedale, interviene il sindaco
Non si placa la polemica sull'atto aziendale della Asl e sul futuro del presidio centro, col sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni
che interviene sulla questione per dire la propria dopo le accuse dei giorni scorsi. La maggioranza, difatti, ha respinto la richiesta di modifica dell'atto aziendale che era stata avanzata dalle opposizioni di Lenola. «Dall’approvazione in sede provinciale dei documenti in discussione, risulta pienamente garantito il diritto alla salute per la popolazione di questa provincia e anche del nostro distretto. Di conseguenza, - ha precisato Andrea Antogiovanni rispondendo alle critiche mosse nei confronti della sua maggioranza in questi giorni - non risulta disatteso il mandato che il Consiglio comunale ha conferito il 19 dicembre 2013 al sindaco di Lenola per tutelare e difendere in tutte le sedi competenti il destino del presidio sanitario centro e - ha concluso - in particolar modo quello dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi».
L’affondo di «Lenola Rinasce» contro i consiglieri di Forza Italia
Bagarre alla Comunità Montana
Bagarre per le elezioni alla XXII Comunità Montana, con i consiglieri comunali di <Lenola Rinasce> che puntano il dito contro i colleghi di Forza Italia. Dopo un primo rinvio della seduta a inizio dicembre, nella giornata di martedì si è nuovamente riunito il consiglio. «Arrivati alla riunione di ieri sera, sebbene presenti ben 12 consiglieri, il presidente - scrivono da Lenola Rinasce - si è rifiutato di aprire il Consiglio ed è andato via. Subito dopo di lui, anche il vicepresidente Basile di Terracina faceva la stessa cosa, minacciando una presunta nullità della seduta. A questo punto, come previsto dallo statuto, ha presieduto la seduta il consigliere più anziano e il Consiglio ha così potuto portare a termine i punti all'ordine del giorno con l'elezione di Marco Mastrobattista». Un episodio che a Lenola ha sollevato un vero e proprio polverone politico, con l'attuale maggioranza di governo che ha puntato il dito contro Forza Italia, accusata di aver portato avanti una «discriminazione verso il Comune di Lenola, che da un anno e mezzo è senza rappresentante nella giunta». Infine, una nota di apprezzamento nei confronti del consigliere Severino Marrocco, «che ha deciso di rimanere in aula a difendere con dignità il sacrosanto diritto di Lenola a vedersi rappresentata all'interno degli organi della Comunità Montana».
LATINA OGGI 28/01/2015, pag.24
QUESTIONE SANITA’
Ospedale da salvare, la protesta da Lenola
Tutti in campo per difendere il diritto alla salute. Anche da Lenola si alza forte la voce per gridare un urlo di difesa per difendere l’ospedale «San Giovanni di Dio» di Fondi. I gruppi di Lenola Movimento Civico e di Per Lenola, dei consiglieri Fernando Magnafico e Severino Marrocco (nella foto), aderiscono alla protesta formale già avviata anche dalle amministrazioni comunali di Fondi, Sperlonga, Monte San Biagio e Campodimele. «I gruppi consiliari di opposizione si stanno impegnando molto per tentare di arginare l’indifferenza dell’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni su questa tematica ma il loro impegno da solo non basta. Anzi, per la verità magari fossimo di fronte al l’indifferenza dell’amministrazione. Purtroppo con il sostegno del sindaco di Lenola al piano triennale e all’atto aziendale della sanità pontina e il voto contrario dei consiglieri del gruppo di maggioranza Lenola Rinasce che di fatto ha impedito che il Consiglio comunale approvasse una delibera per sostenere alcune modifiche da apportare ai citati documenti, qui siamo davanti ad una politica di sostegno alla distruzione dell’ospedale».
LATINA OGGI 28/01/2015, pag.23
A LENOLA
Struttura abusiva, scattano i sigilli
Aveva realizzato, senza le dovute e necessarie autorizzazioni, un manufatto in tutto e per tutto abusivo. Ecco perché, in seguito agli accertamenti condotti dai carabinieri della stazione di Lenola, è stato denunciato in stato di libertà con l’ipotesi di reato di costruzione abusiva. A finire nel mirino dei militari dell’Arma guidati dal comandante Biagio Di Iorio, un 29enne del posto. A conclusione di una specifica attività investigativa, i carabinieri hanno appurato che il giovane aveva realizzato un manufatto in muratura di 80 metri quadrati di superficie, completo di copertura, senza essere in possesso della prevista autorizzazione. Tanto è bastato, quindi, a far scattare i sigilli per la struttura e la consequenziale denuncia a piede libero per il responsabile. Il valore del fabbricato, immediatamente posto sotto sequestro, ammonta a 50 mila euro circa. L’intervento, messo in atto lunedì, rappresenta soltanto una delle molteplici attività di controllo avviate e portate avanti dai carabinieri lenolesi per contrastare il fenomeno del mattone selvaggio in paese.
LATINA OGGI 27/01/2015, pag.24
Lenola, M.S.Biagio e Itri rientrano tra gli enti «graziati» dal governo Renzi
Comuni salvi dall’Imu sui terreni agricoli
Tutti salvi dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. I Comuni di Lenola, Monte San Biagio e Itri possono gioire per le buone notizie che arrivano da Roma. Il Governo Renzi, infatti, nei giorni scorsi ha varato un decreto legge ad hoc che introduce novità importanti sul fronte fiscale. Di fatto l’Imu è stata abolita per i terreni agricoli in quei Comuni che rientrano tra quelli definiti totalmente montani. I cittadini di Lenola, Itri e M.S.Biagio, al pari di altri 3 mila città italiane «graziate», rientra in questa fortunata casistica. Nel caso qualcuno avesse già pagato, anticipando il provvedimento del Governo centrale, potrà chiedere rimborsi agli enti locali.
LATINA OGGI 25/01/2015, pag.24
BLITZ DELLA POLIZIA PROVINCIALE
Caccia al cinghiale in area protetta, denunce e sequestri a raffica
Non fosse stato per un blitz degli agenti della Polizia provinciale, avrebbero ucciso selvaggina e portato a casa un bottino razziato illegalmente. Ma gli uomini del distaccamento di Fondi, dopo notti di appostamenti, hanno eseguito un giro di vite in piena regola e denunciato ben cinque bracconieri pizzicati con fucili e tutto il necessario per la caccia di frodo al cinghiale all’interno di aree protette. L’operazione è giunta al culmine di un’azione di contrasto al fenomeno diffuso del bracconaggio, in particolare nel Parco degli Ausoni e Parco degli Aurunci. Cinque i bracconieri identificati e denunciati, con contestuale sequestro dei fucili in loro possesso. Gli appostamenti erano andati avanti per tutta la notte. Le guardie provinciali avevano atteso i tipi sospetti all’interno del Parco degli Ausoni, in località Macchie di Chiavino, nel territorio comunale di Lenola, e una volta bloccati li hanno identificati e denunciati all’autorità giudiziaria per aver introdotto armi in un’area protetta. Altri bracconieri, che erano rimasti ai margini dell’area vincolata e sotto tutela, sono riusciti a fuggire nella zona libera ma a quanto pare sarebbero già noti alla Polizia provinciale in quanto assidui frequentatori dei Parchi per cacciare di frodo il cinghiale. Il blitz messo in atto nelle scorse ore segue l’escalation di episodi di bracconaggio denunciati dai cittadini del comprensorio. Attività che nulla hanno a che vedere con i tanti cacciatori onesti che - è bene sottolinearlo - praticano la caccia nei modi e nei termini previsti dalla legge. F. A.
LATINA OGGI 25/01/2015, pag.23
Il contratto per l’affidamento della struttura in località Colle scaduto un mese fa
Rusticone, un altro caso
Dubbi sulla gestione del chiosco, Lenola Movimento civico all’attacco
Il contratto di gestione è scaduto alla fine dell’anno scorso ma è passato quasi un mese dalla scadenza fissata e il Comune non è stato ancora in grado di fare nulla. Perché? L’interrogativo se lo pone il gruppo di Lenola Movimento Civico, del consigliere comunale Fernando Magnafico, che torna a tallonare la Giunta del sindaco Andrea Antogiovanni. Criticata, questa volta, per la gestione del chiosco «Rusticone», in località Colle. Dopo la scadenza del contratto sembra proprio che l’ente non abbia mosso un dito per aprire un nuovo bando e riaffidare la struttura. I tempi sono stretti perché il nuovo gestore dovrà attrezzare tutto ed eventualmente investire i suoi soldi per aprire il chiosco entro la primavera. Ma proprio su questo tentennamento si insinuano i dubbi di Movimento Civico, ormai abituato a pensar male. «Ci auguriamo – si legge in una nota - che almeno per una volta si proceda con una gara normale dove valga l’offerta economica più alta, e non con la caratteristica del cosiddetto ‘pregio tecnico’ che invece offre molta discrezionalità alla commissione». La critica deriva dal presupposto che, sostiene la minoranza, «la troppa discrezionalità non garantisce pari opportunità per i commercianti e soprattutto per quei giovani che vogliano intraprendere un’esperienza imprenditoriale. Quante belle parole – aggiunge il gruppo del consigliere Magnafico - abbiamo ascoltato dagli amministratori anche su questo settore. Parole puntualmente disattese come tante altre, a parte le abituali iniziative propagandistiche. Auspichiamo quindi un bando trasparente che non scoraggi la partecipazione e che non mortifichi la sana concorrenza». Lo spunto è buono per tornare a rinforcare la querelle sull’affaire dell’ex hotel Miracolle. «Quante stranezze in questo mandato amministrativo. Pensiamo al Miracolle, che con una gara effettuata ancora non apre. Questo ritardo nasconde qualcosa? E il contenzioso con l’ex gestore a che punto è? Dissero che per aprirlo, talmente era vasta la loro competenza, avrebbero impiegato al massimo dieci giorni».
LATINA OGGI 23/01/2015, pag.23
L’affondo di Lenola Movimento Civico: non è mai stata convocata neppure la commissione Ambiente
Piano d’assetto del Parco: «Manca la condivisione»
La Comunità del Parco è pronta ad approvare il piano di assetto-regolamento dei Monti Ausoni. Il tutto - lamentano dal gruppo consiliare di opposizione di «Lenola Movimento Civico» - senza che la maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni abbia provveduto a illustrare il piano con i rappresentanti del popolo, le associazioni e la cittadinanza. «Il piano - scrivono - riguarda lo sviluppo socio-economico e la tutela dell’ambiente, ma in prossimità della sua approvazione non è stata convocata nemmeno la commissione consiliare Ambiente, né tantomeno il sindaco - criticano - ne ha saputo spiegare i contenuti». Lamentata, insomma, una mancanza di partecipazione e condivisione in fase preliminare. «Un esame del territorio durante la fase di elaborazione da parte di chi lo vive - incalzano dall’opposizione - andava fatto». Questo anche in relazione all’annosa querelle riguardo all’attività venatoria finita poi sulle scrivanie dei giudici del tribunale amministrativo. «Nelle occasioni importanti, quando una decisione ponderata e condivisa risulta vitale per il nostro territorio, nessun rappresentante dell’amministrazione si sente in dovere di coinvolgere gli organi consiliari. Riteniamo la salvaguardia dell’ambiente molto importante. Così pure la partecipazione, che è indispensabile - concludono - per realizzare un riordino del territorio in grado di conciliare le esigenze della vita quotidiana e delle attività socioeconomiche delle comunità interessate».
LATINA OGGI 22/01/2015, pag.24
Lenola, opposizione all’attaccosulla querelle con l’ex comandante De Filippis
Questione vigili, il caso non è chiuso
RESTANO TROPPI DUBBI SUL MANCATO
RINNOVO DELL’INCARICO

La fine burrascosa del rapporto di lavoro tra il Comune di Lenola e l’ex comandante dei vigili urbani Gianna Elena De Filippis, proprio nei giorni in cui si festeggia la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della polizia locale, è ancora al centro di un casus belli politico tutt’altro che chiuso. Con un doppio intervento, i due gruppi consiliari di Lenola Movimento Civico e di Per Lenola sono tornati sull’argomento. Mesi fa la dottoressa De Filippis veniva defenestrata con decisione dell’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni. Seguiva un logorante botta e risposta, su carta stampata e social network, tra recriminazioni e attacchi più o meno violenti. Nei giorni scorsi, dal Comune, una nota ufficiale con cui si replicava all’ex comandante, accusata di alimentare polemiche. Manco a dirlo, la contraerea dei consiglieri Fernando Magnafico e Severino Marrocco ha presto mitragliato la maggioranza. Movimento Civico definisce «stravaganti» le giustificazioni date dal primo cittadino. Antogiovanni aveva infatti spiegato la fine del rapporto con la temporaneità dell’incarico affidato alla De Filippis. «Ma come - commenta Movimento Civico - se si erano attivati per farle prendere la qualifica di pubblica sicurezza. Erano stati impegnati soldi per l’esercitazione in un poligono di tiro, denaro che certamente non si impegna per chi deve andarsene dopo sei mesi. L’interessata ha frequentato corsi di formazione. Tutto ciò per un incarico di pochi mesi? A fine ottobre, il licenziamento. Però, qualche settimana prima, questo non aveva impedito che il Comune ordinasse la divisa invernale». Severino Marrocco, di Per Lenola, ricorre a termini più pacati ma l’attacco è comunque puntuale. In sintesi il gruppo di minoranza chiede alla Giunta del sindaco più trasparenza. Soprattutto perché, botta e risposta sui social network a parte, c’è una petizione ufficiale a sostegno della De Filippis. E di pugno della stessa ex comandante, una relazione durissima di fine mandato, protocollata in Comune, su cui l’ente avrebbe dovuto svolgere accertamenti ufficiali e darne comunicazioni altrettanto ufficiali. «Se veramente desiderate dire ai cittadini la vostra verità, fatelo con atti formali. Caparbi come siamo - ribadisce Marrocco - attendiamo fiduciosi la pubblicazione di questi atti. Nel frattempo non offendiamo l’intelligenza dei lettori, pensando che si possa mettere a posto la propria coscienza affidandosi a un comunicato su un social network. Noi non ci accontenteremo e pretenderemo con ogni mezzo lecito che venga fatta chiarezza».
LATINA OGGI 21/01/2015, pag.24
I campioni arrivati da Itri, Lenola e Campodimele
Gara di caccia al cinghiale, la squadra si piazza sul podio
Da Itri, Lenola e Campodimele si sono distinti in una selezione nazionale per cacciatori. Sono finiti sul podio, impegnati in un unico gruppo alla finale italiana per cani da seguita per il cinghiale con abbattimento, gara che si è tenuta a Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto. I cani utilizzati per la prova dalla squadra itrana «La Perla», iscritta all’associazione faunistica «Il Faggeto» di Campodimele, sono di proprietà di Michele Ruggieri, figura storica dell’ambiente venatorio di Itri. L’esperienza è andata molto al di là del semplice appuntamento venatorio rivelandosi un entusiastico momento di aggregazione e di un vero tuffo
ecologico nell’ambiente che ha accolto i cacciatori.

LATINA OGGI 21/01/2015, pag.23
Il sindaco di Lenola nomina un avvocato per rappresentare l’ente
Ncc, Comune truffato
Oggi l’udienza preliminare, la giunta si costituisce parte civile
Anche il Comune di Lenola coinvolto nella truffa delle false licenze per gli Ncc, noleggio con conducente, che ha riguardato diversi centri del territorio. Proprio oggi si terrà l’udienza preliminare fissata dal tribunale di Roma, nella quale il Comune di Lenola compare come parte lesa e che vede diverse richieste di rinvio a giudizio per i reati di falsità ideologica continuata in concorso. La giunta del sindaco Andrea Antogiovanni ha nominato un avvocato per rappresentare l’ente all’udienza. La vicenda è nota, e ha coinvolto molti Comuni d’Italia. Tra questi, Campodimele e Lenola. Al centro dell’inchiesta, il rilascio «allegro» di autorizzazioni per il noleggio con conducente in Comuni in cui non trovava giustificazione un numero così cospicuo di automobili. Il Comune che era finito alla ribalta delle cronache sul numero anomalo di autorizzazioni rilasciate era stato finora Campodimele, centro di 800 anime in cui le licenze superavano il numero di abitanti. Un meccanismo ricostruito dalla guardia di Finanza di Fondi, che ipotizzava il rilascio di concessioni low cost in Comuni piccoli per poi recarsi a lavorare nella Capitale. Ma Lenola vede comparire tra le persone rinviate a giudizio anche Giovanni Barone, finito insieme ad altri in un’inchiesta romana su una presunta cupola che gestiva i rilasci di autorizzazioni. Una storia intricata, che si dirama in tanti piccoli casi accaduti in diverse città, da Cicala in Calabria a Ragusa in Sicilia, e che è finita anche a Lenola e Campodimele. La giunta Antogiovanni si è costituita parte civile come parte offesa e ha dato incarico all’avvocato Giovanni Pistilli. Oggi l’udienza preliminare che dovrà decidere sui rinvii a giudizio.
LATINA OGGI 20/01/2015, pag.24
LENOLA
Costi dell’ente, somme al riparo dalle esecuzioni
Soldi da mettere in sicurezza per evitare che finiscano in esecuzioni forzate. Per il semestre gennaio-giugno del 2015 la giunta guidata dal sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni quantifica in 682.970 euro la somma che non potrà essere soggetta ad esecuzioni forzate. Si tratta di un atto obbligatorio che si sussegue di semestre in semestre, e che consente di conoscere quanto l’ente spenda per ogni singolo servizio indispensabile. Ad esempio, le retribuzioni dei dipendenti comunali e i relativi oneri, ammontano a 448 mila euro per un semestre ma ne vengono calcolati solo la metà, dunque 224 mila euro. Poi ci sono rate di mutui per 150 mila euro e ancora il pagamento dei servizi indispensabili (segreteria, ufficio tecnico, anagrafe, polizia locale, istruzione, viabilità, rifiuti e via dicendo) per i quali se ne vanno circa 307 mila euro in sei mesi. Sono somme indispensabili al funzionamento dell’ente, dunque con una delibera vengono messe al riparo da qualsiasi tipo di rischio.
LATINA OGGI 16/01/2015, pag.23
LENOLA
Girava col coltello, denunciato un giovane
Lo hanno fermato per un normale controllo alla circolazione stradale. Lo hanno perquisito e, durante l’attività investigativa, lo hanno pizzicato con un coltellaccio. Cosa dovesse farci con quella lama di circa 19 centimetri non è stato chiarito, ma per un giovane di Lenola è comunque scattata una denuncia per porto abusivo di arma bianca. È successo nella giornata di ieri, a Lenola, durante un servizio di controllo operato dai carabinieri della locale stazione agli ordini del comandante Biagio Di Iorio. I militari hanno fermato il ragazzo, sottoposto a controllo e sorpreso durante la perquisizione personale con un coltello di genere proibito, lungo quasi 20 centimetri. L’arma, ovviamente, è stata posta sotto sequestro. Il giovane, invece, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria.
LATINA OGGI 14/01/2015, pag.23
Storie di calcio a Lenola, un libro per raccontarle
Un libro per raccontare la storia del calcio a Lenola. Questa un’idea che l’amministrazione comunale vuole lanciare per rievocare le storie di concittadini, piccoli eroi, dietro ad un pallone. Ed è per questo - fanno sapere dal Comune - che chiamiamo a raccolta quanti hanno un’esperienza o una storia da condividere, per raccogliere materiale fotografico, documenti e filmati. Primo incontro venerdì 16 gennaio alle 18 per un incontro pubblico nell’aula consiliare del Comune di Lenola.
LATINA OGGI 13/01/2015, pag.24
L’INIZIATIVA DELLA MUNICIPALE. STRUTTURA IN REGOLA ENTRO 90 GIORNI
Controlli alla casa di riposo, scatta l’ordinanza a Lenola
Rischia la sospensione dell’autorizzazione ad esercitare l’attività se, entro il termine stabilito di 90 giorni, non verranno eliminate le inadempienze evidenziate in un rapporto conseguente l’accertamento presso una residenza per anziani e persone con problematiche psicosociali, nel territorio comunale di Lenola. È di ieri un’ordinanza con cui il responsabile del servizio di polizia locale, il capitano Aldo Filippi, appena insediatosi a Lenola, intima ai responsabili della società cooperativa sociale, che gestisce la struttura di accoglienza, di mettersi in regola. Alcune settimane fa, infatti, un controllo eseguito dai carabinieri aveva fatto emergere una discrepanza tra quanto autorizzato e quanto, in effetti, veniva riscontrato in fase di accertamento. Da qui tutto un iter amministrativo che ha portato gli uffici comunali di Lenola a produrre l’ordinanza pubblicata ieri a firma del capitano Filippi. Nel mirino delle forze dell’ordine, a quanto pare, il numero delle persone ospitate all’interno della struttura. Alcune unità in più rispetto a quanto previsto dalle licenze in possesso dei gestori della residenza. Quindi tutto in regola con le autorizzazioni, ma una divergenza (peraltro lieve) sui numeri. Abbastanza comunque da indurre gli uffici municipali a emettere un’ordinanza nei confronti dei responsabili della residenza per anziani. Ai quali viene imposto di mettersi in regola e, nell’arco di tre mesi a decorrere dalla notifica dell’ordinanza, ripristinare una situazione di legalità. Altrimenti il Comune, sulla base della legge regionale che regolamenta il rilascio di autorizzazioni in materia di strutture che prestano servizi socio-assistenziali, può disporre, si legge nell’ordinanza, «la sospensione dei permessi e chiudere l’attività fino a quando non siano rimosse le cause che hanno determinato
il provvedimento».

LATINA OGGI 13/01/2015, pag.23
PRIMA IL MANCATO RINNOVO DELL’INCARICO, POI GLI STRASCICHI POLEMICI. IL CASO A LENOLA
Bagarre con l’ex capo dei vigili.
Il sindaco: nessuna macchinazione
LO SCONTRO
LA LITE DEGENERATA SUI SOCIAL NETWORK, LA MAGGIORANZA RIVENDICA IL PROPRIO OPERATO

Non succede spesso, ma ai tempi di Facebook certi strascichi polemici escono dalle mura di case e uffici e vengono dati in pasto al web e a tutti i suoi lettori. Succede allora che, in un piccolo Comune come Lenola un ex comandante dei vigili urbani, nel caso la dottoressa Gianna Elena De Filippis, e il gruppo del sindaco cittadino, nello specifico Lenola Rinasce, arrivino a lanciarsi messaggi e segnali... di fuoco. Il tutto alimentando polemiche e recriminazioni, mentre curiosi lettori si gustano lo screzio dietro lo schermo del pc o dello smartphone. L’antefatto è che, dopo essere stata nominata comandante con provvedimento fiduciario, la dottoressa non era stata riconfermata a conclusione del contratto. Da lì polemiche, perfino una petizione pro-De Filippis. Insomma, un polverone... Municipale. Ma un post dopo l’altro, la maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni ha voluto tirare fuori l’ascia di guerra e replicare. «All’inizio non abbiamo dato peso alle prime offese in quanto le abbiamo messe in conto e in linea con il carattere della dottoressa - si legge in una nota - ma ora occorre dare una ferma risposta». Antogiovanni va spiegando come la comandante fosse stata scelta senza alcuna selezione pubblica ma con nomina fiduciaria, e che l’incarico avesse durata di sei mesi. «Anche se ci si è avvalsi di consulenti di provata esperienza per la valutazione dei curricula e del colloquio, la nomina alla fine ha risposto solo ed unicamente a un principio fiduciario che spettava al sindaco, il quale aveva intrapreso questa strada vista l’impossibilità di affidarsi a personale più esperto proveniente da altri Comuni. Alla scadenza del contratto, essendosi resi disponibili responsabili più esperti provenienti dai paesi vicini, si è deciso di tornare sulla via maestra, che era l’idea originaria. Tutto qui. Dove sta la macchinazione ai suoi danni? Da questi fatti quindi non si capisce la veemenza con la quale ancora oggi dopo mesi la dottoressa continua ad offendere gli amministratori tacciati di fascismo, corrotti, di essere arrivisti ignoranti, disonesti e via dicendo». Le polemiche finiscono qui? Macché. «Abbia la bontà - è l’invito della maggioranza all’ex comandante dei vigili - di rispettare quello che le leggi prevedono e non stia a sentenziare da un piedistallo che nessuno le riconosce. La critica è sacrosanta, il controllo è necessario e ben venga, ma l’offesa e la falsità non gliela consentiamo più agendo di conseguenza». Fine primo round.

LATINA OGGI 12/01/2015, pag.18
LENOLA
Comunità montana, elezioni «dimenticate»
La mancata convocazione del Consiglio della Comunità Montana non è andato giù al gruppo consiliare «Lenola Rinasce», pronto a raccogliere sei adesioni per la convocazione del consiglio e ad inviare il tutto alla Prefettura di Latina. «Il 3 dicembre scorso, il Consiglio della XXII Comunità Montana – spiegano – si è riunito per nominare l’assessore comunitario. I candidati erano i consiglieri Severino Marrocco e Marco Mastrobattista. Lo statuto – precisano – che alla prima e seconda elezione uno dei due candidati raggiunga 9 voti di preferenza». Ma in entrambi i casi il quorum non era stato raggiunto. Così il Consiglio, da statuto, avrebbe dovuto essere convocato dopo 15 giorni, e cioè entro il 18 dicembre. Ma così non è stato. «Dopo le varie richieste, a questo punto, i consiglieri comunitari del gruppo di maggioranza "Lenola Rinasce”, regolamento alla mano, raccoglieranno 6 adesioni per la convocazione, inoltrando – concludono – il tutto alla Prefettura di Latina». Non si è fatta attendere la risposta del gruppo di “Lista per Lenola”, cui la maggioranza aveva teso la mano per ottenere la convocazione urgente del consiglio della comunità montana. «Il consigliere Marrocco ha già detto che per lui non ci sono problemi e condivide l’idea che il consiglio debba essere convocato quanto prima. Il problema non è suo. Magari - hanno puntualizzato - è di qualcun altro che scalpita per avere l’investitura, visto che alla prima occasione non ha esitato ad apparire in pubblico con la fascia verde».
A LENOLA
Tentata truffa per la ricarica
Un caso strano ma presto risolto dai carabinieri della stazione di Lenola. I militari dell’Arma coordinati dal comandante Biagio Di Iorio, hanno dovuto investigare su un singolare tentativo di truffa ai danni di un’attività commerciale del paese. A seguito delle necessarie attività investigative, un 43enne è stato identificato e denunciato per i reati di tentata truffa e sostituzione di persona. Si tratta di un 43enne già noto alle forze dell’ordine, M.L. le iniziali del suo nome, che secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dopo aver contattato telefonicamente un’attività commerciale, sostituendosi ad altra persona, tentava di ottenere una ricarica in danaro su una carta di credito prepagata. Ma il suo stratagemma è stato presto smascherato e i carabinieri sono arrivati a identificarlo e denunciarlo.
LATINA OGGI 09/01/2015, pag.24
Fumata nera nell’assise civica di Lenola, l’opposizione scrive a Roma
Lettera in Regione per l’ospedale
CHIESTI EMENDAMENTI AL PIANO AZIENDALE
CHE DEPOTENZIEREBBE IL SAN GIOVANNI DI DIO

In Consiglio comunale non ne hanno voluto sentir parlare. Gli emendamenti alla proposta di piano aziendale per la sanità pontina finiscono quindi in Regione. Ricorrono ai piani alti i consiglieri di minoranza di Lenola, Fernando Magnafico e Severino Marrocco, dopo il tentativo non riuscito di portare in Consiglio comunale le loro proposte. Ma - fanno sapere con una nota - il sindaco Antogiovanni e la maggioranza non ne hanno tenuto conto. Ecco perché si è pensato bene di mandare le carte direttamente in Regione. Chissà che alla Pisana le istanze non vengano prese in considerazione, anche se le speranze sono davvero ridotte al lumicino. «Rappresentiamo il nostro rammarico - scrivono - dopo che il sindaco ha votato a favore per l’approvazione dei documenti che invece, a loro giudizio, non sono idonei per le esigenze di questo territorio. Implementando il piano triennale e l’atto aziendale così come sono oggi, assisteremo a un depotenziamento del presidio ospedaliero centro e in particolare dell’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, così da preoccupare seriamente i cittadini di Lenola, che in questa circostanza non si sentono per nulla rappresentati e tutelati dal loro sindaco». E se la minoranza ha provato a portare qualche modifica in aula, si è rivelato tutto inutile. Gli emendamenti proposti, comunque, finiranno all’attenzione dei «piani alti», nella speranza che qualcosa possa cambiare.
LATINA OGGI 08/01/2015, pag.23
Lenola, il presidente Simone: «Mancano servizi, così non possiamo crescere»
«Dateci uno stadio migliore»
Appello della Pro Calcio al sindaco: la struttura è fatiscente
L’IMPIANTO SPORTIVO DA ANNI ALLE PRESE CON CARENZE E NODI IRRISOLTI
Ogni partita di calcio disputata dalla Pro Calcio Lenola, la squadra cittadina, è un’occasione per tutti i tifosi e gli sportivi di fare i conti con l’amarezza. E sì, perché l’impianto sportivo intitolato ai magistrati antimafia Falcone e Borsellino, che ospita la compagine calcistica lenolese è inadeguata, insufficiente, piena di pecche. È il presidente della società, Mauro Simone, a lanciare un nuovo, ennesimo appello, all’amministrazione comunale del sindaco Andrea Antogiovanni affinché faccia qualcosa. «Bisognerebbe realizzare servizi igienici alla tribuna, costruire una tribuna laterale sia per le necessità di ordine pubblico sia per dare migliore visibilità all'impianto stesso». Ma questo sarebbe soltanto l’inizio perché in realtà i problemi sono di gran lunga maggiori. «Si gioca – continua la nota del presidente – su un campo sintetico di terza generazione. La nostra società vuole crescere, vuole dare spazio ai giovani e portare più in alto possibile i colori cittadini. Ma al di là dei nostri sforzi abbiamo bisogno che le istituzioni si prendano le proprie responsabilità e inizino a darci una mano». La Pro Calcio Lenola mette in conto anche le eventuali difficoltà a salire di categoria, non avendo a disposizione strutture idonee. Infine, le scuse a tutti i tifosi che con passione
e spirito di sacrificio seguono la propria squadra. L’ultimo esempio l’altro giorno nel match contro il Formia. «Ci siamo trovati a ospitare più di 300 persone in situazione di disagio, facendo una pessima figura ed esponendoci anche a qualche sanzione. Per questo, come società, ci scusiamo. Ma nel contempo ci auguriamo che gli addetti ai lavori diano risposte immediate prendendo a

cuore problemi che si trascinano, purtroppo, da anni».
LATINA OGGI 07/01/2015, pag.24

LENOLA
Lotta all’evasione per il santuario
Il parroco di Lenola ha intrapreso l'iter presso la Conferenza Episcopale Italiana per far sì che il santuario Maria Santissima Del Colle ottenga il titolo di basilica minore. Affinché ciò vada in porto, tuttavia, è necessario attuare un percorso di risanamento e conservazione della chiesa e ovviamente sono necessari anche dei soldi. Il Comune di Lenola, dal suo canto, ha deciso di intervenire ritenendo di poter impegnare delle somme anche grazie al progetto di recupero di evasione dei tributi comunali per il quale sono previste maggiori entrate nelle casse pubbliche. Il santuario - precisano dalla giunta Antogiovanni in una delle ultime delibere - «è l'onore e il vanto di tutto il popolo lenolese». Ecco il perché dell’impegno economico di circa 5.000 euro, che sarà finalizzato al restauro dell'Effigie Vergine del Colle e all'allocazione del nuovo Ambone.
Lenola, il comitato di Vallebernardo chiede interventi urgenti
Una contrada dimenticata da tutti
FINO AD OGGI SI SONO SUSSEGUITE
TRE PETIZIONI POPOLARI

Nonostante tre petizioni popolari proposte tra il 2010 e il 2011 e ripresentate il 27 novembre all'amministrazione comunale di Lenola per cercare di risolvere le problematiche della contrada di Vallebernardo, ad oggi ancora nulla è stato fatto. A spiegare la situazione davanti all'assise civica, la dottoressa Teresa Magnafico, presidente del comitato «Paolo Magnafico» istituito in seno al centro anziani «Caduti di Nassiriya». La prima richiesta, riguarda la sistemazione della strada regionale 637. «In questa sede sono a denunciare l'estrema pericolosità dell'arteria che divide la nostra contrada e che - ha detto ieri la dottoressa Magnafico - continua a mietere vittime nella totale indifferenza anche di questa amministrazione. Per cui - ha aggiunto - sollecito caldamente questo Consiglio affinché ponga in atto interventi concreti per rendere sicura questa tratta». Il progetto proposto riguarda poche semplici ed efficaci operazioni, tra cui la realizzazione di attraversamenti pedonali, l'installazione di autovelox e la realizzazione di un marciapiede sul lato della carreggiata su cui oggi è assente. La seconda petizione, invece, riguarda la sistemazione della piazza e delle arterie interne della frazione, rientrante ovviamente nel territorio di Lenola e quindi di competenza del Comune. Infine la terza richiesta: l'allacciamento alla rete del metano. A Lenola, infatti, il servizio è attivo da anni, ma non nella contrada che da anni, a quanto pare, è dimenticata dalle istituzioni nonostante le puntuali richieste del comitato, alle quali, ora l'amministrazione Antogiovanni è chiamata a dare risposte.

LATINA OGGI 05/01/2015, pag.22

TRA M.S.BIAGIO E LENOLA
Comando dei vigili, arriva Aldo Filippi
Il comando della polizia locale del Comune di Lenola resterà almeno fino al 30 aprile 2015 sotto la guida del capitano Aldo Filippi, come deciso nella convenzione stipulata col Comune di Monte San Biagio. A spiegarlo è il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni, che nei giorni scorsi ha fornito risposta ai vari quesiti sollevati all’interno della petizione popolare nata dopo il mancato rinnovo dell’incarico alla dottoressa Gianna Elena De Filippis. Già prima di intraprendere la procedura di selezione pubblica con cui è stata poi assunta la dottoressa De Filippis, l’amministrazione di Lenola – spiega Antogiovanni – aveva ricercato la via della collaborazione con il Comune di Fondi per l’attivazione di un servizio intercomunale. «Alla scadenza del suddetto contratto, l’amministrazione comunale, sia per ragioni tecniche legate a vincoli di contenimento della spesa pubblica, sia per ricercare una figura professionale di maggiore esperienza», ha stipulato dapprima una convenzione con il Comune di Gaeta per l’assunzione del dottor Mauro Renzi fino al 17 novembre e poi col Comune di Monte San Biagio per l’assunzione del capitano Aldo Filippi. Convenzione, quest’ultima, che resterà in vigore, salvo proroghe, fino al 30 aprile.
ISTRUZIONE
Via libera della Regione: Antogiovanni: «Ora inizia una nuova stagione»
Le scuole di Lenola accorpate a M.S. Biagio
L’accorpamento delle scuole di Lenola all’istituto comprensivo di Monte San Biagio è una realtà. La Regione ha infatti dato il via libera alla delibera di riorganizzazione del sistema scolastico regionale, validando l’ipotesi proposta dal Comune e approvata alla Provincia che vede le scuole dell’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Lenola, fino a ieri associate all’istituto Amante di Fondi, alla scuola Giovanni XXIII di Monte San Biagio. Quest’ultimo istituto sarà composto dai plessi di Vallemarina (entrambi), Villa 4 Strade, Via del Mare Lenola, Campo Marinello, via Roma, via Lago Lenola, Leonardo Da Vinci e Giovanni XXIII. Il sindaco Andrea Antogiovanni si è detto soddisfatto del via libera regionale: «Inizia una nuova stagione - scrive sul suo profilo facebook - che si spera sia foriera di novità per il nostro territorio e si basi sul rispetto reciproco dei vari enti coinvolti». Anche il consigliere d’opposizione di Monte San Biagio, Biagio Rizzi, commenta positivamente l’accorpamento, visto naturalmente dall’orizzonte monticellano: «Finalmente ritorna con il prossimo anno scolastico la dirigenza scolastica - si legge sul suo profilo facebook - Da sempre avevamo sostenuto una soluzione del genere. Un plauso agli attuali amministratori che non hanno voluto ripetere gli errori del passato ed hanno guardato oltre l'appartenenza politica scegliendo Lenola».

LATINA OGGI 03/01/2015, pag.25

A LENOLA
Sorpreso con cartucce da sparo, denunciato
Con sé portava più di 30 cartucce calibro 12 senza averne denunciato la detenzione, per questo motivo è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Lenola. A finire nei guai, un 58enne del posto - S.V. - pizzicato dai militari del comandante Biagio Di Iorio con 35 cartucce a palla unica. L’uomo deve rispondere di omessa denuncia di acquisto di munizioni da caccia. Sempre i carabinieri lenolesi, nella mattinata di ieri, hanno denunciato, questa volta per furto aggravato, una donna di 58enne - A.C. L. - per aver violato il sigillo aziendale, posto sulla valvola del misuratore del gas metano destinato alla propria abitazione, prelevando circa 845 metri cubi di gas metano.

LATINA OGGI 31/12/2014, pag.30

L’INIZIATIVA
Ieri la cerimonia con i nuovi maggiorenni a Lenola
«Conosciamo le nostre radici»
Un gesto semplice ma dall’alto valore simbolico. Così il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni ha voluto definire la cerimonia che ha visto protagonisti ieri mattina i nuovi maggiorenni del paese a cui il primo cittadino ha consegnato una copia della costituzione italiana. Accedere alla maggiore età – ha spiegato il sindaco – significa avere nuovi diritti e nuovi doveri. Ma allo stesso tempo significa diventare cittadini con piene funzioni nella repubblica italiana. Sono state 39 le copie della costituzione che il sindaco e il presidente del Consiglio Marco Mastrobattista, a nome dell’amministrazione di Lenola, hanno donato a tutti gli i nati nel 1996 che hanno compiuto il diciottesimo anno di età nel corso del 2014. «La nostra Carta è l’unica cosa che va davvero al di là di ogni schieramento politico ed ogni ideale» si legge in una nota. «Il punto fermo da cui una nazione in ginocchio dopo la fine della seconda guerra mondiale ha saputo rialzarsi per diventare un riferimento nel mondo. Non c’è un credo o un non credo. C’è il vero senso di una civiltà e di una comunità. Leggerla almeno una volta nella vita vuol dire soprattutto arricchire se stessi e credere che un paese possa davvero avere come primo interesse la solidarietà tra le persone». Con queste parole sono stati ringraziati i ragazzi presenti, sottolineando che questo gesto semplice è un modo da parte degli amministratori per cercare di avvicinare i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese.

LATINA OGGI 30/12/2014, pag.29

A LENOLA
Costituzione in regalo ai 18enni
Un dono per tutti i neo-maggiorenni di Lenola: l’amministrazione comunale del sindaco Andrea Antogiovanni convoca in Comune tutti i giovani lenolesi che hanno compiuto la maggiore età. «Per festeggiare - si legge nell’invito per l’iniziativa sostenuta dal presidente del Consiglio Marco Mastrobattista - ti invitiamo a partecipare ad una cerimonia, nella sala del Consiglio comunale, martedì 30 dicembre alle 11». Si tratterà di un primo incontro per conoscersi e nell’occasione verrà consegnata a ciascun ragazzo una copia della Costituzione «che è la carta su cui si fonda la nostra convivenza e per ottenere la quale tanti ragazzi della tua età hanno combattuto, disposti perfino a sacrificare la propria vita».
PER LENOLA
Querelle sui vigili, l’intervento
Caso vigili urbani: il consigliere comunale della lista Per Lenola, Severino Marrocco, torna a girare il coltello nella piaga. Come si
ricorderà, mesi fa il sindaco Andrea Antogiovanni esonerò di fatto il comandante della polizia locale Gianna Elena De Filippis. La questione provocò reazioni e polemiche. Sulla vicenda - attacca adesso Marrocco - non è stata fatta chiarezza. A inizio dicembre era partita anche una petizione per chiedere chiarezza, ma nulla. E nei giorni scorsi la stessa ex comandante aveva ringraziato coloro che avevano espresso parole di solidarietà nei suoi confronti. Ciò che alla minoranza preme, adesso, è capire se le presunte irregolarità denunciate dalla De Filippis rispondano a verità. «Ci stupisce il fatto che atti così gravi denunciati e sottoscritti non abbiano dato seguito ad approfondimenti di indagini, a meno che noi non ne siamo a conoscenza perché sono coperti dal segreto istruttorio».

LATINA OGGI 24/12/2014, pag.28

Lenola, l’obiettivo del progetto: partecipare al bando regionale del 2015
Finanziamenti, le imprese fanno rete
Amministrazioni e commercianti al lavoro per il marketing
Al via il percorso per la costituzione della “Rete di impresa tra le attività economiche su strada” a Lenola. Nei giorni scorsi si è svolto una prima riunione tra i commercianti, l’amministrazione e il responsabile provinciale dell’area sindacale della Confcommercio di Latina. L’obiettivo dell’iniziativa, come spiegano dall’amministrazione, è quello di partecipare al bando regionale che verrà pubblicato all’inizio del 2015, così da ottenere finanziamenti utili per promuovere le attività di Lenola.

LATINA OGGI 20/12/2014, pag.30

Lenola, dura la replica della maggioranza
Tasse troppo alte, scoppia la polemica
Dura la replica dell’amministrazione comunale di Lenola, accusata soltanto qualche giorno fa dall’opposizione di aver costretto i cittadini ad un’imposizione fiscale troppo alta. La risposta della maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni tira in ballo altri numeri, quelli del recupero dell’evasione fiscale 2009. «Mentre i signori chiacchieravano, in Comune si stava lavorando per recuperare l’Ici non pagata nel 2009 prima che andasse perduta. Ebbene: la somma evasa che si andrà a recuperare si aggira attorno ai 40 mila euro. Pensiamo quanti soldi - sottolineano dall’amministrazione - sono andati invece persi per gli anni prima del 2009. Forse più di 100.000 euro che sicuramente avrebbero fatto comodo al Comune e soprattutto avrebbero reso più eque le tasse a tutti i cittadini». Per quanto riguarda l’imposizione fiscale «troppo alta», invece, dalla maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni fanno sapere che «in provincia di Latina solo cinque Comuni hanno una tassazione più bassa del Comune di Lenola, tra i quali Campodimele, Ventotene e San Felice Circeo - che però è in dissesto finanziario, ndr - e che le “famose” detrazioni sono state introdotte solamente dai Comuni che hanno una tassazione massima 0,25% oppure 0,33%».

LATINA OGGI 19/12/2014, pag.23

LENOLA
Sanità, Marrocco attacca il sindaco
Un altro sfogo della minoranza contro l’operato del sindaco Andrea Antogiovanni. Questa volta è il gruppo di Per Lenola del consigliere Severino Marrocco a mettere nel mirino la giunta municipale. Al centro dell’ultima invettiva, l’atteggiamento del primo cittadino sul sempre caldissimo tema della sanità pontina. A dare il via alle critiche, il parere positivo dato da Antogiovanni alla conferenza dei sindaci due settimane fa a proposito del nuovo atto aziendale che – sottolinea Per Lenola – depotenzierà l’ospedale di Fondi. «La cosa grave è che si è venuti meno a un preciso mandato ricevuto dal Consiglio comunale». L’assise civica, infatti, indicò al sindaco la strada da seguire, che era la difesa del presidio ospedaliero. «Abbiamo più volte ribadito che le decisioni nel settore sanitario non debbano avere colori politici e che si debba prestare la massima attenzione per la salvaguardia della salute dei cittadini e così ci pare che sia avvenuto in ambito di altre amministrazioni. Infatti, hanno votato a favore di tale atto i sindaci del comprensorio di Latina e di Formia, sia essi di centro destra che di centro sinistra, perché gli ospedali di Latina e di Formia ne escono potenziati e quindi viene garantito il diritto alla salute per i cittadini di quel comprensorio. Lo stesso non si può dire per il Presidio Centro, tant’è vero che i Sindaci di Terracina, Fondi, Sperlonga, Monte San Biagio, Campodimele, si sono astenuti. Il nostro sindaco invece ha voluto seguire gli amici di partito ed ha votato a favore a prescindere. Ci viene il dubbio che il sindaco non conoscesse ciò che ha votato».

LATINA OGGI 17/12/2014, pag.24

Lenola, l’opposizione incalza e critica l’operato di Antogiovanni
Più tasse e meno servizi: è bagarre
«Il paese ha bisogno di amministratori competenti». Con questo slogan si è concluso il ciclo di incontri tenuti dai due gruppi di opposizione in Consiglio a Lenola, Movimento Civico del consigliere Fernando Magnafico e Per Lenola rappresentato da Severino Marrocco. Nei faccia a faccia che si sono svolti in più appuntamenti si è discusso di tasse e servizi. «Nel nostro paese – è stata la lamentela più diffusa tra i cittadini - gli amministratori hanno deciso di applicare una tassazione molto alta, che incide fortemente sui redditi, e non hanno voluto sentire ragioni». Dal palco del cinema Lilla, ultima location degli incontri, Magnafico e Marrocco hanno lanciato anche una proposta concreta: «I soldi delle tasse incassate in più nel 2014 dovranno servire a contenere la pressione fiscale del 2015». Per i consiglieri è sicuramente un modo per ovviare, almeno in parte, all’attuale totale assenza di agevolazioni, tra l’altro consentite dalla legge.?Naturalmente la discussione si è allargata su tanti altri argomenti. In particolare si è parlato dell’ospedale. «E’ stato fatto presente – attacca la minoranza - che il sindaco Andrea Antogiovanni, in sede di assemblea dei sindaci sulla sanità in Provincia, ha votato a favore dell’Atto aziendale che prevede il depotenziamento dell’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi. Una decisione grave di cui dovrà assumersi le dovute responsabilità». Non è mancato anche un aspetto politico.? «Si è fatto richiamo alla necessaria unità dei gruppi di opposizione, che ricordiamo rappresentano quasi il 60% dell’elettorato alle ultime votazioni: «Per affrontare il futuro con rinnovato impegno e con una squadra forte» è stato il messaggio lanciato.

LATINA OGGI 16/12/2014, pag.23

LE ATTIVITA’
Consigli comunali, agenda piena prima delle feste
Ultimi fuochi prima di Natale, poi gli auguri e arrivederci tutti al prossimo anno. La politica dei Comuni del sud pontino è arrivata allo sprint finale prima delle festività natalizie: a Monte San Biagio, Lenola e Fondi è tempo di Consigli. Apre le danze l’ente del sindaco Federico Carnevale. A Monte San Biagio ci si riunisce questa sera alle 18 e 45 per discutere di interrogazioni ed interpellanze, di variazioni al bilancio e alienazioni di terreni di uso civico edificati. A Lenola, al cospetto del primo cittadino Andrea Antogiovanni, invece, la massima assise civica si riunirà giovedì a partire dalle 16 e 30. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, il regolamento comunale per l’affidamento di lavori, servizi e forniture in economia. Sarà inoltre affidato il servizio di tesoreria comunale e verrà dato l’ok definitivo al regolamento per l’istituzione e il funzionamento della commissione locale per il paesaggio. A chiudere il quadro, il Comune di Fondi. Qui la presidente del Consiglio Maria Luigia Marino ha convocato giunta, maggioranza e opposizione in aula per giovedì alle 19 e 30. Si discuterà di ambiente, di varianti al Piano regolatore generale, progetti per il turismo e si passerà infine all’approvazione di una sfilza di alienazioni di terreni gravati da uso civico.

LATINA OGGI 16/12/2014, pag.22

A LENOLA
Restyling della piazza, i contributi
Dalla Regione Lazio un contributo di circa 40 mila euro per la valorizzazione dell’Agorà a Lenola. «Il progetto - si legge in una nota del gruppo di maggioranza Lenola Rinasce - ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità e qualità urbana di piazza Cavour e porterà ad una valorizzazione dell’asse turistico-commerciale di Corso Vittorio Emanuele e Piazzale Don Bosco, rendendo facilmente collegata l’area commerciale con l’area di parcheggio». Anche questo recente finanziamento che si va ad aggiungere al recente finanziamento di circa 500 mila euro per gli interventi legati allo sviluppo rurale dei piccoli Comuni - conclude il gruppo di maggioranza - «è dimostrazione di un lavoro attento di proposta della amministrazione comunale che nei diversi settori della vita pubblica sta ponendo a frutto le proprie capacità, anche in un periodo particolare caratterizzato da ristrettezze economiche».

LATINA OGGI 15/12/2014, pag.21

Il bilancio dei controlli dei carabinieri. Giovane pizzicato con la marijuana
Alcol e droga, il giro di vite
Tre denunce nella notte tra Fondi e Lenola, raffica di multe
Giro di vite dei carabinieri della tenenza di Fondi sul territorio cittadino nella notte tra sabato e domenica. I militari agli ordini del comandante Ivan Mastromanno hanno eseguito un capillare servizio di pattugliamento che ha visto impegnati diversi equipaggi dell’Arma per prevenire il fenomeno delle stragi del sabato sera e allo stesso tempo per scoprire eventuali situazioni illecite. I carabinieri fondani, insieme ai colleghi dell’aliquota radiomobile e della stazione di Lenola, hanno denunciato due giovani perché sorpresi ubriachi al volante. I due, sottoposti a un controllo su strada, sono stati deferiti per guida in stato di ebbrezza alcolica. Nell’ambito dello stesso contesto operativo sono stati controllati 55 veicoli e 65 persone, effettuati 15 accertamenti etilometrici, elevate 6 contravvenzioni al Codice della Strada e ritirate 2 carte di circolazione. Operazione distinta, sabato, nel territorio comunale di Lenola, portata a termine dai carabinieri agli ordini del comandante Biagio Di Iorio. In seguito a un’attività investigativa specifica, un giovane di 20 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è finito nel mirino dei militari operanti che a seguito di una perquisizione personale lo hanno trovato in possesso di circa 10 grammi di marijuana e di un coltello a serramanico di genere proibito, lungo oltre 20 centimetri. Il giovane è stato quindi denunciato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di arma bianca.

LATINA OGGI 14/12/2014, pag.28

LA DENUNCIA DI LENOLA MOVIMENTO CIVICO: «UNA VERGOGNA»
Presepe vivente con gaffe, le peripezie del Comune
Le comiche di Renato Pozzetto e Paolo Villaggio, in arte Fantozzi. A sentire la storia che racconta il gruppo Lenola Movimento Civico, sembra di trovarsi nel set cinematografico della famosa pellicola. Anche se in questo caso, da ridere non c’è molto. Tutto
nasce quando l’associazione «Ynola» inizia a organizzare una rappresentazione vivente della natività. E non una cosa da poco, ma un presepe con circa 200 figuranti, abiti sartoriali, cura dei dettagli: uno spettacolo nella splendida location del centro storico di Lenola. Tutto sembra filare per il verso giusto: all’evento aderiscono parecchi partecipanti anche dai vicini Comuni di Arce, Ceprano, Aquino, Esperia, Pontecorvo. Si raggiunge l’accordo di andare in scena domenica 21 dicembre. Fin qui tutto bene, ma poco a poco iniziano i problemi. L’amministrazione comunica che proprio per quel giorno il centro storico è occupato da un’altra manifestazione. «Non potevano farlo presente subito?» si domandano sbigottiti gli organizzatori. Si pensa quindi di anticipare l’evento al 20 dicembre. A tal proposito si tiene anche una riunione, lo scorso 2 dicembre, in Comune alla presenza del sindaco Andrea Antogiovanni e del consigliere Lucio De Filippis. «All’improvviso - scrive Movimento Civico - qualcuno fa presente che il 20 dicembre c’è la manifestazione ‘I mercatini di natale’. Ancora una volta l’associazione ‘Ynola’ ricorda al sindaco e ai convenuti che per quel giorno era stata già programmata la rappresentazione del presepe. Dopo tutti gli incontri con la partecipazione di amministratori, il sindaco cade dalla nuvole». Alla fine si decide che di serata se ne fa una sola con due iniziative che si tengono contestualmente. È finita qui? Macché. Proprio per quel giorno l’amministrazione decide di fissare il pranzo con tutti i centri sociali di Lenola. Una disfatta perché circa quaranta di iscritti ai centri sociali saranno impegnati nell’allestimento del presepe e di certo non potranno sdoppiarsi. E manca ancora una settimana all’iniziativa: chissà che non spunti qualche altro imprevisto.

LATINA OGGI 09/12/2014, pag.24

Lenola, la critica dei gruppi di opposizione
Plesso scolastico di via Lago, «Uno spreco di risorse»
Grande partecipazione e numerosi interventi nel corso dell’incontro pubblico organizzato dall’opposizione di Lenola che si è svolto ieri pomeriggio a Vallebernardo. Tanti i temi trattati, dalle imposizioni fiscali al plesso di via Lago, senza dimenticare la gestione del servizio dei rifiuti e le vicende dell’hotel “Miracolle”. Le vicende del plesso di via Lago non sono andate giù all’opposizione, che parla letteralmente di «forte spreco di risorse». Questo, quando «ci sono numerose scuole che cadono a pezzi», con interventi che potevano essere programmati, anziché investire sul plesso di via Lago, nell’istituto di via del Mare. Per quanto riguarda la Tasi, l’amministrazione comunale - è stato detto - non solo ha incrementato l’imposta, ma non ha voluto neppure agevolare i cittadini con le detrazioni consentite da legge. Analogo il discorso per la Tari, la tassa sui rifiuti. I cittadini - è stato fatto notare - pagano anche di più di quanto impone la legge. «Tutto - è stato poi specificato - nonostante i fondi ereditati».

LATINA OGGI 06/12/2014, pag.32

I PLESSI SONO STATI AGGREGATI A MONTE SAN BIAGIO
Scuole accorpate, gli istituti di Lenola lasciano l’«Amante»
Via libera dall’amministrazione provinciale al piano di dimensionamento scolastico. Confermata la richiesta della giunta guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni, di accorpare le scuole dell’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado, fino a ieri associate all’istituto Amante di Fondi, alla scuola Giovanni XXIII di Monte San Biagio. Quest’ultimo istituto sarà composto dai plessi di Vallemarina (entrambi), Villa 4 Strade, Via del Mare Lenola, Campo Marinello, via Roma, via Lago Lenola, Leonardo Da Vinci e Giovanni XXIII. Sulle modifiche a Lenola non erano mancate le polemiche. Antogiovanni era stato accusato di strumentalizzare
l’accorpamento che, invece, avrebbe portato solo un aumento delle distanze tra le due scuole.
Lenola, l’amministrazione strizza l’occhio ai privati per fare cassa
Un Comune a caccia di sponsor
Il Comune di Lenola è a caccia di sponsor privati. Un’iniziativa «innovativa», così viene definita dalla maggioranza che ha portato in Consiglio comunale la proposta approvata quasi all’unanimità dei presenti con un solo astenuto, che dovrebbe fruttare all’ente un miglioramento organizzativo nonché «l’ottenimento di proventi di entrata o risparmi di spesa nel perseguimento del pubblico interesse». Ma vediamo cosa prevede nel concreto una eventuale sponsorizzazione. L’ente, ossia lo “sponsorizzato”, riceverebbe dallo sponsor o beni mobili (ossia soldi) o altrimenti anche la fornitura di prodotti o servizi. In cambio, tuttavia, deve garantire la distribuzione di prodotti o la divulgazione e pubblicizzazione dell’immagine dello sponsor. E ciò consiste, giusto per fare qualche esempio, nell’autorizzazione all’installazione di cartelli pubblicitari su beni demaniali o patrimoniali indisponibili. Ma non solo. Il Comune di Lenola mette a disposizione anche «la possibilità di pubblicizzare i segni distintivi dello sponsor nell’ambito di propri eventi, iniziative e progetti e si obbliga, verso un determinato corrispettivo - sia esso costituito da somme di denaro, prestazioni di lavori, servizi e forniture -, ad associare alla propria attività il nome, il logo, il marchio, l’immagine o il segno distintivo dello sponsor». Ci sono però delle regole ben precise. Il Comune rifiuterà quelle sponsorizzazioni dalle quali ritiene che possano derivare conflitti d’interesse tra l’attività pubblica e quella dello sponsor o anche qualora ravvisi nel messaggio pubblicitario un possibile pregiudizio o danno alla propria immagine o alle proprie iniziative.

LATINA OGGI 05/12/2014, pag.24

LENOLA
Risultati brillanti per lo sportello municipale
Mano tesa agli universitari
Iscriversi all’Università, tra burocrazia e documenti, non è affare semplice. Ecco perché il Comune di Lenola, per il secondo anno consecutivo, ha deciso di aiutare i giovani a eseguire tutte le procedure per arruolarsi negli atenei. Su input del giovane presidente del Consiglio Marco Mastrobattista, il Comune di Lenola ha assistito oltre venti ragazzi in questa procedura. Un aiuto è arrivato anche per quanto riguarda le pratiche utili a ottenere le borse di studio. «Dai risultati ottenuti, tutti coloro che hanno utilizzato lo sportello dell’amministrazione comunale di Lenola, sono risultati esonerati dal pagamento delle tasse universitarie per l’anno 2014/2015, non gravando così sulla spesa delle famiglie per un importo medio di 600 euro, mentre il 70% ha ottenuto anche un importo di 2800 euro. In totale - spiega Mastrobattista - siamo riusciti a far ottenere, solamente per il Comune di Lenola, 35 mila euro direttamente nelle tasche degli studenti». Risultati eccellenti, da 110 e lode.

LATINA OGGI 04/12/2014, pag.23

A LENOLA
Comunità montana, caccia aperta all’ultimo voto
Si è riunito nella giornata di ieri il Consiglio della Comunità montana: all’ordine del giorno la decisione della nomina dell’assessore che spetta al Comune di Lenola, poltrona lasciata vacante con le dimissioni del consigliere Lucio De Filippis lo scorso giugno. Il quorum da raggiungere per la votazione è di 9 unità. Forza Italia ha proposto il consigliere Severino Marrocco. Il consigliere Giorgio Di Fonzo, invece, ha avanzato la candidatura del presidente del Consiglio comunale di Lenola Marco Mastrobattista. I componenti del direttivo della Comunità montana hanno quindi espresso 7 preferenze per Mastrobattista, 6 per Marrocco e 2 si sono astenuti. Da un’analisi della votazione è emersa una frattura all’interno del gruppo di Forza Italia, visto che alcuni esponenti hanno evidentemente espresso la propria preferenza per Mastrobattista. Per la nomina, non essendo stato raggiunto il quorum necessario, è stato tutto rinviato alla prossima seduta.

LATINA OGGI 03/12/2014, pag.24

LENOLA
Potature, spunta un incarico
Bisogna tagliare l’albero, spunta un incarico. Il Comune del sindaco Andrea Antogiovanni si affida a un professionista per effettuare un sopralluogo e redigere una relazione per verificare le condizioni statiche di sette piante di pino lungo via Santa Croce. Spesa della «missione» del tecnico, circa 400 euro, compresa di Iva. Un professionista esterno perché, evidentemente, il Comune di Lenola non dispone nella sua pianta organica di personale specializzato in mansioni del genere. Tutto parte dall’esigenza del Comune di Lenola di garantire la sicurezza in via Santa Croce, nel territorio cittadino. Necessaria quindi la relazione di un esperto, individuato in un agronomo del posto che, contattato per le vie brevi, si è dichiarato disponibile ad ottenere l’incarico. La somma prevista come corrispettivo della consulenza offerta al Comune del sindaco Antogiovanni, viene impegnata nel bilancio del 2014.

LATINA OGGI 03/12/2014, pag.23

IL CASO A LENOLA
Rifiuti «nascosti» dal chiosco, la critica dell’opposizione
Una nuova foto-denuncia per raccontare ciò che non va. Arriva, come al solito, dall’opposizione consiliare sul gruppo Facebook
«Quello che non dicono, il punto di vista dell’opposizione». Stavolta è il gruppo di «Lista per Lenola» del consigliere comunale Severino Marrocco a portare all’attenzione dei cittadini le condizioni di un chioschetto, ormai inutilizzato, presente in località Colle nella periferia del paese. «Ecco a cosa serve - ironizza il gruppo di minoranza - a nascondere i rifiuti! E lo fa talmente bene che questa immondizia sfugge ormai da qualche settimana». Una situazione di degrado che alla minoranza non va proprio giù e che adesso ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale.

LATINA OGGI 02/12/2014, pag.24

A LENOLA
Raccolte 500 firme. I cittadini: «La politica non ha mai fatto chiarezza sul caso»
Una petizione per la comandante De Filippis
Sono passati circa due mesi da quando l’amministrazione di Lenola ha deciso di non rinnovare il contratto di comandante della polizia locale alla dottoressa Gianna Elena De Filippis. Ad oggi le polemiche in merito ancora non si sono sopite. E non tanto per il Consiglio comunale chiamato a discutere della questione e riunitosi a porte chiuse, ma perché dalla cittadinanza ancora lamentano la mancanza di chiarezza attorno alla scelta adottata dall’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni. Così alcuni cittadini, dopo aver raccolto circa 500 firme, hanno indirizzato una specifica petizione popolare al primo cittadino chiedendo il ritorno della oramai ex comandante. Ma non è solo questo il fulcro dell’iniziativa. Lo scopo principale, difatti, è quello di avere chiarezza. «Qualche mese fa, il contratto della dottoressa Gianna Elena De Filippis quale responsabile dell’ufficio di polizia municipale non è stato rinnovato. Non siamo mai riusciti ad avere chiarezza e certezza sui motivi di questa assurda e inaccettata decisione. Abbiamo aspettato oltre due mesi - scrivono gli ideatori della petizione - per avere risposta sui motivi, finché si è giunti a questa iniziativa popolare, spontanea e ragionata». Ora, quindi, i circa 500 firmatari attendono risposte precise dell’amministrazione comunale.

LATINA OGGI 01/12/2014, pag.21

Lenola, l’iniziativa del Comitato della contrada di Vallebernardo
Le petizioni tornano in Comune
Messa in sicurezza della periferia, nuove richieste
I residenti della contrada di Vallebernardo, a Lenola, tornano a fare la voce grossa. Stavolta l'occasione è stata l'incontro nei giorni scorsi col comitato “Paolo Magnafico”. In questo contesto i rappresentanti del centro anziani hanno riproposto le petizioni popolari già spedite in questi anni alle amministrazioni comunali che si sono succedute. Al centro delle richieste dei cittadini, la messa in sicurezza della regionale 637, con firme; poi la fornitura di gas con altrettante sottoscrizioni; infine, la riqualificazione di piazza San Bernardo con la collocazione di aiuole, panchine e fontanelle. Purtroppo per queste richieste non c'è stata ancora una risposta, ma la novità è che le petizioni sono state nuovamente recapitate al Comune, stavolta su richiesta del presidente del Consiglio municipale Marco Mastrobattista. Si resta dunque in fiduciosa attesa di un riscontro da parte del sindaco Andrea Antogiovanni.

LATINA OGGI 30/11/2014, pag.28

Buona notizia per Lenola: dalla Regione arriva quasi mezzo milione di euro
Contributi per vie rurali e impianti idrici
In arrivo un maxi finanziamento regionale da oltre 470 mila euro in favore del Comune di Lenola per un grosso progetto ideato per apportare migliorie alla viabilità rurali e al potenziamento delle dotazioni idriche. L’intervento, dal costo complessivo di 650 mila euro, è stato finanziato dalla Regione Lazio con un residuo fondi del Psr Lazio 2007/2013. Una buona notizia per le casse comunali di Lenola che apprendono con grande piacere dell’arrivo di questi finanziamenti. A cui, ci si augura, possa seguire un veloce avvio degli interventi. «L’amministrazione comunale nell’ultima assise civica ha approvato tra le altre cose il regolamento per le sponsorizzazioni private – fanno sapere dalla maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni – che consentirà al Comune di Lenola di reperire risorse finanziarie private in cambio dell’impegno dell’ente a pubblicizzare le attività dello sponsor nell’ambito di eventi, iniziative o progetti». Una strategia già attuata da altre amministrazioni pubbliche grazie alla quale l’ente spera quindi di reperire fondi per attuare progetti grazie all’intervento diretto di privati che figurerebbero come sponsor. «Il regolamento - fa sapere l’amministrazione - apre la strada, inoltre, ai rapporti di partenariato pubblico e privato nella progettazione e nella realizzazione delle opere pubbliche che possono portare un forte dinamismo nel settore, a vantaggio della collettività e delle imprese di costruzioni presenti nel Comune di Lenola, che costituiscono un settore produttivo non trascurabile nell’economia cittadina».

LATINA OGGI 29/11/2014, pag.29

Lenola, l’intervento dell’associazione di enti
Uscita dalla Seral, il Comune si «isola»
Lenola va in controtendenza. I Comuni fanno rete, si riuniscono in associazioni e consorzi per fronteggiare, tutti insieme, una crisi che morde come mai. C’è un’associazione, la Seral, nata nel 2004 che aveva già messo in pratica le decisioni che si stanno prendendo oggi. Associazione di enti locali, la Seral annovera tra i suoi soci fondatori proprio il Comune di Lenola. Lo stesso che, adesso ha deciso di tirarsi fuori. Una scissione, una ritirata sull’Aventino quanto mai dannosa - fanno sapere da Seral - che potrebbe portare più danni che benefici. L’ente del sindaco Andrea Antogiovanni giustifica la scelta con la non convenienza di pagare una quota annuale (2 mila euro) a fronte di un ritorno economico inferiore. Ma su questo la Seral mette le cose in chiaro. «Siamo diventati un modello per l’Italia. Per 9 anni, cioè fino al 2013, il Comune e i cittadini del territorio hanno realizzato, con l’ausilio dell’associazione di cui fanno parte, decine di finanziamenti a fronte di progetti di grande qualità e lungimiranza strategica. E per il 2014? Beh, certamente qualcosa è cambiata - scrivono - visto che l’ente non partecipa ai progetti, le occasioni si perdono, i finanziamenti pure e il Comune si trova a dover pagare per la prima volta la quota associativa annuale». Insomma, se il gioco non vale la candela forse è perché non si è voluto vedere fino in fondo gli aspetti positivi del progetto.
L’incredibile storia del 25enne volato in Sudamerica con la nazionale italiana amputati
Brilla la stella di Emanuele Leone
Da Lenola ai mondiali in Messico: ecco un campione della vita
Prima che in campo, la sua partita se la deve giocare tutti i giorni su un terreno molto più difficoltoso, quello della vita. Con quel destino beffardo che ha provato a togliere i sogni a un giovane innamorato del calcio ma che si è dovuto arrendere di fronte alla tenacia e alla forza di volontà di un ragazzo disposto a tutto pur di raggiungere i suoi sogni. La favola di Emanuele Leone in questi giorni è volata fino in Messico, dove il 25enne in questi giorni sta disputando i mondiali con la nazionale italiana amputati, di cui è un perno insostituibile. Lunedì scorso, prima della partenza per il Sudamerica, il giovane ha ricevuto la visita e gli auguri dal calciatore Fabio Pecchia e da tutta la palestra Fisiosport, oltre che dal sindaco Andrea Antogiovanni. «Un momento importante per l’intera comunità lenolese, tutti tiferemo e vi seguiremo in Messico» è stato il saluto all’avventura del giovane agonista. Alla visita, si diceva, era presente anche un ospite d’eccezione, mister Fabio Pecchia che alla consegna di una targa ha voluto esprimere parole di affetto incondizionato: «Parti già come vincitore, vincitore morale, ed ora devi diventare un vincitore sportivo» .

LATINA OGGI 28/11/2014, pag.25

L’obiettivo è illustrare ai contribuenti il punto di vista dei gruppi consiliari
Tasse, l’opposizione incalza
Ciclo di incontri con i cittadini insieme a Movimento Civico e Per Lenola
Ciclo di incontri con l’opposizione consiliare per saperne di più sulle tasse comunali. Succede a Lenola dove i due gruppi di minoranza, il Movimento Civico del consigliere Fernando Magnafico e la lista Per Lenola rappresentata in aula da Severino Marrocco, hanno indetto alcuni dibattiti pubblici per chiarire la propria posizione, ampiamente critica, nei confronti dell’operato dell’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni. I tre incontri toccheranno diverse zone del paese: si comincerà domenica 30 novembre alle 18 al centro sociale Passignano; domenica 7 dicembre allo stesso orario sarà invece la volta del centro sociale Vallebernardo; chiude il 14 dicembre il Cinema Lilla, stavolta alle 18 e 30. «Tre occasioni importanti - fanno sapere i gruppi di opposizione, per spiegare ai nostri concittadini come effettivamente stanno le cose a Lenola». Nota la posizione di aperto contrasto con la giunta del sindaco Antogiovanni, accusata di aver imposto «una tassazione senza ragione che aggrava la crisi delle famiglie e di tutte le imprese».

LATINA OGGI 26/11/2014, pag.24

LENOLA
Salario accessorio, via libera al fondo dalla giunta
Stabilito in 82.445 euro il fondo per il salario accessorio destinato ai dipendenti comunali. Lo ha deliberato la giunta municipale, che ha così chiuso la contrattazione per le somme da riservare ai lavoratori pubblici al di fuori dello stipendio, per riconoscere reperibilità, straordinari, retribuzioni di anzianità e stabilizzazioni. Nel 2010 il fondo era stato individuato in 102.312 euro, poi, con il pensionamento di una unità nel 2013 è stato ridotto. L’ipotesi di utilizzo del fondo è stata approvata con una delibera di giunta.

LATINA OGGI 25/11/2014, pag.24

Lenola, l’appuntamento giovedì con la giunta
Imprese «giovani», l’incontro in Comune
Progetto «Garanzia giovani», l’amministrazione comunale di Lenola incontra i giovani imprenditori del paese. Il faccia a faccia riguarda tutte quelle imprese che hanno aderito al progetto che serve a dare un sostegno concreto alle attività commerciali avviate di recente da persone giovani. Giovedì sera, con inizio alle 21, nell’aula consiliare del Comune di Lenola, si svolgerà dunque il faccia a faccia a cui prenderanno parte, oltre al sindaco Andrea Antogiovanni, anche i responsabili del progetto. Aspetto importante: l’invito a partecipare è rivolto anche a tutti quei giovani imprenditori che non hanno ancora presentato la loro adesione ma che sono intenzionati comunque a fare il loro ingresso nel progetto. In tempi brevi, infatti, è ancora possibile aderire, con tutti i benefici che ne conseguono. Vista l’importanza della materia, l’amministrazione comunale chiede alle imprese lenolesi la massima partecipazione.

LATINA OGGI 23/11/2014, pag.30

A LENOLA
Interrotto il rapporto con l’associazione
Il Comune lascia «Seral»
Secondo le valutazioni dell’amministrazione comunale di Lenola il mantenimento della quota associativa all’interno di “Seral”, associazione che si occupa di ottimizzare e realizzare servizi facendo “rete” tra gli enti locali della Provincia di Latina, non è più redditizio. Per questo motivo la questione è stata inserita tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato nei giorni scorsi dal presidente dell’assise civica Marco Mastrobattista per il 28 novembre alle 16 in prima seduta o per il 1 dicembre alle 17 qualora dovesse slittare alla seconda convocazione per mancanza del numero legale. Come accennato, per l’amministrazione Antogiovanni il pagamento della quota associativa è superiore rispetto ai benefici che il Comune di Lenola trae dalla presenza in “Seral” e per questo motivo l’intenzione è quella di interrompere il rapporto con l’associazione. Ipotesi, questa, che dovrà comunque ottenere il “placet” da parte del Consiglio comunale.

LATINA OGGI 22/11/2014, pag.30

LENOLA
Commercio, ampliata la consulta
Ampliata la consulta dei commercianti istituita a Lenola nel 2003. La decisione è stata adottata nei giorni scorsi dal Consiglio comunale e ha ottenuto 5 voti favorevoli e 2 astensioni, quelle dei consiglieri Marrocco e Magnafico. La consulta, come istituita nel novembre 2003, ha la funzione di organismo di partecipazione dei commercianti alla vita del paese, con particolare riguardo, oltre alle problematiche di categoria, alle iniziative culturali e turistiche. Al fine di ampliare «in maniera più democratica la rappresentanza di categoria», l’amministrazione Antogiovanni ha deciso di modificare il regolamento di 11 anni fa ricevendo il consenso da parte dell’assise civica.

LATINA OGGI 21/11/2014, pag.21

Lenola, domani a Vallebernardo
Lavori nella contrada, riunione col Comitato
Riqualificare la contrada di Vallebernardo, nella periferia di Lenola. Questo l’argomento della riunione convocata dal presidente del Comitato «Magnafico Paolo», la dottoressa Teresa Magnifico, con i soci del centro anziani «Caduti di Nassiriya». L’incontro si terrà domani pomeriggio alle 18 nella sede del centro anziani. In particolare si affronteranno anche le tematiche legate alle tre petizioni popolari promosse dal centro anziani ma che, a distanza di circa quattro anni, ancora non sono state risolte dalle amministrazioni che si sono succedute al Comune di Lenola.

LATINA OGGI 20/11/2014, pag.23

DOMANI A LENOLA
Raccolti danneggiati, l’incontro
Un corso di aggiornamento rivolto a tutti gli olivicoltori della zona grazie al contributo dell’associazione Capol (Centro agricoltori produzioni olivicole Latina) e all’amministrazione comunale di Lenola. L’appuntamento è per domani pomeriggio dalle 16 alle 20 presso il centro studi «R.Ingrao». L’obiettivo, fa sapere l’amministrazione, è formare esperti tra i produttori, tecnici ed operatori specializzati nell’analisi organolettica, ritenuta da tempo strumento indispensabile per la valutazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari di elevata qualità. Ma sarà anche l’occasione per discutere della richiesta di calamità naturale per l’eccezionalità degli eventi che hanno compromesso il raccolto olivicolo della stagione 2014 ancora in corso. Parteciperanno all’evento, tra gli altri, il presidente Capol di Latina, Luigi Centauri, il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni e il consigliere comunale Lucio De Filippis.

LATINA OGGI 19/11/2014, pag.24

LENOLA
Contributi per avere lo scuolabus
La giunta comunale di Lenola chiede un aiuto economico per l’acquisto di un nuovo scuolabus per i suoi studenti. Nei giorni scorsi l’esecutivo guidato dal sindaco Andrea Antogiovanni ha approvato il piano comunale degli interventi in materia di diritto allo studio relativo all’anno scolastico 2014/15. In questo contesto ha richiesto alla Provincia di Latina un contributo di gestione per l’attuazione dello stesso piano, dando atto che sul territorio cittadino sono in funzione quattro scuole (due materne, una statale, l’altra paritaria) una elementare e una media, per un totale di oltre 300 alunni. In via straordinaria ha quindi chiesto che da via Costa arrivi un contributo di 50 mila euro per l’acquisto di un nuovo scuolabus comunale che andrebbe a sostituire uno dei due in servizio al fine di assicurare il regolare svolgimento del servizio di trasporto scolastico.

LATINA OGGI 18/11/2014, pag.24

Dopo l’incontro tra sindaco e direzione Cotral
Esperimento per i pendolari, cambia la corsa per Lenola
L’incontro richiesto e ottenuto dai pendolari di Lenola ha avuto il suo primo effetto, si spera positivo. In seguito al faccia a faccia che si è svolto lunedì scorso tra il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni e la direzione del Cotral, sede di Terracina, da ieri è iniziata la prima sperimentazione della modifica degli orari così come prospettato dagli utenti e come concesso dalla Cotral. La modifica degli orari, frutto dell’assemblea pubblica avvenuta all’incirca un mese fa con lo stesso primo cittadino Antogiovanni e col presidente del Consi-glio Marco Mastrobattista, prevede come primo intervento sperimentale che una delle due corriere, in partenza da Terracina alle 13 e 10 con transito a Fondi in direzione Lenola venga posticipata alle 13 e 25. A partire da ieri, quindi, quella corsa è slittata di un quarto d’ora circa. E questo per consentire ai pendolari un più comodo e adeguato utilizzo del servizio. Infatti con la partenza a quell’ora dal capolinea di Terracina, l’autobus sarà a Monte San Biagio alle 13 e 40 e, senza transito nel Comune di Fondi, si dirigerà direttamente a Lenola.

LATINA OGGI 18/11/2014, pag.23

LENOLA MOVIMENTO CIVICO
Servizio di raccolta dei rifiuti e tasse: «Nuove imposte e vecchi finanziamenti»
Si potrebbe fare di più e invece si finisce per fare di meno. È il gruppo di Lenola Movimento Civico, rappresentato in Consiglio da Fernando Magnafico, a puntare il dito contro l’amministrazione del sindaco Antogiovanni. Questa volta l’attacco arriva sul settore rifiuti. Si parte dal finanziamento che il Comune di Lenola ottenne dalla Regione Lazio tramite la Provincia per un importo di circa 38 mila euro che – sottolineano dal Movimento Civico - servirà ad acquistare principalmente piccole compostiere domestiche per la raccolta dell’umido. Le famiglie che ne faranno richiesta potranno avere a disposizione un particolare contenitore che potrà essere utilizzato per decomporre l’organico e a formare quindi il ‘compost’: un ottimo fertilizzante per piante e terreno. Iniziativa all’avanguardia per il nostro Comune». Ma mettiamo da parte la storia del finanziamento e, come se manovrassimo una macchina da presa, facciamo uno zoom sulla situazione attuale a Lenola. «Attualmente - si legge in una nota - i cittadini sono arrivati a pagare di più con un servizio sempre meno adeguato. La raccolta, prima, era più capillare; i giri degli automezzi in dotazione sono stati accorciati e il ‘porta a porta’ in varie zone del paese risulta snaturato. C’è stato inoltre un consistente aumento della tassazione verso i propri concittadini ma non si è notata nessuna miglioria, anzi». Il problema, concludono Magnafico e compagni, è che «l’amministrazione ha pensato di utilizzare il finanziamento dei ‘compost’ che si è ritrovato tra le mani ‘senza colpo ferire’ (come tanti altri), in quanto già avviato in precedenza. Nonostante il notevole introito conseguente al raddoppio delle tasse, le buste non erano quasi mai disponibili, soprattutto nel periodo estivo e, quando c’erano, risultavano difettose».

LATINA OGGI 16/11/2014, pag.29

Lenola, sotto la lente gli aumenti tariffari per l’acqua
Servizio idrico troppo «caro», oggi l’incontro coi cittadini
Si svolgerà questo pomeriggio alle 18 presso il cinema Lilla l’incontro organizzato da alcuni cittadini per discutere di problematiche inerenti il servizio idrico. Nel corso dell’assemblea interverranno anche alcuni esperti della tematica per fare luce e chiarezza su due aspetti principali: i rincari registrati dai cittadini sulle bollette e il deposito cauzionale. Al vertice sono stati invitati anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale che potrebbero poi essere incaricati di far presenti le risultanze che emergeranno dal vertice di oggi alla società che gestisce il servizio idrico.

LATINA OGGI 16/11/2014, pag.28

A LENOLA
«Strage» di gatti, le proteste
Non sanno ancora darsi una spiegazione certa, ma per i residenti le ipotesi sono due: o qualcuno si «diverte» a fare strage di gatti oppure c’è chi utilizza in modo inconsapevole veleno per topi e diserbanti. La protesta arriva dalla zona compresa tra l’area del Santuario del Colle e via Casanova a Lenola. Qui, negli ultimi giorni, sono state trovate le carcasse di almeno dieci gatti morti in strada. Non soltanto randagi, ma anche felini di proprietà dei residenti che lasciano libere le loro bestiole e che non le hanno viste più tornare, salvo poi scoprire che erano morte avvelenati. Purtroppo il fenomeno sembra non diminuire, motivo per cui i residenti hanno deciso di segnalare la problematica alla polizia provinciale che nei prossimi giorni eseguirà un controllo sul territorio.

LATINA OGGI 17/11/2014, pag.20

A LENOLA
Polizia locale, autorizzati gli straordinari
Lavoro straordinario autorizzato per gli agenti del Corpo di polizia locale di Lenola. Con provvedimento firmato nei giorni scorsi, gli uffici comunali hanno dato il via libera allo svolgimento di lavoro straordinario da parte dei vigili urbani del comandante Mauro Renzi. Un provvedimento necessario per sopperire alla cronica carenza di personale di cui il Comando lenolese soffre da troppo tempo senza che si sia mai riusciti a fare abbastanza per risolvere la questione. La determina comunale, inoltre, è giustificata anche dal fatto che il verificarsi di situazioni di lavoro eccezionali possano pregiudicare il buon funzionamento di un servizio così importante e delicato. L’ente, quindi, si è impegnato a mettere a disposizione le somme necessarie a pagare gli straordinari.

LATINA OGGI 12/11/2014, pag.24

LENOLA
Un’unica cooperativa risponde all’invito del Comune: affidata la struttura
Rifugio montano, ecco la nuova gestione
Una sola cooperativa sociale ha risposto positivamente al Comune di Lenola che aveva chiesto a quattro ditte la conferma della loro disponibilità allo svolgimento dei servizi logistici di supporto all’ente per garantire l’ospitalità presso il rifugio montano “Gregorio Notarianni”. Da gennaio 2014, difatti, la precedente cooperativa che gestiva la struttura ha riconsegnato le chiavi al Comune intendendo recindere il rapporto con l’ente. Così il 4 di novembre il Comune di Lenola aveva provveduto a chiedere a quattro cooperative la conferma della loro disponibilità a svolgere i vari servizi logistici (pulizia, acqua potabile, ricarico serbatoi) presso il rifugio. Una sola, tuttavia, è stata la risposta e nei giorni scorsi il dirigente del settore Urbanistica e Gestione immobili ha provveduto a determinare l’affidamento alla cooperativa sociale “Spazio Solidale”, alla quale sarà riconosciuto un compenso forfettario e omnicomprensivo di 40 euro per ogni giornata di utilizzo dello stabile.

LATINA OGGI 11/11/2014, pag.24

Il giovane di Lenola «pizzicato» al confine con oltre 15 chili di marijuana
Detenuto in Albania per la droga torna in libertà dopo il carcere duro
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Era stato sorpreso al confine tra l’Albania e la Grecia con oltre 15 chili di marijuana nascosti nell’automobile. Poi nei giorni scorsi, dopo aver scontato più di un anno di pena nel carcere duro di Tirana, Igino De Filippis, 26enne di Lenola, è stato scarcerato dal tribunale di Sorveglianza di Roma. I giudici hanno infatti accolto le osservazioni mosse dalla difesa del ragazzo, assistito dall’avvocato Giulio Mastrobattista di Fondi, stabilendo che le particolari condizioni di espiazione della pena nel carcere
duro di Tirana abbiano di fatto consentito al ragazzo la rivisitazione critica del reato commesso. Così il giovane, tornato in libertà, è stato affidato ai servizi sociali. I fatti che venivano contestati al giovane di Lenola risalgono al gennaio del 2013, quando Igino De Filippis fu bloccato a bordo di una Opel carica di marijuana dai poliziotti all’arrivo del traghetto che da Brindisi approda a Scutari, nei Balcani. Oltre 15 chili di sostanza stupefacente furono rinvenuti dalle forze dell’ordine albanesi, abilmente occultati nella vettura (nelle portiere, sotto la ruota di scorta e nel parafanghi). Per il giovane scattò l’arresto, cui fece seguito una condanna a 3 anni e 8 mesi da espiare nel carcere duro di Tirana. A seguito della sentenza, l’avvocato Giulio Mastrobattista ha fatto valere il giudizio di delibazione col riconoscimento in Italia della sentenza straniera e a fine luglio il giovane di Lenola è stato trasferito da Tirana a Rebibbia. Poi qualche tempo fa la richiesta di scarcerazione discussa venerdì innanzi al tribunale di Sorveglianza di Roma, coi giudici che hanno accolto la tesi dell’avvocato Giulio Mastrobattista, ritenendo che la pena cui il giovane era stato condannato fosse stata già espiata anche a seguito delle valutazioni delle particolari condizioni del carcere duro
cui il 26enne era stato sottoposto in Albania.
LENOLA
Commercio, la consulta approda in Consiglio
Si torna in Consiglio comunale per discutere, oltre che di due alienazioni, anche del regolamento della Consulta dei commercianti di Lenola. L’assise civica, con nota firmata dal presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista, è stata convocata per giovedì alle 18 (prima seduta) o venerdì alle 19. Secondo prime indiscrezioni, la modifica del regolamento potrebbe prevedere un aumento dei componenti della consulta dei commercianti a seguito del grande interesse mostrato dalla categoria per l’iniziativa.
LATINA OGGI 06/11/2014, pag.23
A LENOLA
Albergo «Miracolle», prima vittoria per il Comune
Nessun commissario tecnico d’ufficio per l’hotel «Miracolle». Lo ha stabilito con apposita ordinanza il giudice del tribunale di Latina, il dottor Raffaele Miele, che il 4 novembre ha rigettato la richiesta di accertamento tecnico preventivo chiesto dal ricorrente. Per la trattazione del merito, invece, l’udienza è stata aggiornata al 17 marzo 2015. Avallata quindi la tesi del Comune di Lenola, in causa con l’ex locatario dell’hotel «Miracolle» per una serie di canoni non versati all’ente. Il privato aveva quindi richiesto un accertamento tecnico preventivo in corso di causa, ma nei giorni scorsi il giudice ha respinto la richiesta. Il Comune di Lenola, che si era opposto a tale richiesta, aveva sottolineato come tale nomina fosse in parte superflua alle luci di quanto previsto nel contratto stipulato tra le parti e le ulteriori risultanze documentali e in parte con funzione meramente esplorativa. «La consulenza tecnica d’ufficio - motiva il giudice - non può essere disposta al fine di esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume ed è quindi legittimamente negata dal giudice qualora la parte tenda con essa a supplire alla deficienza delle proprie allegazioni o offerte di prove ovvero a compiere un’indagine esplorativa alla ricerca di elementi, fatti o circostanze non provate». Difatti spetta al giudice stabilire se la consulenza tecnica d’ufficio sia necessaria e opportuna. Pertanto, alla luce di quanto motivato, il giudice ha rigettato la richiesta del ricorrente rinviando il tutto per la trattazione del merito all’udienza del 17 marzo.

LATINA OGGI 05/11/2014, pag.23

Lenola, bollette leggere e accrediti grazie agli impianti realizzati nelle scuole
Fotovoltaico sui tetti, ecco i risparmi
L’energia pulita positiva per i suoi effetti sull’ambiente ma anche per le tasche dei cittadini. Ne sanno qualcosa a Lenola dove, in questi giorni, si stanno toccando con mano i risparmi ottenuti grazie all’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole del paese. È il gruppo di Lenola Movimento Civico, rappresentato in Consiglio da Fernando Magnafico, a sottolineare l’importanza dei risultati raggiunti. Ribadisce - il gruppo che sta alla minoranza ma che, ai tempi del progetto si trovava a governare Lenola sotto l’egida dell’ex sindaco Gianbattista De Filippis e Magnafico ricopriva la carica di assessore all’istruzione - che presentare quelle richieste di finanziamento alla Regione fu un atto di grande lungimiranza. «In questi giorni – fa sapere Movimento Civico - sta dando i suoi frutti, considerato che gli accrediti dell’Enel a favore del Comune di Lenola ammontano a oltre 30 mila euro. A ciò va aggiunto il forte risparmio sulle bollette delle scuole che saranno sempre ‘leggere’». Fu una vera e propria corsa contro il tempo. Per ottenere tutti i finanziamenti, infatti, i lavori vennero conclusi in pochi mesi. Ebbene - spiega il Movimento Civico - con l’impegno della ditta appaltatrice, dei tecnici interni ed esterni e con la preziosa collaborazione del personale Enel, la precedente amministrazione comunale riuscì a collegare tutti gli impianti entro i termini previsti (l’ultimo è stato messo in rete alle ore 19 e 30 di venerdì 29 marzo mentre la chiusura dei termini era il 31 di quel mese).

LATINA OGGI 03/11/2014, pag.17

LENOLA
Tradizioni e turismo, il progetto
Sviluppare il turismo promuovendo e valorizzando le tradizioni locali. Questo l’obiettivo che si è prefissata la giunta del sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni, che nei giorni scorsi ha approvato il progetto “La Madonna del Colle e... un filo d’olio e una spiga di grano”, volto a promuovere, oltre al culto locale molto sentito, anche l’olio d’oliva e il grano. Il progetto, il cui costo di realizzazione è stato stimato in circa 33 mila euro, ha già ottenuto il consenso di alcuni enti e nei giorni scorsi è stata inviata una specifica richiesta di patrocinio alla Regione.

LATINA OGGI 01/11/2014, pag.24

Lenola, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione
Tra natura, turismo e religione: prosegue il progetto di restyling
Un progetto della vecchia amministrazione comunale di Lenola dell’allora sindaco Gianbattista De Filippis, portato avanti fino a oggi, finalmente sta sbocciando. Riguarda l’esecuzione di opere di ingegneria naturalistica presso la pineta di Collecammino. Il tutto inserito nell’ambito di un itinerario naturalistico-religioso del Comune di Lenola, insieme ad opere di restauro e manutenzione della chiesa rurale Madonna del Campo di Ambrifi. A sottolineare la bontà di un progetto fortemente voluto dalla passata amministrazione, oggi rappresentata dal gruppo di Lenola Movimento Civico, è proprio lo schieramento rappresentato in Consiglio da Fernando Magnafico. «Il progetto - si legge in una nota di Movimento Civico è stato finanziato dalla Regione quando, a seguito di apposito bando pubblico, nel 2009 il Comune di Campodimele si propose come ente capofila per un progetto territoriale, e l’amministrazione comunale di Lenola dell’epoca aderì subito. Pari a circa 300 mila euro, il piano dell’ex sindaco De Filippis venne presentato allo scopo di ottenere fondi regionali ed europei. La proposta è stata definitivamente approvata dalla Regione nel 2012, sino ad arrivare alla comunicazione ufficiale, avuta ad agosto 2013, dell’importo riconosciuto al Comune di Lenola pari ad euro 264 mila euro circa». Per quanto riguarda il «gioiello» della chiesa delle Benigne grazie, invece, si tratta di un intervento inserito in un progetto, risultato primo in graduatoria regionale con il massimo punteggio, finanziato con fondi europei. «Previsti anche i lavori già eseguiti sull’area tra il campo di Carduso e la tensostruttura, e la ristrutturazione del campeggio di San Leonardo» annuncia Lenola Movimento Civico. «All’interno della chiesetta - aggiungono - come è noto, c’è un importante affresco sul quale venne effettuato uno studio approfondito da parte di esperti del ministero e della sovrintendenza. In questo modo la precedente amministrazione garantì un restauro minuzioso e in perfetta regola d’arte. Il progetto totale è di circa 600 mila euro».

LATINA OGGI 01/11/2014, pag.23

Risparmio energetico, Lenola in prima fila
Il Comune di Lenola ha aderito al progetto “Il Sole in Classe”, percorso formativo dedicato alle scuole medie che ha l’obiettivo di sensibilizzare, informare ed educare i giovani ad uno stile di vita eco-sostenibile. Nei giorni scorsi il vicesindaco Pasqualino Guglietta, il presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista, il dottor Emiliano Rosato (agronomo) e la dirigente scolastica della scuola Leonardo da Vinci hanno dato vita al primo momento formativo per gli oltre 100 ragazzi coinvolti, con l’obiettivo finale di informare le nuove generazioni sulle problematiche energetiche e sull’importanza delle fonti di energia rinnovabile.

LATINA OGGI 31/10/2014, pag.24

LENOLA
Eredità contesa, medici in tribunale
E’ tornato ieri in tribunale il caso dell’eredità contesa tra i familiari e un ex amministratore comunale di Lenola. Sul tavolo il lascito che un’anziana, prima di morire, aveva deciso di affidare a un privato cittadino. Un gesto, però, fortemente contestato dai parenti di lei che hanno sostenuto la non volontà dell’anziana o addirittura l’incapacità da parte della donna di intendere le conseguenze della sua azione. Ne è venuta fuori una lunga e serrata querelle giudiziaria che si trascina da anni nelle aule del tribunale di Latina. A tutelare gli interessi degli eredi della donna deceduta anni fa a Lenola, l’avvocato Marco Popolla, che ha portato il caso in sede di tribunale civile. Nell’ultima udienza, svoltasi lo scorso febbraio, erano stati ascoltati alcuni testimoni. Ieri mattina un’altra udienza, stavolta per ascoltare alcuni medici che hanno avuto in cura l’anziana negli ultimi anni della sua vita. Il giudice a conclusione del dibattito ha aggiornato il processo al prossimo maggio. In quell’occasione saranno ascoltati altri medici.

LATINA OGGI 29/10/2014, pag.23

Lenola, parte la raccolta di materiale didattico
Aiuti alle famiglie in difficoltà, l’impegno del Club Forza Silvio
Dopo aver raccolto materiale scolastico come quaderni, colori e penne per gli studenti delle scuole di Lenola, adesso il locale Club Forza Silvio, coordinato dal presidente Patrizio De Filippis, si lancia in una nuova iniziativa e spera di trovare il favore dei cittadini. Il Club ha iniziato a raccogliere libri, enciclopedie e qualsiasi cosa possa servire alle scuole e alle famiglie che ne hanno bisogno. Chiunque fosse intenzionato – fa sapere De Filippis – può visitare il Club in via Lago a Lenola. L’invito è rivolto sia a chi vorrà lasciare il materiale, sia a chi ha bisogno di prenderlo per consentire ai propri figli di studiare con serenità. «Questo - spiega De Filippis - vuole rappresentare una delle iniziative attraverso cui vogliamo riportare la politica tra la gente. Un impegno che sta vedendo tanti ragazzi del Club lenolese che, seppure impegnati in piccole iniziative, possono portare benefici anche minimi nella vita quotidiana delle famiglie». A breve, inoltre, il Club Forza Silvio di Lenola tornerà a proporre, dopo il successo della prima edizione, la raccolta straordinaria di generi alimentari da devolvere alle famiglie in difficoltà. «Servirà la mano di tutti» è l’appello di De Filippis.

LATINA OGGI 28/10/2014, pag.22

Domenica mattina l’intitolazione di una strada
Omaggio a Oreste Liguori, Lenola ricorda il medico
Tutta l’amministrazione comunale e, in prima fila, le figlie e i familiari del medico condotto Oreste Liguori, hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione di una strada in memoria della figura dello storico professionista di Lenola. La via intitolata a Liguori, tra piazza Duomo e la chiesa di Santa Maria Maggiore, manterrà viva la memoria di un grande uomo che con spirito di abnegazione e una professionalità indiscutibile ha lavorato per tutta la vita al servizio della comunità, nelle vesti di medico condotto. Promotrice dell’iniziativa l’assessore Paola Izzi, che ha scoperto la targa, seguita dal presidente del Consiglio Marco Mastrobattista e dal sindaco Andrea Antogiovanni. «Come amministratori - hanno dichiarato - abbiamo il dovere di iscrivere personaggi così influenti per la comunità nel libro d’oro della memoria collettiva».

LATINA OGGI 26/10/2014, pag.29

A LENOLA
Opere pubbliche tra vicoli e piazze, avanti coi lavori
Un altro, significativo passo avanti nel pur lungo e tortuoso cammino che vede il Comune di Lenola dialogare da anni (dal lontano 2000 per l’esattezza) con la Regione Lazio per i lavori di riqualificazione e risanamento del centro storico. Nei giorni scorsi, il Comune amministrato dal sindaco Andrea Antogiovanni ha determinato l’approvazione del quarto stato di avanzamento dei lavori, che ammonta a quasi 290 mila euro. Si tratta soltanto di una tranche del ben più ampio piano di riqualificazione varato dalla giunta regionale del Lazio quasi 15 anni fa per un importo complessivo che sfiora gli 800 mila euro.

LATINA OGGI 25/10/2014, pag.29

A LENOLA
Evasione fiscale, i controlli
Equità fiscale, stanare i «furbetti» e fare chiarezza sui numeri: queste le direttive della giunta del sindaco Andrea Antogiovanni che in questi giorni ha voluto accendere i fari sulla situazione degli incassi sulle imposte relative all’anno 2009. C’è il pericolo - si spiega in una delibera approvata in questi giorni - che passato troppo tempo scadano i termini per recuperare in modo forzoso le
somme non pagate all’ente. Una forma di ingiustizia, secondo il Comune, che quindi ha deciso di affidare a una ditta specializzata in questo tipo di accertamenti, il compito di scovare coloro che non hanno pagato le tasse e avviare quindi le procedure per recuperare le somme dovute. Incarico ricaduto sulla «T&P», azienda che da anni collabora col Comune di Lenola stabilendo un rimborso forfetario di 1.200 euro a cui, però, faranno seguito percentuali sugli incassi accertati e riscossi. Più precisamente, è stato deciso di retribuire gli operatori con l’8% degli importi accertati.

LATINA OGGI 24/10/2014, pag.22

Domenica l’intitolazione in memoria del medico di Lenola
Una strada per Oreste Liguori
Si svolgerà domenica in piazza Duomo a Lenola l’intitolazione di una strada in onore e alla memoria del dottor Oreste Liguori, medico condotto che ha esercitato la professione dal 1924 fino al pensionamento, avvenuto alla data del suo settantesimo anno di età. Ma di fatto, con la sua conoscenza e la sua esperienza, il dottor Liguori è rimasto al servizio di cittadini di Lenola fino ai suoi 90 anni. L’iniziativa arriva su input del sindaco Andrea Antogiovanni e dell’assessore Paola Izzi. Il tratto di strada che porta da piazza Duomo a viale Marconi, dove il dottor Liguori ha esercitato e vissuto per tantissimi anni, verrà quindi intitolata al compianto professionista lenolese d’adozione (Liguori era infatti originario del casertano ma aveva sposato una lenolese, da cui ha avuto quattro figli).

LATINA OGGI 23/10/2014, pag.24

LENOLA
Fermata bus dimenticata, la giunta fa chiarezza
Dalla maggioranza del sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni arriva puntuale la risposta alle accuse sull’episodio dei due bambini “lasciati a piedi” dallo scuolabus nei giorni scorsi. «La fermata - scrivono - è stata spostata solamente per motivi di sicurezza, ma forse al consigliere Marrocco non è chiaro dove e come è stato effettuato lo spostamento». «Rimaniamo solamente rattristati - proseguono - dal fatto che si usino bambini per farsi propaganda politica, facendoli mettere in posa per una fotografia da pubblicare poi su un social network». Insomma, dalla maggioranza rispondono ribadendo solamente un concetto, ossia quello che la fermata dello scuolabus è stata spostata semplicemente per motivi di sicurezza.

LATINA OGGI 21/10/2014, pag.23

Lenola, sulla vicenda degli scuolabus interviene Marrocco: si utilizzi il buon senso
Caos fermate, protestano le famiglie
Cambiano le fermate degli scuolabus e scoppia il caso: di mezzo ci finiscono bambini che dovrebbero soltanto essere accolti nel mezzo di servizio e portati davanti all'istituto scolastico che frequentano. E invece, in questi giorni, a Lenola è scoppiato un piccolo caso. L'ultimo a interessarsi della vicenda è il consigliere comunale della lista Per Lenola Severino Marrocco che chiede al Comune di fare il passo avanti e usare la regola non scritta del buon senso, che tante volte è la soluzione migliore per tutti. Tutto comincia quando, lo scorso 15 ottobre, asserendo motivi di sicurezza, modifica le fermate dello scuolabus in via Carduso e via De Libero. Invece delle fermate in prossimità delle abitazioni di due famiglie, si decide di individuare una sola in prossimità del nuovo parcheggio del campo di calcio. Purtroppo la scelta danneggia in modo evidente una delle due famiglie. La madre di un giovane alunno, infatti, a causa di un problema di salute, non può accompagnare il figlio alla fermata. Contatta il responsabile del servizio, fornisce ampia documentazione medica, ma niente. È a questo punto che la famiglia si rivolge al consigliere di minoranza Severino Marrocco che ieri ha constatato di persona il disservizio. “Siamo in presenza di una situazione particolare – ammette Marrocco – con tanto di certificazione medica alla quale l'amministrazione deve dare una risposta, positiva o negativa che sia, assumendosene le responsabilità. Così come stanno le cose l'amministrazione, e quindi i cittadini, si espone al rischio che la signora nel tentativo di accompagnare i minori alla nuova fermata, possa sentirsi male e aprire un contenzioso che porterebbe il caso in tribunale». Secondo l’esponente di Per Lenola, la questione va risolta al più presto. «Buon senso suggerirebbe di porre immediatamente fine a questo teatrino. Intanto prendere in considerazione il caso in questione alla luce della documentazione sanitaria prodotta e concordare una soluzione coi diretti interessati. Poi, se questioni di sicurezza e di opportunità fanno ritenere che sia meglio abbandonare le fermate ‘personalizzate’ a vantaggio di punti di raccolta collettivi, questo deve essere valido per tutti e va data informazione ai cittadini in modo chiaro e trasparente, sgombrando il campo da ogni dubbio che si possa trattare, in un caso o nell’altro, di favoritismi o ripicche».

LATINA OGGI 20/10/2014, pag.19

Lenola, il provvedimento dell’ente già in vigore per smaltire i liquidi alimentari
Olii esausti, ora il Comune li differenzia
Contenitori e taniche per raccogliere il rifiuto: «È altamente inquinante»
Gettare gli olii esausti negli scarichi dei lavandini danneggia l’ambiente: ecco perché il Comune di Lenola ha deciso di fare un passo avanti nella raccolta differenziata e dotare le utenze domestiche e non domestiche di comode taniche e di appositi contenitori in cui conferire il rifiuto. Lo rende noto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni. Sono presenti sul territorio contenitori di raccolta per l’olio alimentare esausto, quello cioè che resta dalla cottura di cibi come olio di oliva o di semi, grassi vegetali e animali derivanti dall’uso di margarina e burro, e olio di frittura. Questi olii sono fortemente inquinanti e dunque devono essere smaltiti a dovere per favorirne il riutilizzo trasformandoli in altri prodotti industriali o in biodiesel, carburante alternativo a basso impatto ambientale. «Nel contenitore è vietato versare l’olio motore o altri liquidi che non siano oli esausti usati per la cottura o la conservazione dei cibi», fa sapere l’ente. La tanica per gli olii esausti può essere ritirata presso il Municipio al 3° piano dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.30 e il giovedì dalle 15.30 alle 18.00. I contenitori invece sono stati collocati presso Piazza Lago, presso Piazza San Bernardo (loc. Vallebernardo), presso Piazzale Don Bosco e presso ex consorzio Aurunci (loc. San Martino).
LENOLA
Percorsi alla scoperta del Parco
È stato inaugurato ieri il nuovo sentiero che si snoda lungo la vecchia linea di confine tra quello che fu lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. L’evento si è tenuto alla Quercia del Monaco, a Lenola, un percorso suggestivo di circa 3 chilometri che raggiunge il centro medievale di Acquaviva, l’antica Vallecorsa Vecchia, abbandonata nel 1500. In occasione dell’evento, organizzato la Regione Lazio e Lazio Eterna Scoperta, si è colta anche l’occasione per commemorare due dipendenti del Parco regionale prematuramente scomparsi, Mauro Pernarella e Giovanni Velletri, di cui si è ricordato l’impegno nell’attività di promozione e tutela del territorio. L’incontro si è chiuso con una degustazione di prodotti tipici del territorio.

LATINA OGGI 19/10/2014, pag.27

Lenola Rinasce replica: «Dall’opposizione solo terrorismo sui numeri»
Scontro aperto sulle tariffe Tasi
LA MAGGIORANZA DEFINISCE CIFRE E IMPORTI, POI LE ACCUSE
CRITICHE AL GRUPPO DI MOVIMENTO CIVICO: SUPERFICIALITA’ E DEMAGOGIA

A Lenola la polemica è sempre infuocata. L’ultimo terreno di battaglia in cui si stanno sfidando maggioranza e opposizione è quello del bilancio e delle tasse. Il gruppo di opposizione Lenola Movimento Civico aveva accusato la giunta del sindaco Andrea Antogiovanni di aver alzato tasse e imposto gabelle di cui si poteva fare a meno. Piccata, come al solito, la replica del gruppo di maggioranza Lenola Rinasce che rispedisce le accuse al mittente. «Solo superficialità e demagogia» sbottano dai banchi della maggioranza. Antogiovanni e compagni vengono ai numeri. «I tagli dello Stato e della Regione non sono stati 160 mila euro, ma come già comunicato in Consiglio gli ulteriori tagli da quelli previsti hanno fatto schizzare l’importo complessivo a circa 200 mila euro e l’introito Tasi previsto non è certamente 320 mila euro, ma molto meno e cioè 270 mila euro». Lenola Rinasce non ha peli sulla lingua e parla di «terrorismo con i numeri che non porta a niente perché la verità è sempre una». Il sindaco Antogiovanni ci va giù duro: «Sulle tasse fanno i bravi nel proporre soluzioni le più disparate possibili – attacca contro Movimento Civico - ma poi quando chiediamo quale sia il mancato introito che il Comune avrebbe applicando quelle loro proposte in Consiglio comunale restano muti perché non sono in grado di determinarle. E non sono in grado di definirle neanche gli uffici, non è che non ci abbiamo pensato, ma i dati in possesso dell’ente non consentono di fare alcuna previsione”. «Pagare tutti il dovuto per pagare meno tutti - conclude Lenola Rinasce - questa è la vera strada per abbassare le tasse ai cittadini e non la propaganda di chi per anni ha consentito che ognuno facesse come voleva contro gli interessi generali».

LATINA OGGI 18/10/2014, pag.22

FONDI E LENOLA
Contributi per i libri, le domande
A Fondi e Lenola sono aperte le procedure per accedere ai contributi per acquistare i libri di testo per l’anno scolastico in corso. Possono accedere al contributo gli studenti frequentanti la scuola primaria e secondaria di I e di II grado delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie, residenti nel territorio comunale, il cui nucleo familiare abbia un reddito annuo il cui Indicatore della Situazione economica (ISEE) non superi la somma di 10.632,93 euro. Per quanto riguarda Fondi, le richieste per la concessione dei contributi dovranno pervenire all’ufficio Istruzione e Diritto allo Studio del Comune di Fondi entro e non oltre venerdì 7 Novembre. A Lenola, invece, sempre presso lo sportello dell’ufficio comunale, la scadenza è del giorno 8 novembre.

LATINA OGGI 18/10/2014, pag.21

Lenola, il disagio di una famiglia che non può portare i figli alla fermata
Il bus cambia rotta, scolari a piedi
Lo scuolabus deve effettuare percorsi più sicuri e raccoglierà gli scolari in un unico punto di raccolta. Ma i recenti cambiamenti del Comune hanno messo in seria difficoltà una famiglia che fino a ieri aveva la fermata per i bimbi a 150 passi da casa, in via Libero De Libero, e ora dovrebbe accompagnarli ben oltre. «Mia moglie è immobilizzata a letto e io lavoro a Fondi» spiega il padre, che da giorni prova a scrivere alla «Minerva» e al Comune per chiedere una soluzione temporanea. «Ieri i miei figli non sono stati ritirati e hanno saltato la scuola. Fino a quando dovranno rinunciare alle lezioni?». L’uomo sostiene anche che lo scuolabus comunque passa davanti casa, o comunque dove prima i bimbi lo aspettavano. «Ma ora la strada è diventata improvvisamente poco sicura. Vorrei chiedere spiegazioni a qualcuno ma sono giorni che nessuno mi risponde». Di certo si troverà una soluzione. I bambini devono andare a scuola.

LATINA OGGI 17/10/2014, pag.22

LENOLA MOVIMENTO CIVICO
Ecco la stangata Tasi e scattano le accuse: «Giunta dei salassi»
Farebbero meglio a chiamarla l’amministrazione comunale delle tasse. Prima che politici, esattori. Usa toni duri il gruppo di Lenola Movimento Civico, del consigliere comunale di opposizione Fernando Magnafico, che in una nota torna a puntare il dito contro il sindaco Antogiovanni e la sua giunta. «Il governo taglia al Comune 160 mila euro che vanno recuperati con la Tasi, ma gli amministratori ne preleveranno dalle tasche dei lenolesi quasi il doppio senza nessuna ragione». Accusa secca, quella del Movimento Civico. «Il gruppo di opposizione aveva proposto di agevolare coloro che hanno dato un appartamento in comodato
d’uso ai familiari. L’amministrazione ha risposto che non poteva farlo perché non era in grado di quantificare il mancato introito. Altri comuni invece, con apposito avviso pubblico, si sono organizzati a tempo debito facendo avanzare le richieste agli interessati. In questo modo si è potuto conoscere chi poteva usufruire di una giusta agevolazione». Ma Antogiovanni e i suoi sono andati dritti per la loro strada. «Bisogna anche considerare che in un anno e mezzo ci sono stati tre pensionamenti con circa 100 mila euro annui di risparmio sul bilancio comunale. Pensando a ciò, non c’era nessuna ragione di sovraccaricare di gabelle tutto un paese. Ricordiamo che sulla Tasi i Comuni per legge hanno mano libera e possono abbassarla fino ad eliminarla». Fin troppo chiaro, conclude il gruppo del consigliere Magnafico, che a Lenola abbiano deciso di tartassare i cittadini contribuenti.

LATINA OGGI 16/10/2014, pag.24

IL CASO A LENOLA
Striscione vandalizzato, la denuncia
Gli esponenti di “Lenola Movimento Civico” avevano deciso di installare nelle scorse settimane uno striscione per sensibilizzare la popolazione alla questione dei Marò detenuti in India. Tempo qualche giorno che qualcuno - la cui identità per ora resta ignota - si è armato di bomboletta spray rossa e ha coperto l’intero striscione con la scritta «Assassini». Episodio che ha suscitato sgomento tra i cittadini di Lenola, coi politici del movimento civico che hanno deciso di ricorrere alle vie legali. Un esponente di “Lenola Movimento Civico”, difatti, si è recato presso la locale stazione dei Carabinieri sporgendo denuncia contro ignoti. E sul caso sono in corso indagini per cercare i responsabili.

LATINA OGGI 14/10/2014, pag.24

La condanna di Lenola Movimento Civico: gesto che insulta la nazione
Sfregio vandalico contro i Marò
Soltanto qualche giorno fa gli esponenti di Lenola Movimento Civico avevano installato in località San Martino uno striscione per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione dei Marò. «Riportiamo i Marò a casa per sempre», recitava. Poi, e questo nella notte tra il 12 e il 13, un raid vandalico con ignoti che a chiare lettere di vernice rossa hanno coperto l’intero striscione con la scritta «assassini». Dura e immediata la condanna da parte di «Lenola Movimento Civico» per un gesto che, scrivono, insulta l’intera nazione. «Un grave atto delinquenziale e offensivo è stato compiuto presumibilmente nella notte tra il 12 e il 13 ottobre. Il nostro striscione, installato in località San Martino per sensibilizzare tutti sulla questione dei Marò - scrivono dal movimento - è stato fatto oggetto di uno sfregio che si commenta da solo». E il gesto non è passato inosservato neppure alla cittadinanza che ha preso le distanze da quanto accaduto condannando il gesto. «Per fortuna Lenola non è questa. Lo sfregio proviene da una minoranza insignificante che vorrebbe far valere le proprie dissennate convinzioni - concludono da Lenola Movimento Civico - ad una maggioranza della popolazione profondamente democratica».

LATINA OGGI 14/10/2014, pag.23

A LENOLA
Giovani e imprese, l’incontro
L’amministrazione comunale di Lenola incontra i cittadini per discutere di commercio, imprese e attività per i giovani. Domani sera a partire dalle ore 20 e 30 nell’aula consiliare del Comune, il sindaco Andrea Antogiovanni dà appuntamento a giovani e imprenditori del comprensorio. Insieme al primo cittadino, che presiederà l’appuntamento, prenderanno parte al faccia a faccia il delegato al commercio Attilio Pietrosanto e il rappresentante della Confcommercio di Latina Marrigo Rosato. «Si discuterà - fa sapere la giunta Antogiovanni - di centro commerciale naturale, garanzia giovani per le imprese e consulta dei commercianti».

LATINA OGGI 12/10/2014, pag.26

A M.S.BIAGIO E LENOLA
Monumenti rosa per la prevenzione del tumore al seno
Anche i Comuni di Monte San Biagio e Lenola aderiscono alla campagna «Nastro rosa» della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per la sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione al tumore al seno. A Monte San Biagio su input dell’assessore alla Cultura Gianmarco Pernarella, ieri il monumento più rappresentativo del paese, la Torre triangolare che svetta nel cuore del centro storico, si è illuminato di rosa. Un gesto simbolico che segue quello già messo in pratica da Comuni vicini come Terracina (che ha illuminato di rosa le arcate del Tempio di Giove) e lontani come Pisa e Roma che hanno colorato rispettivamente la Torre e il Colosseo. «È un’iniziativa lodevole – commenta Pernarella – che va incentivata e alla quale Monte San Biagio non ha voluto rinunciare. Anche noi nel nostro piccolo dobbiamo fare la nostra parte. Purtroppo anche qui ci sono donne che combattono contro questa malattia, a nostro modo l'amministrazione comunale a nome dell'intera cittadinanza vuole far sentire loro la propria vicinanza». Anche a Lenola non hanno voluto far mancare il proprio sostegno. A colorarsi di rosa il palazzo dell’orologio in piazza del Duomo. «Per tutto il mese la luce rosa della Torre civica - spiega l’assessore Paola Izzi - unirà simbolicamente Lenola e i suoi abitanti a milioni di persone in questa battaglia. Il nostro obiettivo è stimolare una migliore organizzazione dei servizi assistenziali e sanitari del territorio, per diffondere tra i cittadini un'efficace cultura di prevenzione, soprattutto tra i giovani e le scuole e per farlo c’è bisogno dell’impegno di tutti».

LATINA OGGI 11/10/2014, pag.27

LENOLA
Macchina contro camion, è grave
Grave incidente nel tardo pomeriggio di ieri in località Valle Bernardo, tra i comuni di Lenola e Fondi. Per cause ancora tutte da chiarire e sulle quali stanno cercando di fare chiarezza i carabinieri della stazione di Lenola comandati dal maresciallo Biagio Di Iorio, due mezzi, un camion e una Fiat Punto, si sono scontrati violentemente. Ad avere la peggio è stato il conducente dell’utilitaria, un 55enne di Lenola, che è stato soccorso dal personale medico-sanitario del 118 che ha provveduto a trasportarlo all’ospedale «Santa Maria Goretti». Gli occupanti del camion, quattro persone in totale, sono stati invece trasportati al «Dono Svizzero» di Formia per tutti gli accertamenti del caso. Sul luogo del sinistro sono immediatamente intervenuti i militari dell’Arma di stanza a Lenola, i quali fino alla tarda serata di ieri hanno raccolto indizi ed elementi utili per ricostruire la dinamica dell’incidente.

LATINA OGGI 09/10/2014, pag.24

LENOLA
Restyling del centro, i cantieri
Il lavoro della passata amministrazione di Lenola continua a dare i suoi frutti. Lo ribadisce il gruppo di Lenola Movimento Civico, espressione del vecchio esecutivo dell'ex sindaco Gian Battista De Filippis, che ribadisce l'impegno passato per ottenere i finanziamenti con cui ancora oggi si stanno realizzando opere importanti per il paese. Il riferimento del gruppo del consigliere comunale di minoranza Fernando Magnafico va al restyling del centro storico. Il progetto venne all’epoca finanziato per un importo di oltre 774 mila euro nell’ambito di una legge regionale. Alcuni interventi si sono conclusi, altri invece sono ancora in fase di realizzazione. Tra i lavori di riqualificazione della parte vecchia di Lenola il restyling dell'immobile di fronte al Municipio, il restauro totale della scalinata di «Cantinone», il rifacimento totale di via Porta Nova. Prevista tra l’altro la pavimentazione totale di piazza Cavour e di via Municipio, dall’arco della piazza fino al parcheggio nei pressi del Comune.

LATINA OGGI 09/10/2014, pag.23

LENOLA
Più ore di lavoro agli Lsu
In un momento in cui i Comuni sono alla canna del gas, senza un euro, alle prese con mille difficoltà per far quadrare i conti, i lavoratori socialmente utili rappresentano «professionalità preziosissime per il funzionamento della macchina amministrativa». Lo afferma il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni che in queste ore ha deciso di integrare l’orario di lavoro al personale Lsu portandolo da 20 ore settimanali a 36. Un provvedimento valido fino al 31 dicembre ma con l'impegno a prolungarlo oltre. In questo modo gli Lsu potranno lavorare e, quindi, guadagnare di più e il Comune potrà trarne giovamento per il servizio reso. «Questa amministrazione - si legge in una nota - sin dal primo giorno del suo insediamento, è stata vicina ai lavoratori socialmente utili e a tutto il personale comunale, risolvendo al meglio le varie situazioni critiche del settore che si erano venute a creare negli anni e alle quali nessuno aveva mai messo un freno o, semplicemente, si era seduto intorno ad un tavolo a parlarne. La strada ancora è lunga e quando si parla di lavoratori si ha l’impressione di non fare mai abbastanza. Noi siamo convinti che la strada intrapresa è quella giusta, avendo dato, anche in questo caso, certezze e risposte concrete».
Lenola, degrado e disservizi: la protesta dei residenti di Vallebernardo
Quella contrada dimenticata
Ci piacerebbe avere aiuole curate, giochi per bambini, strade sicure e illuminate. In fondo in fondo, neppure cose troppo fuori dal comune e, del resto, punti centrali e più volte battuti delle promesse elettorali dell’allora candidato sindaco Andrea Antogiovanni. Certo, tra gli spot prima del voto e i fatti che si realizzano concretamente all’indomani della vittoria, ce ne passa. Ma nella contrada lenolese di Vallebernardo ci avevano creduto e, scettici a parte, c’è chi ci crede ancora. «Erano stati promessi interventi nelle periferie e per i nostri bambini – criticano i residenti di Vallebernardo – nei primi cento giorni di attività al governo del paese. Oltre a qualche gioco per i più piccoli, qui a Vallebernardo delle problematiche urgenti richieste con le petizioni popolari, non si è visto nulla». Piccati, i residenti ricordano le proteste per le strisce pedonali all’altezza delle fermate dei bus, e ancora la rimozione del pilastro dell’Enel in mezzo alla carreggiata di via Chiavino, la sistemazione delle strade e la fornitura di gas. Proteste che, fino a questo momento, non hanno portato ancora a risultati degni di nota. Chissà, magari in futuro. Per adesso però Antogiovanni resta nel mirino delle critiche.

LATINA OGGI 05/10/2014, pag.25

LA POLEMICA
Critiche «politiche», la solidarietà di Per Lenola
Non si sono spente le polemiche sull’azione di forza del sindaco Andrea Antogiovanni, che ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri su alcune critiche e vignette ironiche del gruppo di minoranza Lenola Movimento Civico. All’indomani del gesto del primo cittadino, sono arrivate le parole di solidarietà dell’altro gruppo di opposizione consiliare, quello rappresentato dalla lista Per Lenola, rappresentato in aula da Severino Marrocco. Un messaggio semplice, quello di Per Lenola, rivolto a chi fino a oggi ha condotto una serrata attività politica in opposizione, riportando il malumore dei cittadini o ponendo interrogativi che arrivavano, per così dire, dal basso. Lenola Movimento Civico, gruppo rappresentato dal consigliere Fernando Magnafico, nell’apprezzare le parole di solidarietà arrivate dagli amici di minoranza, conferma che «la propria è solo una battaglia politica o, come vogliamo anche chiamarla, un confronto dialettico sulle questioni amministrative locali. Riteniamo normale nella nostra posizione svolgere questo ruolo di stimolo, di controllo e di critica utilizzando tutti i metodi democratici. Uno di questi metodi è la satira, ampiamente riconosciuta da tutti». Ma una denuncia, continuano dall’opposizione, non fiaccherà lo spirito con cui si è fin qui portata avanti la condotta politica avversa alla giunta del sindaco Antogiovanni. «Negli ultimi mesi abbiamo fatto finta di non vedere e di non leggere gli insulti degli avversari. Non è nostro costume utilizzare la carta bollata, bensì la carta e la penna, ora sostituiti dal computer. Però, d’ora in poi, difficilmente passeremo sopra a certe affermazioni ed anche ad altre cose. Nostro malgrado».

LATINA OGGI 04/10/2014, pag.24

ANTOGIOVANNI SI RIVOLGE AI CARABINIERI PER LE POLEMICHE DI LENOLA MOVIMENTO CIVICO
Critiche politiche alla giunta, il sindaco denuncia l’opposizione
DI FRANCESCO AVENA
I toni non sono mai stati sereni, la dialettica politica è stata aspra e veemente fin dal giorno successivo alle elezioni che più di un anno fa incoronarono Andrea Antogiovanni e il suo Pd al governo della piccola Lenola. Scambi di attacchi, confronti serrati e polemiche. Sul web, a suon di post su Facebook e comunicati stampa infuocati, non sono mancati sfottò e «risse» mediatiche tra accuse, repliche e controrepliche. Tanto che nella piccola Lenola, più volte, sono volati gli stracci, e di brutto. Ma non ci si sarebbe aspettato che la dialettica politica sarebbe finita in mano ai carabinieri per imboccare la strada delle carte bollate. Il sindaco Antogiovanni ha presentato denuncia nei confronti di ignoti, avviando in questo modo le indagini dell’Arma della locale stazione. Le ricerche dei carabinieri hanno riguardato - si legge in una nota dei carabinieri - «pubblicazioni nel periodo compreso
tra il 29 giugno e il 23 settembre di quest’anno, di vignette, frasi offensive e oltraggiose riguardanti il suo operato». Materiale rilevato sulla pagina Facebook «Lenola Movimento Civico-Comunità». A tal proposito sono state denunciate due persone, ritenute responsabili di diffamazione. Un’azione di forza, quella di Antogiovanni, che di fatto mette mano alle carte bollate nei confronti di una parte dell’opposizione consiliare, visto che Lenola Movimento Civico è gruppo rappresentato in aula da Fernando Magnafico, vicino all’ex sindaco Gian Battista De Filippis. Dura e immediata la replica dello schieramento politico, che ha fatto della partecipazione attiva alla politica e della satira il suo marchio di fabbrica. «In tutto il mondo la vignettistica - scrivono in una nota - viene usata per raccontare situazioni politiche, mentre a Lenola il sindaco querela. Sapevamo che egli, già dai banchi dell’opposizione in passato, è sempre stato incline alla carta bollata, ma non pensavamo che arrivasse a querelare chi esprime un’opinione in forma ironica come fanno in tanti in Italia e nel mondo, e come hanno fatto i suoi amici di partito e di gruppo quando stavano all’opposizione». Fiduciosi nelle indagini, da Lenola Movimento Civico si dicono «sereni perché consapevoli di non aver fatto nulla di illegale». Certo la vicenda si porterà indietro nuove polemiche.

LATINA OGGI 01/10/2014, pag.24

Lenola, l’opposizione sul piede di guerra. Presentata un’interrogazione
Rifugiati all’hotel Miracolle
Il sindaco: «E’ una bufala»
RAFFICA DI CRITICHE
LA VICENDA HA FATTO PIOVERE ASPRE CONTESTAZIONI
NEI CONFRONTI DELL’OPERATO DELLA GIUNTA ANTOGIOVANNI

DI FEDERICO DOMENICHELLI
E’ bastato pochissimo per scatenare un putiferio. Un telegrafico messaggio pubblicato su Facebook dal gruppo consiliare «Lenola Movimento Civico» ha fatto scoppiare un quarantotto. «Miracolle, ultime notizie: sembra che a Lenola invece di incrementare il turismo vogliano incrementare i clandestini». Il tutto per una voce circolata nei giorni scorsi secondo la quale Lenola si sarebbe detta pronta ad accogliere alcuni extracomunitari da ospitare presso la struttura dell’hotel «Miracolle», da poco aggiudicato definitivamente ad una cooperativa sociale a seguito di un travagliato iter burocratico. La notizia ha fatto in fretta e furia il giro del web, con commenti indignati. «Aiutiamo i nostri anziani, i nostri concittadini che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Basta fare i finti perbenisti, i nostri italiani non ce la fanno più ad andare avanti. Aiutiamo prima gli italiani e poi il resto. Le tasse - continua il presidente del gruppo giovani di Forza Italia Patrizio De Filippis - a noi lenolesi le aumentiamo e poi aiutiamo, per far vedere non so cosa, i clandestini? Ci vuole davvero molto a dire un “no” categorico? Ma non per razzismo o altro, bensì per il semplice fatto che Lenola già ha difficoltà nel portare turismo, figuriamoci se perde quella purezza di paesino “vergine” e “antico”». Poi un accorato appello: «Salviamo il salvabile, per favore». La voce circolata, insomma, ha suscitato una serie di reazioni tra lo sdegnato e l’amareggiato, talvolta ai limiti della xenofobia. Sul caso dell’hotel «Miracolle» trasformato in struttura per ospitare extracomunitari in difficoltà abbiamo quindi chiesto chiarimenti al sindaco Andrea Antogiovanni. Contattato telefonicamente, il primo cittadino ha subito tagliato corto. «Si tratta di una bufala e non è la prima. Non so per quale motivo si sia inventata questa grande balla, ma so solo che la procedura per l’hotel “Miracolle” è in fase di perfezionamento e non ci saranno cambi di destinazione - ha concluso - rispetto a quella originaria».

LATINA OGGI 29/09/2014, pag.19

Lenola Movimento Civico spara a zero sulla giunta Antogiovanni
Caso vigili, l’opposizione incalza: «Nessuna indagine dopo le denunce»
Un paese senza chiarezza. Lenola Movimento civico, gruppo di opposizione del consigliere Fernando Magnafico, torna a picchiare duro sulla giunta del sindaco Andrea Antogiovanni. Le dichiarazioni dell’ormai ex comandante Gianna Elena De Filippis, che nel lasciare il suo incarico aveva esposto pesanti denunce, non hanno sortito alcun tipo di effetto. «Le questioni scomode e sconcertanti cadono tutte nel vuoto» attacca Lenola Movimento Civico. «Dichiarazioni ben precise, che avrebbero dovuto immediatamente far scattare indagini interne. Nessuno ha avvertito l’obbligo di proporre e attivare una benché minima iniziativa. Ci penserà l’opposizione, anche perché non si tratta più di un caso isolato. Il fatto stesso che il sindaco continui a non rispondere alle richieste di chiarimenti dell’opposizione, la dice lunga sulla regolarità dell’andamento comunale». La minoranza riprende il tema, peraltro più volte toccato, di una gestione della cosa pubblica quanto mai discutibile. «Stanno sperperando soldi inutilmente per accanirsi contro l’azienda faunistico-venatoria ‘La Coturnice’: non hanno voluto sentire nessuno. Mentre per il calcio a Lenola continuano a prendere in giro promettendo futuri appoggi che non si realizzeranno mai. Si può amministrare un paese con le frottole?».

LATINA OGGI 28/09/2014, pag.30

Affidato al Csa il servizio di illuminazione pubblica: tra i Comuni Lenola e Campodimele
Luci a risparmio, maxi appalto collettivo
Lo hanno fatto i centri un po’ più grandi, lo fanno quelli più piccoli e tutti insieme. Maxi appalto da 3 milioni di euro in 15 anni per l’efficientamento, gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione aggiudicato al Consorzio servizi appalti di Reggio Emilia. L’appalto collettivo, affidato dal Comune capofila Campodimele, riguarderà anche i centri di Lenola, Roccasecca, Pastena e Pico, che si divideranno la spesa di circa 250 mila euro l’anno, oltre Iva. Precisamente, per il Comune di Campodimele si tratterà si sborsare 36 mila 200 euro l’anno, mentre per quello di Lenola il costo svetta a 71 mila euro, il più alto. Il Csa è nato nel 2001 e opera in diversi settori, da quello edile a quello dell’impiantistica civile e industriale, passando per il verde e servizi di global service. Con il maxi appalto dei «piccoli», altri due centri del territorio si affidano all’illuminazione pubblica con risparmio energetico. In questo caso la missione è «conseguire il maggior risparmio energetico possibile mediante sostituzione di tutti o parte degli apparecchi di illuminazione». Il privato pagherà l’energia al fornitore intestandosi il contratto, gestirà la manutenzione ordinaria degli impianti e avrà tutta la responsabilità sul servizio. Insomma, un pacchetto «all inclusive» che durerà 15 anni per tutti i Comuni rappresentati dal capofila Campodimele.

LATINA OGGI 26/09/2014, pag.23

Lenola, l’opposizione punta il dito contro Antogiovanni
Acquisti sospetti ... al cimitero
Tutto è avvenuto nel novembre 2012 e in forma privata, ma l’acquisto di un terreno a ridosso del cimitero comunale di Lenola da parte dell’attuale sindaco Andrea Antogiovanni non ha convinto gli esponenti di «Lenola Movimento Civico». Tante le perplessità dei componenti della lista che siede tra i banchi dell’opposizione, visto che quell’area (circa 7.400 metri quadri), come specificano, è vincolata a zona cimiteriale e quindi lì possono essere costruiti solo loculi e cappelle come da Piano regolatore. «Avviare senza intralci la procedura per la realizzazione di un cimitero a gestione privata - scrivono in una nota da Lenola Movimento Civico - diventa un’ipotesi alquanto reale. Ed ecco che a maggior ragione scatta il “conflitto”, in quanto potenzialmente potrebbe insorgere una doppia concorrenza tra la doppia funzione di amministratore pubblico e l’attività privata. In questo caso, andando nel pratico, chi garantirà l’edificazione di altri loculi all’interno del cimitero comunale? Forse l’amministratore pubblico che gestisce anche un suo cimitero privato?». Supposizioni che per ora restano tali, ma di sicuro la questione sollevata dal gruppo consiliare di «Lenola Movimento Civico» farà discutere ancora, mettendo forse nuovamente a dura prova una maggioranza che ha mostrato più di qualche divisione al proprio interno già nelle scorse settimane per le vicende riguardanti il settore della polizia locale.

LATINA OGGI 25/09/2014, pag.24

L’iniziativa di Legambiente a Castagneto e Ambrifi
Decoro dei beni pubblici, aderisce anche Lenola
«Puliamo il mondo», anche passando da Lenola. Domani alle ore 9 al Castagneto di Ambrifi, appuntamento per pulire il territorio con l’iniziativa dell’associazione «Legambiente».I protagonisti saranno i ragazzi delle classi terze della scuola media «Leonardo da Vinci» di Lenola, ma tutti sono invitati a partecipare. «Puliamo il mondo» è l'edizione italiana di «Clean up the world», il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia e con oltre 1.000 gruppi di «volontari dell'ambiente», pulisce letteralmente le città. Con questa iniziativa vengono liberate dai rifiuti, parchi, giardini, strade, piazze, fiumi e spiagge. Partecipare domani è il segno di quanto teniamo al nostro territorio. Per ricevere si deve pur dare.

LATINA OGGI 25/09/2014, pag.23

A LENOLA
Botte alla gara ciclistica, denunciato
Deve aver perso la pazienza e si è lasciato andare: identificato e denunciato dai carabinieri di Lenola un 66enne della provincia di Roma, peraltro già noto alle forze dell’ordine, accusato di lesioni personali e danneggiamento. V.R., queste le iniziali del suo nome, nel corso di una gara ciclistica che si è svolta nella giornata di domenica, stava svolgendo servizio di vigilanza . Un’attività volontaria, nell’ambito della kermesse sportiva. Ma all’improvviso, per futili motivi come hanno avuto modo di accertare i militari
del maresciallo Biagio Di Iorio, ha scagliato una torcia elettrica contro un’autovettura, danneggiandone il parabrezza e provocando lesioni al suo conducente.

LATINA OGGI 24/09/2014, pag.23

Lenola, petizione dei pendolari per la soppressione della corsa per la stazione
Tagli al bus, i residenti restano isolati
Apiedi, arrabbiati perché privati di un servizio molto utilizzato che sta penalizzando studenti e lavoratori di Lenola. Sono sul piede di guerra gli oltre 70 firmatari di una petizione inviata nei giorni scorsi al sindaco del Comune di Lenola Andrea Antogiovanni, oltre che all’azienda Viaggi Papa e alla Regione Lazio. Alla base dello sfogo dei cittadini, la soppressione della corsa di trasporto con un bus che portava da Lenola alla stazione ferroviaria di Monte San Biagio. Sono tanti – si legge nella petizione – i pendolari che tutti i giorni devono raggiungere la stazione, in gran parte per motivi di lavoro o di studio. È quindi innegabile che il servizio soppresso rappresentava l’unica scelta per coloro che non possono contare su mezzi di trasporto propri, oltre che una valida e funzionale opzione per chi intendesse usufruire del trasporto pubblico locale. «Stando così le cose la città di Lenola risulta di fatto non collegata con la stazione ferroviaria». Si chiede al sindaco di ripristinare il collegamento perché - lamentano - sono troppi i disagi subiti e a cui stanno andando incontro i pendolari. Lenola, l’iniziativa del gruppo Forza Italia Giovani per l’avvio dell’anno Una scuola più «ricca» La cittadinanza dona astucci, quaderni e colori a docenti e studenti Colori, matite, penne e quaderni. E ancora astucci e altro materiale didattico: il tutto raccolto per beneficenza grazie alla generosità dei cittadini di Lenola e al gruppo dei giovani di Forza Italia Lenola che hanno organizzato la raccolta di prodotti per la scuola. I volontari, coordinati dal presidente del circolo lenolese Patrizio De Filippis, hanno donato nei giorni scorsi tutto il materiale raccolto, consegnandolo direttamente alla scuola Leonardo Da Vinci Lenola-Amante Fondi. Nell’occasione hanno voluto anche rivolgere un augurio speciale per un buon anno scolastico alla responsabile dell’istituto e agli alunni. «Siamo molto felici del materiale raccolto e della buona riuscita dell'iniziativa» ha commentato De Filippis. «Con l’occasione ringraziamo il Sigma Lenola per averci accolto e dato la possibilità di sostare all’uscita del proprio punto vendita, la popolazione che ha risposto all'iniziativa in modo davvero eccellente e tutti coloro che hanno contributo».

LATINA OGGI 21/09/2014, pag.29

Le ricerche ieri tra Campodimele e Lenola. L’uomo ritrovato dopo oltre tre ore
Disperso in montagna, viene salvato
Quella che doveva essere una scampagnata tra amici, ha rischiato di trasformarsi in un pomeriggio di tensione. Ma grazie alla professionalità dei soccorritori si è riusciti a risolvere un caso complicato. A Campodimele due amici avevano deciso di compiere una passeggiata sulle cime di monte Faggeto, una vetta che tocca i 1200 metri di quota e da cui sgorga la tradizionale acqua Faggetina. Verso mezzogiorno, uno dei due ha perso i contatti con l’altro, un esponente delle forze dell’ordine originario di Pico ma in servizio in Ciociaria. L’allarme è scattato subito, con i carabinieri di Lenola al comando del maresciallo Biagio Di Iorio, sotto il coordinamento del capitano Margherita Anzini della Compagnia di Terracina, la squadra 11 A dei vigili del fuoco di Terracina di stanza, durante le ore diurne, a Fondi, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Itri al comando dell’ispettore Roberto Broccoli, i volontari della Protezione civile di Fondi «Falchi Pronto Intervento», guidati sul posto personalmente dal presidente Mario Marino e una unità della Protezione Civile giunta dal vicino paesino ciociaro di Pico. Ci sono volute circa tre ore e mezza ma alla fine, poco lontano dalla vetta dell’altura, i volontari dei Falchi lo hanno ritrovato. I soccorritori, data la scoscesità della zona, hanno chiesto e ottenuto l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco che hanno preso a bordo il carabiniere e lo hanno trasportato al sicuro.

LATINA OGGI 21/09/2014, pag.28

Lenola, la minoranza attacca la giunta
Caso vigili, sindaco in bilico
Polemiche a raffica su Antogiovanni
DI DIEGO ROMA
Giorni duri per il sindaco Andrea Antogiovanni, travolto dal caso dei vigili urbani che ha visto il mancato rinnovo della responsabile Gianna Elena De Filippis, sostituita dal comandante Mauro Renzi e andata via sbattendo la porta e lasciando una relazione che denuncia una serie di «falle» nel settore che rischiano ora di trasformarsi in un terremoto politico. Ne sono convinti gli esponenti di Lenola movimento civico, la lista di minoranza di Fernando Magnafico, e di Lista per Lenola, rappresentata in Consiglio da Severino Marrocco. I due, in due note distinte, commentano quanto accaduto nell’ultima settimana, a partire dai volantini anonimi affissi alla bacheca comunale e diretti contro un vigile urbano e il presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista. Magnafico vede dietro la crisi del vertice della polizia locale «un clima di forte contrasto» dentro la maggioranza «conseguenza di una guida pasticciona e per niente autorevole». Una guerra interna, insomma, e «conflitti d’interesse che cominciano ad affiorare in tutta la loro gravità» attacca Magnafico che si spinge ad ipotizzare che «il Comune viene utilizzato come un trampolino di lancio per raggiungere scopi professionali ». Gli fa eco Lista per Lenola, che dissociando la minoranza dai volantini offensivi commenta la revoca dell’incarico alla De Filippis («che pure aveva svolto un lavoro sempre formalmente elogiato dalla maggioranza») definendola «l’ennesima vergogna». «Se da una parte ci raccontano e ci racconteranno che la scelta di una figura autorevole quale quella del comandante Renzi è frutto di un dibattito costruttivo per il bene di Lenola - scrivono - non vi è dubbio alcuno sul fatto che la scelta di far fuori la dott.ssa De Filippis è frutto di un preciso ricatto politico di una parte della maggioranza nei confronti di un’altra». Altrimenti non si spiegherebbe, secondo la minoranza, il motivo per cui Sel «si era sbilanciato affermandone il suo appoggio per una riconferma fino a data di un concorso da tenersi a data da stabilirsi». «Questo “scherzo” - conclude la nota del gruppo di Marrocco - non pensate che non abbia un costo per i cittadini. Soldi spesi per le uniformi; soldi spesi per le richieste di porto d’armi, patente di guida per macchina di servizio, richiesta per la qualifica di agente di pubblica sicurezza. Certo parliamo di somme modeste, ma comunque di spese che si potevano evitare se si era certi che questo sarebbe stato l’epilogo della vicenda». Sulo sfondo della vicenda, 10 pagine vergate da Elena De Filippis che descrivono un settore, quello della polizia locale, in cui manca tutto e si lavora poco. Dalla scarsa preparazione dei suoi ex colleghi al clima di ostilità, dalle pratiche rimaste inevase agli orari massacranti in cui è stata costretta a lavorare. Alla relazione della De Filippis, chiara, firmata e pubblica, nessuno comunque al momento ha destinato commenti. Da nessuno, al momento, è arrivata una richiesta di verifica dei fatti contestati nel dossier. La si butta in politica. Ma in quelle pagine potrebbe esserci molto di più.

LATINA OGGI 20/09/2014, pag.24

Lenola, la responsabile rimossa
Polizia locale nel caos, lo sfogo di De Filippis: situazione indescrivibile
LA MAGGIORANZA SOSTITUISCE IL VERTICE CON MAURO RENZI
DI DIEGO ROMA
Scoppia il caso sulla polizia locale di Lenola dopo il volantino anonimo affisso nei giorni scorsi sulla bacheca comunale che lanciava pesanti accuse nei confronti di un vigile urbano e del presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista. Ieri la giunta Antogiovanni in una nota ha condannato il gesto esprimendo solidarietà al presidente, rispedendo al mittente le accuse di corruzione e ribadendo «l’esclusivo interesse per il bene del paese». Non sarà, intanto, rinnovato l’incarico di lavoro a Gianna Elena De Filippis, chiamata a guidare la Municipale. Al suo posto, il comandante Mauro Renzi. La decisione è stata presa, si legge «dalla maggioranza, nell’esclusivo interesse dell’ente e coscienti delle criticità che attanagliano il servizio e non ha nulla di personale». Ma il caso è destinato a non finire qui, soprattutto se si legge la relazione conclusiva di De Filippis, che in 10 pagine fa una sua fotografia di un settore, quello della polizia locale, che fa acqua da tutte le parti. Relazione firmata e protocollata che descrive una «Situazione molto anomala dal punto di vista metodico» sin dal suo arrivo, una ingiustificata ostilità e una difficoltà crescente a lavorare di fronte, scrive, addirittura a «vani sotto chiave». De Filippis è un fiume in piena: parla dei suoi due colleghi rimarcando «scarsa preparazione giuridica, scarsa formazione specialistica, scarsa attitudine alla precisione e all'analisi scrupolosa delle normative, blocco importante delle attività» e di un «carico di lavoro enorme e assolutamente inaspettato per 9 ore settimanali». Orari di lavoro massacranti, fatti di «comunicazioni esortative, ordini di servizio, lettere di richiamo mai contestate» ai sottoposti, e per i primi 25 giorni del suo nuovo lavoro senza postazione, senza computer, «costretta a stare in ufficio alla postazione del segretario comunale, presso l'ufficio anagrafe, altre volte ho dovuto lavorare da casa, portando il mio pc portatile». Non è tutto. Anche sul fronte dell’evasione delle pratiche, Gianna Elena De Filippis ha da dire: «Molti procedimenti in pendenza lasciati fermi, istanze di accesso agli atti mai accolte né rigettate. numerosissime mail, richieste e comunicazioni alle quali mai è stata data risposta dall'ufficio, adempimenti mai espletati come ufficio verso l'ente provinciale, regionale, la polizia di stato o il corpo forestale». Un caos, quello denunciato dall’ormai ex responsabile della polizia locale, che ora finirà sotto il controllo del comandante Mauro Renzi - già in forze a Fondi, San Felice e ora a Gaeta - che lavorerà per 12 ore fuori dall’orario di lavoro. La questione, comunque, potrebbe diventare anche politica. Già si erano paventate uscite dalla maggioranza di qualche consigliere. Ora, con le pesanti denunce di De Filippis e il volantino anonimo a Mastrobattista, la questione potrebbe diventare esplosiva.

LATINA OGGI 20/09/2014, pag.23

L’incredibile caso denunciato dai residenti di Vallebernardo a Lenola
Strisce pedonali nel vuoto
Tra sviste e «follie» progettuali, quando i lavori pubblici sono distratti
Una svista progettuale, una incredibile mancanza di attenzione nell’eseguire i lavori, o più semplicemente una fastidiosa faciloneria
nel realizzare un intervento pubblico che, per quanto piccolo, è uno spreco di denaro a tutti gli effetti. Talmente grosso che si resta stupiti nel non vedere provvedimenti per metterci una pezza. Quel che è fatto è fatto, sicuramente, ma sarà difficile giustificare in termini razionali cosa sia accaduta sulla strada regionale 637 a Lenola. Nei pressi di un attraversamento pedonale all’entrata del paese, dove c’è una fermata Cotral, si è pensato bene di realizzare un attraversamento con strisce pedonali. Ottimo, se non fosse che le strisce bianche sull’asfalto non portano ad un marciapiede, come ci si potrebbe immaginare. No, portano al ciglio della carreggiata e... al vuoto. Per fortuna c’è un guardrail che protegge il pedone che, distratto, potrebbe anche finire di sotto. Soldi spesi (e male) per dipingere le strisce, ma anche per comprare e installare cartelli di segnaletica verticale che avvisa automobilisti e pedoni sulla presenza dell’attraversamento. Paradosso nel paradosso, succede che per tante altre fermate Cotral, dove pensiline e marciapiedi sono perfettamente al loro posto, mancano invece gli attraversamenti pedonali che garantirebbero quel minimo di sicurezza in più per gli utenti del trasporto pubblico.

LATINA OGGI 15/09/2014, pag.21

L’ENNESIMA POLEMICA
Opposizione messa fuori gioco, lo sfogo:
«A Lenola si amministra al di là delle regole»
Trincerata in sé stessa, senza dare la possibilità di un confronto. L’opposizione consiliare del Comune di Lenola torna ad attaccare il sindaco Andrea Antogiovanni. A provocare il nuovo affronto al primo cittadino lenolese, le difficoltà a mettere all’ordine del giorno dei Consigli comunali le richieste dalla minoranza. «Nonostante il sollecito del prefetto di Latina verso il sindaco, sono mesi e mesi (anche un anno) che varie richieste su determinate questioni che interessano il paese, sono cadute nell’oblio» attacca l’opposizione. Il regolamento comunale, di fatto, è carta straccia. Vengono infatti elusi abbondantemente tutti i termini previsti dalle normative. «In questo modo - attacca il gruppo di Lenola Movimento Civico del consigliere Fernando Magnafico - viene impedito ad un organo di controllo (che è la funzione del consigliere comunale) di effettuare un’accurata analisi sulla correttezza di procedure ed atti. Quando le risposte arrivano, sono lacunose, incomplete. Facciamo solo alcuni esempi: se un lavoro è stato pagato, non ti fanno sapere però quando è stato realizzato; si richiede di conoscere i nominativi degli operatori utilizzati per un intervento, ma è come chiedere la luna nel pozzo; si richiede un atto, e te ne danno un altro completamente diverso. Insomma, sembra di vivere in un’altra repubblica». Forse, incalzano, si vuole tenere la minoranza all’oscuro di qualcosa. «Occorre pertanto ristabilire immediatamente una situazione di ordine e legalità, ma anche di rispetto verso una parte consistente della popolazione rappresentata dai consiglieri di opposizione».

LATINA OGGI 14/09/2014, pag.23

L’evento culturale ospitato nella sede della XXII Comunità montana di Lenola
Quando l’arte incontra la devozione
Le opere di tre fondani nella mostra sulla Madonna del Colle
Una mostra di pittura dedicata agli appassionati di arte. Nella sede della XXII Comunità Montana di Lenola, in occasione dei festeggiamenti per la Madonna del Colle in questi giorni, l’ente ospita la personale di scultura, pittura e mosaico di tre artisti di Fondi. Si tratta di Egidio Morelli, scultore (marmo e legno) e pittore, Bruno Olivieri, scultore, e Antonio Zolofra, mosaicista. I tre sono accomunati dallo stesso lavoro manuale della materia oggetto di lavorazione artistica e per l’occasione hanno portato in esposizione opere che hanno già ottenuto riconoscimenti, ma anche realizzate ad hoc.

LATINA OGGI 13/09/2014, pag.23

LENOLA
Miracolle, aggiudicata la struttura
L’affidamento dell’albergoristorante «Miracolle» di Lenola è ormai cosa definitiva. Nei giorni scorsi è arrivata l’aggiudicazione da parte del settore Urbanistica dell’ente con determinazione numero 62. A spuntarla nel lungo e complesso iter burocratico grazie ad un rialzo del 16,54% rispetto al prezzo di base d’asta è stata la società cooperativa «Minerva» onlus, che pagherà al Comune un canone annuale di 32.400 euro. Lo schema di contratto che regola i rapporti tra le parti - si legge - è stato già approvato con la determinazione che ha indetto la procedura di gara, mentre la locazione dell’albergo-ristorante (e di annesso bar) avrà inizio a partire dal 1 ottobre 2014.
LATINA OGGI 13/09/2014, pag.22
Lenola, volantini anonimi contro un agente e Mastrobattista. Scatta la denuncia
Il comandante manda in crisi la giunta
Aria di crisi nella maggioranza del sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni, con uno dei consiglieri comunali pronto a prendere le distanze dal gruppo consiliare. E tutto, ancora una volta, per questioni relative al corpo della polizia locale. Nei giorni scorsi, difatti, un pesante volantino anonimo è stato affisso sulla bacheca comunale. Nel documento, poi prontamente rimosso, una serie di pesanti accuse rivolte nei confronti di uno dei vigili urbani e anche verso il presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista. Entrambi nella giornata di ieri si sono quindi recati presso la locale caserma dei Carabinieri per sporgere una querela-denuncia contro ignoti. Sul caso, di conseguenza, stanno indagando i militari dell’Arma comandati dal maresciallo Biagio Di Iorio. Ma l’aria di crisi in maggioranza non è legata solo a questo episodio, con una serie di «veleni» che in questi mesi hanno riguardato il corpo della polizia locale di Lenola. Non condividendo le posizioni assunte dalla compagine del sindaco Andrea Antogiovanni, un consigliere comunale che attualmente siede tra le file del gruppo consiliare della lista «Lenola Rinasce» si è detto pronto a uscire dalla maggioranza e a formare, forse insieme ad altri colleghi, un gruppo consiliare autonomo. E a quel punto la questione diventerebbe di natura prettamente politica, con il primo cittadino di Lenola che potrebbe dover fare i conti con una maggioranza sempre più risicata e col concreto rischio di trovarsi in difficoltà numerica in sede di Consiglio comunale. F. D.
LATINA OGGI 11/09/2014, pag.26
Lenola, l’amministrazione: «Da noi nessuna proposta»
Maggioranza extra large, De Filippis rifiuta l’invito
«Ringrazio chi mi ha formulato l’offerta di entrare in maggioranza, ma la mia vita segue un percorso coerente che rispetta anche la scelta dei miei elettori e di chi ha sostenuto la lista in cui ero candidato». Si apre così l’intervento di Patrizio De Filippis, consigliere comunale di opposizione a Lenola, il quale spiega le cause che lo hanno indotto a rifiutare l’invito di entrare in maggioranza. Una incompatibilità politica, di fatto, con la maggioranza di centrosinistra alla guida della città. Ma pronta è arrivata la replica dell’amministrazione. «Tranquillizziamo i cittadini che da parte di nessun membro di questa amministrazione - scrivono - è arrivata tale proposta e mai tantomeno arriverà».

LATINA OGGI 10/09/2014, pag.24
LENOLA
Stazioni radio, interviene il Comune
Il Comune di Lenola ha deciso di mettere mano alla questione relativa alle stazioni radio e ai ripetitori presenti sul territorio. Il riassetto, come si legge in una delibera di giunta, prevede la delocalizzazione degli impianti al di fuori del centro cittadino compatibilmente alla migliore ricezione da parti degli utenti. Nel concreto, è prevista la collocazione su un’unica torre delle apparecchiature dei vari gestori e ciò dovrebbe avvenire, stando a quanto riportato nella delibera approvata dalla maggioranza del sindaco Andrea Antogiovanni, all’interno del terreno in cui attualmente è ospitato il serbatoio della società «Acqualatina». L’intento - viene specificato - è quello di offrire un miglior servizio alla cittadinanza razionalizzando anche gli spazi e spostando fuori dal centro cittadino gli impianti già esistenti.
LATINA OGGI 09/09/2014, pag.24
AUMENTANO LE ORE DI LAVORO AI PART-TIME, IN CANTIERE CONCORSI PUBBLICI
Assunzioni ai tempi della crisi, Comune di Lenola in controtendenza
In controtendenza rispetto ai tagli che in tutte le amministrazioni comunali si stanno disponendo per far quadrare i conti di bilancio, il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni è riuscito a compiere un piccolo «miracolo». Dopo l’approvazione del bilancio municipale, infatti, il primo cittadino ha stabilito l’incremento delle ore lavorative al personale con servizio part-time. Nella propria dotazione organica, infatti, il Comune vede presenti cinque dipendenti che hanno svolto fino ad oggi 30 ore settimanali ed uno 18 ore. L’amministrazione ha implementato queste ore deliberando un aumento di 3 ore settimanali per i primi cinque e di 6 ore per il secondo. «Questa decisione - afferma Antogiovanni - è la dimostrazione concreta della volontà dell’amministrazione che, in controtendenza rispetto ai tagli che investono le pubbliche amministrazioni, ha voluto con forza e determinazione dotare la macchina amministrativa di ulteriore presenza dei nostri dipendenti che ovviamente in tempi di crisi vedranno aumentare la propria busta paga. Questo - continua il sindaco - è il risultato di una politica attenta e che è riuscita a mettere i conti a posto tanto da sostenere un ulteriore sforzo finanziario». Tra i nuovi obiettivi della giunta Antogiovanni, quello quello di stabilizzare anche i lavoratori Lsu che svolgono mansioni spesso encomiabili all’interno della macchina amministrativa. «Siamo convinti che gli incarichi adottati finora siano stati un’ottima soluzione tampone per un breve tempo, ma al fine di una programmazione di lungo periodo questa amministrazione ritiene doveroso programmare altre opportunità di implementazione della dotazione organica a mezzo concorso pubblico per titoli» conclude la nota del primo cittadino.
LATINA OGGI 09/09/2014, pag.23
Fari accesi sulla Comunità Montana di Lenola dopo la segnalazione alla Corte dei Conti
Esposto per la sicurezza
L’Ugl scrive all’ispettorato del lavoro per alcuni impieghi dei dipendenti
Sicurezza sul lavoro alla Comunità Montana, scatta la segnalazione del sindacato all’ispettorato del lavoro. L’Ugl di Latina, nella persona del Commissario provinciale Claudio Marcucci ha inviato un esposto per verificare la correttezza nell’impiego dei dipendenti da parte della Comunità Montana. In particolare ci si riferisce a un episodio accaduto alcune settimane fa e che, secondo quanto esposto dal sindacato, avrebbe coinvolto due dipendenti dell’ente montano impegnati in lavori di sfalcio delle erbe nel territorio comunale di Lenola. Ma questo - si legge nella segnalazione inviata all’ispettorato del lavoro - senza prevedere alcuna assistenza tecnica e logistica con l’eventuale segnaletica stradale posizionata ai sensi del vigente codice della strada, tesa a segnalare la presenza di ‘addetti al lavoro’ sul ciglio stradale, per elevare il livello della sicurezza stradale non solo nei confronti dei medesimi Dipendenti ma anche a tutela e a salvaguardi degli utenti della strada». Il sindacato, quindi, venuto a conoscenza del fatto e per evitare che episodi del genere possano accadere ancora, ha voluto sollecitare i responsabili dell’ente montano «ad attivarsi per prevenire eventuali infortuni ed incidenti ai dipendenti, e adoperarsi per disporre tutto quanto il necessario per ripristinare, se mai raggiunti, i livelli di sicurezza a tutela dei lavoratori e, nella fattispecie, degli utenti della strada». Lo stesso sindacato aveva già preso di mira l’ente montano con sede a Lenola ma che riunisce anche i Comuni di Fondi, Terracina, Sperlonga, Campodimele e M.S. Biagio. L’Ugl aveva infatti inviato un esposto alla Corte dei Conti chiedendo che la magistratura contabile facesse chiarezza sull’utilizzo delle risorse economiche.
LATINA OGGI 05/09/2014, pag.23
L’ INTERVENTO
Lenola, il circolo plaude alla responsabile della polizia locale
Sel sostiene De Filippis
La nota: «Un concorso per la nomina, ma bene la scelta del sindaco»
L’assemblea del circolo cittadino Sel di Lenola si è riunita lo scorso 08 agosto per discutere la questione della nomina del responsabile di Polizia locale. La posizione di Sel è chiara: la nomina deve avvenire con un concorso aperto a coloro che sono in
possesso degli eventuali titoli richiesti e compatibili con la mansione da svolgere e che dimostrino competenza nel settore. Ma al contempo, aggiungono «ribadiamo il nostro appoggio all’attuale responsabile del servizio, Gianna Elena De Filippis, nominato con provvedimento del sindaco Andrea Antogiovanni circa sei mesi fa». Nella nota, i rappresentanti del comitato Sel, ringraziano
la dottoressa De Filippis per il lavoro svolto fino ad ora e per «l’impegno nel districare una matassa intrecciata all’inverosimile». Non solo: auspicano una riconferma della De Filippis fino alla data del concorso. Il circolo guidato dal segretario del circolo Fiorentino Pietrosanto fa sapere infine «di essere aperto ad ogni discussione sul tema in questione».
Al.Sc.
LATINA OGGI 04/09/2014, pag.22
MAGISTRATURA CONTABILE E PROCURA AVVIANO GLI ACCERTAMENTI SULLA COMUNITÀ MONTANA
Incarichi sospetti in alta quota, esposto alla Corte dei Conti
DI FRANCESCO AVENA
Lavori regolari? Affidamenti legittimi? Sulla Comunità montana di via del Mare a Lenola, la XXII, che raggruppa i Comuni di Terracina, Fondi, Sperlonga, Campodimele, Monte San Biagio e la stessa Lenola, si accendono i riflettori della magistratura. Corte dei Conti e Procura hanno ricevuto un dettagliato esposto inviato dall’Ugl provinciale enti locali e hanno iniziato a indagare. Sembrerebbe che i carabinieri, delegati dalla magistratura, abbiano già iniziato opportune verifiche per accertare la corrispondenza tra quanto denunciato e quanto in effetti accaduto. Da sempre chiacchierati, tacciati di essere un poltronificio e teatro di giochi politici, le Comunità Montane sono finite spesso al centro di vere e proprie bufere. Si era parlato di chiuderle, azzerarle perché «carrozzoni» dispendiosi e tutto sommato inutili, ma in altura questi enti continuano a vivere. Boccheggiando, da
parecchio tempo, ma non mollano. Nata nel 2001 e presieduta al momento da Marco Antonio Carnevale, di Fondi, la XXII Comunità è oggetto di una denuncia inoltrata dal commissario provinciale Ugl Latina, federazione provinciale autonomie, Claudio
Marcucci. Il sindacato critica diversi comportamenti e scelte amministrative dell’ente montano, in particolare l’affidamento di un servizio a una cooperativa sociale del posto incaricata di «espletare - si legge nell’esposto - pulizia e manutenzione ordinaria delle strade rurali dei Comuni del comprensorio». Secondo gli autori del documento spedito a Corte dei Conti e Procura si sarebbe ravvisata una sproporzione eclatante tra i costi del servizio in affidamento alla cooperativa rispetto allo stesso incarico se fosse stato svolto da personale interno, che era disponibile e adeguato a fare un lavoro pressoché identico. Ma non sarebbe - continua la denuncia - un caso isolato. Perché altri provvedimenti presi dall’ente montano profilerebbero uno sperpero di denaro. Ipotesi, certo, su cui però adesso gli organi inquirenti vogliono vederci chiaro. Il referente sindacale ha chiesto comunque di poter anche essere ascoltato per ulteriori precisazioni e riscontri.

LATINA OGGI 02/09/2014, pag.23
Spese per materiale didattico, i contributi dai cittadini
Anche il Club Forza Silvio Lenola parteciperà all’iniziativa «Banco Scuola», nata per agevolare le famiglie che, purtroppo, a causa di circostanze economiche poco favorevoli, non possono dare il loro contributo alla scuola per l’acquisto di beni di consumo o, in casi più gravi, non possono provvedere all’acquisto di tutto l’occorrente scolastico necessario per mandare a scuola i propri figli. Il gruppo lenolese guidato da Fabrizio De Filippis, quindi, c’è. «Oggi con questa iniziativa noi del Club Forza Silvio Lenola vogliamo fare in modo che nelle nostre scuole non manchi materiale didattico e vogliamo che, nello stesso tempo, le famiglie possano mandare a scuola i propri figli e non vengano più chiamate a versare un contributo per acquistare materiale d’insegnamento. L’unica soluzione per far conciliare questi obiettivi è donare del materiale alle scuole, quindi aderire e promuovere l'iniziativa ‘Banco Scuola’. I nostri volontari saranno presenti nei giorni 6 e 13 settembre all’esterno di alcuni centri
acquisti per raccogliere tutto il materiale che i cittadini, autonomamente ed in maniera anonima, decideranno di donare».

LATINA OGGI 01/09/2014, pag.22
Lenola, la Bmw era stata venduta in Croazia
Finge il furto dell’auto e truffa l’assicurazione
Aveva venduto l’auto a un cittadino croato, poi si era recato presso la stazione dei Carabinieri di Lenola per sporgere denuncia di furto e ottenere quindi un indennizzo dall’assicurazione pari a circa 16 mila euro. Ma l’intera operazione non è sfuggita ai militari dell’Arma della locale stazione, che, sotto le direttive del maresciallo Biagio Di Iorio, hanno immediatamente avviato specifici accertamenti arrivando a denunciare il responsabile per truffa e simulazione di reato. La ricostruzione dei fatti fornita dall’uomo nel momento in cui ha sporto denuncia per furto non ha infatti convinto i Carabinieri, che hanno deciso di andare in fondo alla vicenda. Così, grazie anche all’ausilio di nuove tecnologie informatiche e alla collaborazione della Criminalpol, sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. La Bmw di cui il 29enne di Lenola aveva denunciato il furto circolava in Croazia già prima che il giovane si recasse in caserma per sporgere denuncia. E questo, come accertato dai militari dell’Arma, poiché il mezzo era stato venduto ad un cittadino croato. Perciò il 29enne di Lenola è stato denunciato per truffa e simulazione di reato.
Lenola, intensificata l’attività del nucleo Italcaccia
Controlli ambientali, nuovi mezzi per i volontari
Intensificati i controlli del nucleo «Agenti faunistici venatori» della sezione «Italcaccia» del Comune di Lenola, che da qualche settimana può usufruire di due nuovi mezzi messi a disposizione dal presidente della sezione Roberto Mastrobattista. L’obiettivo, come specificato dai volontari, è quello di prevenire e reprimere reati di natura ambientale, salvaguardando quindi il territorio, la fauna selvatica e il patrimonio zootecnico dell’area su cui gli agenti volontari esercitano le proprie funzioni previste da norme e regolamenti. Il monitoraggio, difatti, riguarda sia i territori ricadenti negli ambiti territoriali di caccia che le riserve faunistiche ed è volto a prevenire illeciti di natura ambientale tra cui la caccia di frodo. Ma non solo. I volontari svolgono un’importante azione di prevenzione anche in materia di illeciti ambientali, cercando di tutelare il territorio. «Un ringraziamento - concludono dalla sezione
locale Italcaccia - va ovviamente agli agenti appartenenti alla locale sezione per l’impegno e l’operatività profusi nel corso del tempo».

LATINA OGGI 31/08/2014, pag.24
GLI INCENDI IN SEQUENZA A LENOLA, CAMPODIMELE E FONDI. SI ATTIVA LA TASK-FORCE DI SOCCORSI
Raffica di fuochi di fine stagione, tre roghi devastano la vegetazione
GLI INTERVENTI
PER ORE ALL’OPERA EQUIPAGGI DEL 115, FORESTALI E GRUPPI DI PROTEZIONE CIVILE
DI FRANCESCO AVENA
Per ore le fiamme hanno devastato la vegetazione, minacciato case e tenuto impegnati equipaggi di soccorritori al lavoro per 24 ore di fila per domare gli incendi. A Fondi, Lenola e Campodimele quella di ieri è stata una giornata d’inferno. In piena notte, in località Vallebernardo a Lenola, un incendio è divampato consumando in poche ore macchia appezzamenti di macchia mediterranea. L’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di limitare i danni e circoscrivere l’attacco delle fiamme ma soltanto ieri mattina la situazione poteva dirsi conclusa con successo. Neanche il tempo di prendere fiato, ed ecco che nuovi pericolosi incendi rimettono in moto la task-force di soccorritori. Nel primo pomeriggio, intorno alle 14, sul versante che si affaccia sul lato destro della carreggiata della strada regionale «Valle del Liri», a Campodimele, un vigoroso rogo ha infiammato il costone di monte Faggeto. Zona, quella, adibita a pascolo e caccia, e che in poco tempo è stata lambita da fiamme violentissime. Circa quattro ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo nonostante il rapido intervento del Corpo forestale di Itri, coordinato dall’ispettore capo Roberto Broccoli, insieme ai vigili del fuoco della squadra 11 A di Fondi e i volontari della protezione civile. In prima linea anche il sindaco Roberto Zannella con i vigili urbani di Campodimele e i volontari dell’Eri di Itri. Ma solo l’intervento di canadair e ben due elicotteri hanno potuto spegnere definitivamente l’incendio. Da lì, intorno alle 19, i vigili del fuoco sono dovuti correre a Fondi dove nella zona del litorale, sulla Flacca nei pressi di un camping, un incendio aveva iniziato a minacciare abitazioni e magazzini. I forestali di Fondi insieme all’equipaggio del 115 hanno potuto lavorare contando anche sul supporto sempre prezioso dei Falchi pronto intervento del coordinatore Mario Marino. Gli stessi volontari, già in mattinata, avevano spento sul nascere un incendio in località Querce.
LATINA OGGI 30/08/2014, pag.23
Lenola, maggioranza e opposizione continuano a darsi battaglia sul web: sfida all’ultimo post
Fontanelle al campo sportivo, il botta e risposta sui restyling
Come una partita a scacchi, in cui a ciascuna mossa di un giocatore corrisponde una contromossa dell’avversario. Succede un più o meno così anche nella piccola Lenola, dove la «guerra» avviene sul terreno di battaglia dei social network e del web. Prima il post pubblicato dagli instancabili di Lenola Movimento Civico, che denuncia lo stato di assoluto degrado in cui versa il campo sportivo di Vallebernardo. Un secco «No comment» a corredo di un’impietosa galleria fotografica rappresenta lo sgomento della minoranza sulle condizioni di un campo di calcio che ha tutte le sembianze di un campo di erbacce alte più di un metro. All’attacco l’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni, sulla pagina facebook del suo gruppo Lenola Rinasce, risponde con il restyling ormai a un passo dal completamento della fontanella della Madonna del Latte. «Manca solo l’acqua e possiamo dire che è tornata in funzione la fontanella della Madonna del Latte, nel centro della stessa contrada» annuncia con entusiasmo lo schieramento di maggioranza. A farsi carico del ripristino alcuni volontari del posto, coordinati dal delegato al Commercio Attilio Pietrosanto, che in questi ultimi giorni hanno riparato l’impianto idraulico, fuori uso da anni. Nessun costo per l’amministrazione comunale, ribadisce Lenola Rinasce. «Negli ultimi tempi le condizioni della fontana stavano degenerando e con l’intervento di oggi abbiamo permesso di restituire agli abitanti della zona uno storico monumento».
LATINA OGGI 27/08/2014, pag.24
Lenola, la denuncia di De Filippis del club Forza Silvio
Strade groviera in periferia
Nuovo affondo del Club di Forza Italia Lenola sulla condizione in cui versano le strade cittadine. Stavolta le critiche del gruppo guidato dal presidente Patrizio De Filippis si rivolgono alle strade - o forse sarebbe meglio definirle mulattiere - nella zona di Madonna del Latte. Non una banale periferia, ci mancherebbe. Ma una località in cui si trovano le sedi di parecchie imprese lenolesi. «Pensiamo che sia arrivato - si legge in una nota - il momento di attuare un programma serio ed efficace di manutenzione delle strada che vada al di là della critica politica ma che parta dalla consapevolezza che la sicurezza è un diritto per le persone». Il club si chiede anche nel caso che qualche cittadino si procuri danni a se stesso, ai propri mezzi o altro: chi risarcirà il tutto? «Noi siamo sempre per il prevenire anziché curare» sottolinea il gruppo. Tra i casi su cui intervenire subito, la provinciale Madonna del Latte, via Valleforcina e la strada che porta a Corattarole. All’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni l’onere di dover dare quanto prima risposte, nei fatti e non solo nelle parole, alle istanze dei cittadini».
LATINA OGGI 26/08/2014, pag.23
Fanno flop Terracina, Fondi e i centri del Circeo
Percorsi della memoria, finanziamenti per Lenola
IL PROGETTO
L’UNIVERSO FEMMINILE E LE VIOLENZE SUBITE DURANTE LA GUERRA RAPPRESENTATE CON MOSTRE, DOCUMENTARI E UN MONUMENTO

I progetti di alcuni Comuni piacciono, altri no. E a fare la parte del leone sono i «piccoli», mentre si leccano le ferite i centri più grandi come Terracina e Fondi, o quelli maggiormente turistici come Sabaudia e San Felice. Questo l’esito del bando per la commemorazione dei settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. A garantirsi il massimo finanziamento consentito dalla Regione per un progetto che favorisse la «memoria» del secondo conflitto mondiale sul territorio della Regione. Lenola aveva inviato il progetto ad aprile scorso, e incassa 25 mila euro sull’idea della realizzazione di un monumento alla donna, in ricordo delle violenze subite, e di un progetto cinematografico dal titolo «Gemma di maggio». Il progetto verrà realizzato a Lenola e a Campodimele (comune aderente) in collaborazione con l'Associazione storico-culturale Monti Ausoni di Lenola e con l'Associazione Vasi di Fondi che hanno collaborato con l'amministrazione comunale di Lenola alla stesura della proposta progettuale. Il sindaco Andrea Antogiovanni in una nota ha voluto ringraziare la Regione per aver riconosciuto «a dispetto di tante illazioni e critiche che provengono da un particolare gruppo di opposizione, rende giustizia di un grande lavoro di proposta e programmazione». Con la coda fra le gambe, invece, altre città, anche grandi e con molte testimonianze, anche tragiche, sul territorio. Per Lenola, comunque, il progetto è ambizioso e richiederà non poco sforzo: si parla di acquisizione delle testimonianze sull’universo femminile che ha subito violenza durante la guerra, un concorso per le scuole, un dvd intercomunale che raccolga le testimonianze orali, una mostra, e la realizzazione, appunto, di un monumento. Il Comune di Lenola metterà poco più di 3 mila euro del bilancio comunale, mentre i 25 mila euro saranno erogati dalla Regione. Sei i progetti finanziati, tra cui Aprilia, Norma e Formia.
LATINA OGGI 25/08/2014, pag.21
LENOLA
Vincoli sui terreni, ed è ancora bagarre
Tra maggioranza e opposizione non c’è tregua. Scintille, baruffe e scazzottate mediatiche non si fanno mai mancare, neppure in questa fine d’estate. A Lenola tra chi governa e chi sta dall’altra parte della barricata c’è un muro invalicabile. Ogni argomento è buono per dissotterrare l’ascia di guerra e dichiarare battaglia. Alle ultime schermaglie della minoranza, risponde il gruppo del sindaco Andrea Antogiovanni, Lenola Rinasce. «Ormai sta diventando una barzelletta: se ci troviamo di fronte a qualche problema, la colpa è dell'amministrazione in carica ma se si danno delle soluzioni, il merito è della precedente squadra di governo!» Discorso che, sostengono dalla maggioranza, vale anche per i vincoli sui fossati apposti dalla Regione Lazio col Piano Territoriale Paesistico in località Madonna del Latte. «E per la cui soluzione – incalza Lenola Rinasce - i precedenti amministratori hanno avuto a disposizione cinque anni per avanzare delle proposte, avendo anche dalla loro parte la giunta regionale dell’ex governatrice Renata Polverini, con rappresentanti del territorio ampiamente votati a Lenola, ma in questo senso nulla hanno fatto, come anche in numerosi altri settori». Lenola Rinasce sottolinea come in passato siano state prese anche «strade sbagliate» per risolvere il problema dei vincoli dei fossati, che tanti disagi continuano a provocare ai cittadini. «Spiace constatare che oggi il Movimento Civico, al posto di fare una seria autocritica sulla propria lacunosa gestione amministrativa, tenti disperatamente di intestarsi la soluzione del problema». Insomma ricomincia la bagarre, in questo ping-pong di attacchi repliche e controrepliche al vetriolo. Avanti con la prossima offensiva.

LATINA OGGI 24/08/2014, pag.24
LENOLA
Viabilità a ostacoli, intervengono i vigili urbani
Il responsabile della polizia locale di Lenola, la dottoressa Gianna Elena De Filippis, ha deciso di affrontare una questione complessa e problematica, ossia quella relativa alla viabilità. E per farlo, come si legge nell’ordinanza pubblicata sull’albo pretorio (la 41 del 18 agosto), ha ritenuto opportuno avviare interventi mirati in collaborazione con la Provincia di Latina. In modo più preciso, gli interventi in questione riguarderanno l’apposizione di nuovi segnali di pericolo, di prescrizione, nonché segnali orizzontali, complementari e luminosi, senza però trascurare nuovi attraversamenti pedonali.
Tre spettacoli organizzati dal centro sociale per anziani di Lenola
Attori di teatro per una sera
Divertimento e solidarietà con i «GiovAnta» di Vallebernardo
Attori per una sera, un modo divertente per lasciarsi alle spalle gli anni e tornare giovani dentro e fuori. Provate a chiamarli anziani! A Vallebernardo, attiva frazione di Lenola, i soci del centro anziani presieduto da Alessandro Magnifico si sono dati da fare e tra prove, sketch e soprattutto tante, tantissime risate. Il gruppo dei «GiovAnta» sono riusciti ad allestire una divertentissima commedia in due atti dal titolo «Si ritorna a scuola!!». Liberamente tratta dalla sceneggiatura di «Primo giorno di scuola» di Camillo Vittici, riadattata dalla professoressa Gina Nardone e dalla dottoressa Teresa Magnifico, sul palcoscenico si è messa in mostra una ventina di soci del centro anziani. Venerdì sera il debutto, divertente e con un gran seguito di spettatori, a Vallebernardo. Sabato prossimo, 30 agosto, alle 21 la rappresentazione avrà come location la zona di Madonna del Colle. Ultima esibizione il primo settembre, a Fondi in piazza IV novembre a partire dalle 21. Diversi gli sponsor che hanno sostenuto questa splendida iniziativa che ha regalato ai tanti spettatori una serata di divertimento, e che ha riservato ai soci del centro anziani un’esperienza magnifica grazie alla quale ci si è potuti rimettere in gioco, sempre col sorriso. E, ancora una volta, provate a chiamarli anziani. Loro che nei mesi scorsi hanno ripulito un intero quartiere, che volontariamente si sono dati alla manutenzione della frazione lenolese, che con sacrificio e tanta voglia di fare hanno calcato il palcoscenico. Tanti giovani dovrebbero prendere esempio.
LATINA OGGI 23/08/2014, pag.24
Lenola, danni a un’auto col tagliaerba: paga il Comune
Quei lavori troppo «distratti»
Un altro automobilista sfortunato a Lenola. Dopo il titolare di una ditta che nel fare manovra ha danneggiato il furgoncino a causa
di una palma tagliata male dal Comune (costretto poi a risarcire mille euro di danni), adesso è la volta di un altro sfortunato automobilista che ha dovuto fare i conti col parabrezza anteriore distrutto, non si sa bene come, con un tagliaerba. L’episodio è accaduto nel parcheggio «Padre Pio» durante i lavori di pulizia dalle erbacce a cura degli operai comunali. Fortunatamente stavolta i costi non sono elevati: si parla di soli 122 euro di danni. Cifre che l’ente, però, con un po’ più d’attenzione avrebbe potuto risparmiare.

LATINA OGGI 23/08/2014, pag.23
LA VICENDA
I dubbi di Lenola Movimento Civico
Nomina e veleni, il caso del Parco
Secondo il gruppo di Lenola Movimento Civico la nomina è dubbia e per questo, dai banchi della minoranza, sollevano le proprie perplessità in merito. Il caso riguarda un interessato - scrive la minoranza - già nominato in seno alla XXII Comunità montana e che di recente sarebbe stato nominato direttore del Parco dei Monti Aurunci. Il condizionale è d’obbligo dal momento che manca l’ufficialità. Decisione a quanto sembra arrivata direttamente dalla Regione Lazio e che, quindi, non investe in alcun modo l’amministrazione comunale. «La legge - scrive in una nota Lenola Movimento Civico, gruppo rappresentato in Consiglio da Fernando Magnafico - vieta di conferire incarichi dirigenziali a chi ha ricoperto, nei due anni precedenti, il ruolo di consigliere all’interno di una forma associativa tra Comuni ». E quindi, sostengono dall’opposizione, anche la Comunità Montana. «Ci sono giunte notizie - aggiungono - che il Comitato provinciale di Latina per la trasparenza e la legalità, abbia diffidato la Regione Lazio e il Parco Aurunci a procedere all’ufficializzazione della nomina del nuovo direttore dello stesso Parco. La minoranza richiama l’articolo 7 del decreto legislativo 39 dell’8 aprile 2013. Al Parco Aurunci sarebbe stato nominato direttore, infatti, un ex consigliere della XXII Comunità Montana e che pertanto non potrebbe ricoprire l’incarico dirigenziale». Una circostanza, però, tutta da verificare e su cui non ci sono informazioni certe. Se non la presunta nomina del nuovo direttore e, quindi, l’eventuale problema riguardo al provvedimento.
LATINA OGGI 22/08/2014, pag.23
LENOLA
Restauri, arrivano i fondi
Si apre qualche spiraglio per il restauro e la riqualificazione di «Castrum Ambrifi» a Lenola. «Nero su bianco - scrive in una nota l’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni - è arrivato dalla Regione Lazio il finanziamento tanto amato e sperato che permetterà all’amministrazione comunale di restaurare e riqualificare Castrum Ambrifi». Contributi, questi, che rientrano nel piano turistico annuale della Regione Lazio. «Per il Comune di Lenola, piazzatosi in seconda fascia grazie al progetto ‘Castrum de Ambrife’, promosso e ideato dal consigliere delegato al turismo Lucio De Filippis e che prevede di riqualificare e migliorare le condizioni di accessibilità turistica dell’area, sono stati previsti circa 350 mila euro».
LATINA OGGI 22/08/2014, pag.22
L’INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA A LENOLA
Obiettivo sicurezza in paese, «Accendiamo le telecamere»
Videosorveglianza immediatamente. Lo chiede ad alta voce il club Forza Silvio di Lenola che per voce del suo rappresentante Patrizio De Filippis torna a porre il problema sicurezza a Lenola dopo l’ultimo episodio di vandalismo ai danni di un’attività commerciale del paese, l’«Antico chiosco», bar gestito da un giovane del posto in località Colle. «Servono con unrgenza occhi dall’alto per poter evitare questi spiacevoli episodi che Lenola, i suoi abitanti e commercianti stanno subendo» esordisce De Filippis. «Quello dell’altra sera nei confronti del bar - continua - è un atto o meglio l’ennesimo atto di violenza che subiamo. È arrivato il momento di dire basta. Esprimiamo la nostra solidarietà al commerciante come a tutti coloro che sono stati beffati e danneggiati. Ma bisogna accelerare il processo per far sì che questo non accada più». Il movimento politico ribadisce il proprio impegno nel perseverare in questa battaglia per la legalità, sostenendo che «la sicurezza dei cittadini è importante e viene prima di tutto il resto e prima di tante altre opere».
LATINA OGGI 21/08/2014, pag.37
Da parte di Minturno
Palio dei Comuni, impresa sfiorata
Minturno sfiora la conquista del secondo «Palio dei Comuni» di trotto. La Vida Loca, cavallo abbinato con il Comune del sud pontino, è stato battuto da Oudry dei Veltri, che era accoppiato col Comune frusinate di Cervaro. Un successo che permette al Comune ciociaro di essere quello che in diciotto edizioni ha vinto più di tutti (così come Castelforte), con tre conquiste del prestigioso trofeo. Infatti Cervaro aveva vinto nel 2000 con Uklan e nel 2006 con Eva Kant Gianfi. L'altra sera è stato Oudry dei Veltri che ha bruciato La Vida Loca, che rappresentava Minturno, che ha soltanto sfiorato il terzo successo, avendo vinto nel 1999 con Bag Lady e nel 2001 con Vogue Donlisa. Sul podio è giunto un altro Comune ciociaro, sant'Ambrogio del Garigliano, abbinato con Linda di Casei. Quarto posto invece per Spigno Saturnia (Paris Dany) e sesto posto per Itri, che aveva in Priscilla Zak il proprio rappresentante. Una serata che ha registrato la presenza dei Comuni finalisti coi loro Gonfaloni. L'albo d'oro del Palio di trotto dopo Castelforte e Cervaro vede Minturno, Cassino e Santi Cosma e Damiano con due vittorie a testa. In diciotto anni hanno invece vinto una sola volta Lenola, Itri, Gaeta, Mondragone, Sperlonga, sant'Andrea sul Garigliano e Comunità Montana di Esperia.
LATINA OGGI 21/08/2014, pag.24
LISTA PER LENOLA INVITA LA GIUNTA AD ACCELERARE SUL PIANO SICUREZZA
Raid al chiosco-bar, «Gesto vergognoso»
I FATTI
L’ATTIVITA’ COMMERCIALE HA SUBITO DUE NOTTI FA UN’INCURSIONE VANDALICA
DI FRANCESCO AVENA
Dopo il raid vandalico all’«Antico chiosco», bar finito nel mirino di ignoti due notti fa in località Colle a Lenola, in paese è tornata d’attualità la problematica degli «attacchi» nei confronti delle attività commerciali. È ancora aperta la ferita dovuta ai raid subiti da un bar e un’edicola nei mesi scorsi; adesso qualcuno si è accanito contro la struttura esterna di un’attività commerciale gestita con lealtà e sacrifici da un giovane lenolese. Un paio di notti fa qualcuno armato di taglierino - probabilmente ragazzi in cerca di emozioni forti - ha divelto il gazebo esterno procurando danni alla struttura per migliaia di euro e per questo sono in corso serrate indagini da parte dei carabinieri della locale stazione. Al giovane imprenditore e alla sua famiglia non è mancata la solidarietà del gruppo «Lista per Lenola», rappresentata in Consiglio comunale da Severino Marrocco. «Un atto vandalico deplorevole - ha commentato il consigliere - che non trova giustificazione in nulla, se non in un gruppo di balordi probabilmente a caccia di emozioni a danno di chi cerca di far ‘sopravvivere’ un’attività peraltro in una stagione tutt’altro che rosea». Marrocco evidenza con amarezza come «ancora una volta la nostra proprietà privata sia stata violata con disinvoltura e l’assenza di strumenti di prevenzione probabilmente renderà difficile risalire ai responsabili». L’amministrazione comunale, maggioranza e opposizione insieme, ha compiuto un primo passo importante verso l’inizio della messa in opera di un sistema di videosorveglianza, che va completato con ogni possibile urgenza. «Lista per Lenola» chiede quindi all’amministrazione di spingere sull’acceleratore per quanto riguarda il piano sicurezza cittadino, affinché si riesca a garantire una maggiore serenità e una completa tutela per tutti, oltre che un aiuto importante alle forze dell’ordine nel loro difficile lavoro di tenere sotto controllo vasti territori dovendo fare fronte a molteplici problematiche.
LATINA OGGI 20/08/2014, pag.23
L’episodio l’altra notte in località Colle a Lenola: danni alla struttura stimati per migliaia di euro
Uno «sfregio» al chiosco-bar
Ignoti prendono di mira il gazebo esterno armati di taglierino, indagano i carabinieri
LA SCOPERTA FATTA DAL TITOLARE SOLTANTO IERI MATTINA
IL GIOVANE IMPRENDITORE GESTISCE L’ATTIVITA’ DA OLTRE DIECI ANNI
DI FRANCESCO AVENA
Uno sfregio, un atto vandalico in piena regola che ha lasciato basito prima di tutti il giovane titolare dell’attività commerciale. A finire nel mirino dei malviventi, questa volta, l’«Antico chiosco», il bar che si trova in Largo caduti civili di guerra, in località Colle a Lenola. Dopo l’orario di chiusura dell’attività commerciale, qualcuno si è avvicinato alla tensostruttura, un grosso gazebo annesso al bar, e si è accanito sui tendoni provocando alcuni tagli ai tessuti speciali di cui era realizzato il manufatto. Purtroppo i danni sono ingenti. È lo stesso titolare, sconsolato, ad ammettere che i danni potrebbero essere di diverse migliaia di euro. «Se avessero rubato - ha confessato il giovane che da più di 10 anni gestisce l’attività di ristoro - forse sarebbe andata meglio». E sì, perché chi ha agito non lo ha fatto per portare via qualcosa: dal locale infatti non è sparito nulla, solo il danno al gazebo. Come ricostruito dai carabinieri della locale stazione, il blitz vandalico (questa sembra essere la pista privilegiata dagli investigatori) deve essersi verificato dopo l’orario di chiusura. Il commerciante ha chiuso il bar intorno all’una e mezza. Poi, indisturbati, devono essere entrati in azione i vandali. Col buio i malviventi hanno fatto in fretta e probabilmente con l’uso di taglierini hanno provocato gli strappi. Il titolare dell’«Antico chiosco», si è accorto di quanto accaduto soltanto la mattina successiva, cioè ieri, e a quel punto ha lanciato l’allarme ai carabinieri subito intervenuti sul posto per constatare quanto accaduto. I militari hanno avviato le indagini: al vaglio eventuali testimonianze e le riprese delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.

LATINA OGGI 20/08/2014, pag.22

I finanziamenti aggiudicati dall’agenzia del turismo della Regione Lazio
Contributi per i restauri
Pioggia di soldi sui beni di Terracina, Sperlonga e Lenola
DI FRANCESCO AVENA
Non è ancora chiaro quando arriveranno, ma almeno ci sono: nero su bianco con firme e timbri regionali. Per i beni del territorio pontino piovono importanti finanziamenti che potranno aiutare le amministrazioni comunali ad avviare o completare alcuni lavori di restauro e miglioramento di fruizione di monumenti e complessi archeologici. A beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dalla Pisana anche i Comuni di Terracina, Lenola e Sperlonga a cui andrà, complessivamente, oltre un milione di euro. I contributi rientrano nel piano turistico annuale della Regione Lazio, relativo comunque al 2013. Gli uffici hanno approvato la graduatoria relativa all’avviso pubblico per migliorare le condizioni di fruibilità e accessibilità dei siti di interesse archeologico. A seguito di quel contatto con la Roma, i vari Comuni hanno presentato proposte progettuali passate al setaccio dagli ambienti capitolini. Le istanze dovevano presentare richieste di aiuti ecolevanza. In prima fascia è finita Sperlonga, il cui progetto di restauro della Villa di Tiberio e del complesso archeologico della Villa Prato, per un importo totale di 260 mila euro circa, è stato considerato prioritario. Lenola e Terracina si sono invece piazzati in seconda fascia. Per il Comune del sindaco Andrea Antogiovanni è stato premiato il progetto di restyling di «Castrum de Ambrife». Per la riqualificazione e il miglioramento delle condizioni di accessibilità turistica dell’area archeologica di Ambrifi sono stati previsti 350 mila euro. A chiudere il treno dei finanziamenti, Terracina con i lavori di restauro del Foro Emiliano e teatro romano (quarto stralcio di un intervento ben più vasto) per 570 mila euro.
LATINA OGGI 19/08/2014, pag.23
Lenola, nei giorni scorsi il sopralluogo dei militari dell’Arma nell’allevamento
Azienda nel mirino dei lupi
Oltre 50 puledri sbranati ogni anno dai branchi, danni ingenti
I lupi tornano a incutere timore a Lenola, dove nella giornata di Ferragosto c’è stato l’ennesimo attacco ai danni di alcuni capi di bestiame di un allevatore del posto. L’uomo, esasperato dalle continue perdite, ha inviato un esposto ai Carabinieri della locale stazione diretti dal maresciallo Biagio Di Iorio, i quali nei giorni scorsi hanno poi effettuato un sopralluogo presso il luogo in cui si sarebbe verificato l’attacco. I danni subiti dall’attività sono ingenti, con circa 50 puledri vittime ogni anno degli attacchi dei branchi e centinaia di migliaia di euro persi. Così, dopo l’ennesimo episodio, il titolare dell’attività si è rivolto ai militari dell’Arma ai quali ha consegnato anche i filmati delle telecamere di sorveglianza in cui vengono ripresi gli esemplari di lupo mentre attaccano i puledri di Pony di Esperia colpendoli alla trachea. Nei giorni scorsi, poi, i militari comandati dal maresciallo Di Iorio hanno effettuato un sopralluogo nell’attività rinvenendo e repertando alcuni peli di lupo in prossimità delle carcasse di pony. Questi campioni verranno quindi inviati in laboratorio per effettuare gli esami che chiariranno con certezza la provenienza di quanto repertato. Il sospetto, difatti, è che non si tratti di lupi italiani, dato che gli esemplari immortalati sono più grandi di quelli nostrani (si ipotizza un peso di 70-80 chilogrammi per i lupi ripresi dalle telecamere) e hanno un pelo più folto e chiaro. Anche su questo aspetto saranno indirizzate quindi le indagini dei Carabinieri, mentre non è escluso che il titolare dell’allevamento non possa intraprendere vie legali per cercare di ottenere il risarcimento dei danni subiti lamentando l’omesso controllo da parte degli enti competenti. F. D.
LATINA OGGI 18/08/2014, pag.20
Lenola, l’albergo affidato alla cooperativa «Minerva»
L’hotel Miracolle ci riprova
Il Comune di Lenola ci riprova con l’hotel Miracolle. Dopo i flop e i soldi spesi negli anni per ristrutturare e poi dare in affidamento al privato l’albergo che doveva far rivivere la Lenola turistica, ecco un nuovo step, questa volta messo a segno dalla giunta del sindaco Andrea Antogiovanni. Delibera, revoca della delibera, regolamento e nuova gara. È stata la cooperativa sociale integrata Minerva Onlus ad aggiudicarsi l’albergo bar ristorante. Con una base d’asta di 27 mila 800 euro annui, il rialzo offerto è stato del 16,54%. Dunque la cooperativa sociale verserà alle casse del Comune ogni anno 32.400 euro, 2.700 euro al mese al netto dell’Iva. Quella di Minerva Onlus è stata l’unica offerta pervenuta al Comune di Lenola, e l’aggiudicazione al momento è provvisoria. Si dovrà fare la verifica di tutti i requisiti prima di firmare l’aggiudicazione definitiva. Chissà se stavolta l’hotel Miracolle riuscirà a tornare agli antichi splendori. Il Comune, oltre ad un mutuo ancora acceso per pagare i lavori di ristrutturazione, ha anche un contenzioso in corso per debiti non saldati. D. R .
LATINA OGGI 15/08/2014, pag.24
L’incidente tra Campodimele e Lenola, dove poco dopo un’altra vettura è finita in un dirupo
Investito in sella alla bici
Prognosi di 40 giorni per il ciclista di Patrica, illeso il conducente dell’auto
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Due gravi incidenti si sono verificati nella mattinata di ieri tra Campodimele e Lenola, con un ciclista finito in ospedale dopo essere stato investito da un’automobile. I due sinistri si sono verificati a poche ore di distanza, con il più preoccupante che è accaduto nel primo pomeriggio di ieri lungo la strada provinciale per Campodimele. A scontrarsi, un’automobile e una bicicletta. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, per cause ancora al vaglio degli investigatori, un’automobile condotta da un anziano di Lenola ha colpito in pieno una bicicletta su cui viaggiava un uomo di Patrica. Ad avere la peggio è stato ovviamente il ciclista, che ha riportato serie lesioni a seguito dell’impatto con l’automobile. A soccorrere per primi l’uomo, sono stati un altro ciclista che viaggiava con lui e l’anziano che guidava l’automobile che lo aveva colpito poco prima. Immediatamente è stato quindi lanciato l’allarme al 118, con i sanitari che sono prontamente giunti sul posto. Le lesioni riportate dal ciclista sono subito apparse serie e l’uomo è stato quindi trasportato all’ospedale «San Giovanni di Dio» di Fondi. Dopo le prime cure mediche, è stato disposto però il trasferimento presso il nosocomio «Fiorini» di Terracina, dove al ciclista è stata diagnosticata una prognosi di 40 giorni. Ancora da chiarire resta invece l’esatta dinamica del sinistro, al vaglio dei carabinieri della locale stazione di Lenola diretti dal maresciallo Biagio Di Iorio. Soltanto qualche ora dopo, i militari dell’Arma sono dovuti intervenire su un altro brutto incidente
che si è verificato sempre lungo la statale 82. Stavolta, però, i confini erano quelli del vicino Comune di Campodimele. Anche in questo caso la dinamica del sinistro non è ancora molto chiara e difatti sono in corso specifici accertamenti sempre da parte dei Carabinieri della locale stazione di Lenola. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un giovane di Campodimele (19 anni) avrebbe improvvisamente perso il controllo della vettura su cui viaggiava in direzione Lenola finendo in un dirupo. Solo la fitta vegetazione ha consentito all’automobile di non precipitare, visto che il tratto di strada in questione risulta sprovvisto di guardrail. Inizialmente si era temuto il peggio, tanto che era stata allertata anche l’eliambulanza e per recuperare il mezzo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Per il 19enne, invece, fortunatamente solo lesioni ed escoriazioni. Il ragazzo è stato comunque trasportato all’ospedale «Santa Maria Goretti» di Latina, ma ha poi fatto ritorno presso la propria abitazione dopo aver eseguito tutti gli esami del caso e dopo essere stato medicato dai sanitari.

LATINA OGGI 14/08/2014, pag.24
Stangata di mezz’estate
Marrocco: tasse aumentate di 220 mila euro in due anni per i cittadini
DI DIEGO ROMA
Stangata di Ferragosto per le tasche dei cittadini. Ne è convinto il consigliere comunale di minoranza Severino Marrocco, che in una lunga nota vuole far parlare i numeri per spiegare ai cittadini che, pur potendo limitare i danni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni ha di fatto aumentato i tributi comunali. Una critica al centrosinistra che parte dall’approvazione del bilancio, arrivata a metà agosto più come «presa d’atto di quanto già fatto, piuttosto che di un documento programmatico», ma per colpa dei ritardi del governo nazionale, e finisce con l’approvazione di aliquote che vanno ad aumentare
il peso fiscale sui lenolesi. «Siamo costretti a guastare il clima festoso che il ferragosto imporrebbe» spiega Marrocco della lista Per Lenola. «La verità oggi noi non ve la raccontiamo a parole ma ve la facciamo raccontare dai numeri». E i numeri enucleati dal consigliere di minoranza dicono che «Nel 2012 a Lenola si introitavano per l’Imu 500.266 euro e come tassa sui rifiuti (vecchia tares) 299.141,04 euro. Nel 2014 l’Imu scende a 337.623,37 euro però viene introdotta la Tasi che porta nelle casse comunali 279.249 euro. La loro somma (616.872,31) è di ben 116.606,31 euro in più rispetto a quanto pagavamo di Imu nel 2012». Insomma, un aumento. «Ci hanno raccontato bugie», continua il consigliere, riferendosi alla garanzia, data dal governo, che non si sarebbe pagato di più. Anche l’attuale Tari, tributo per i rifiuti, è più alta rispetto alla vecchia Tares: «nel 2012, come detto, ammontava a 299.141,04 euro, nel 2014 è di euro 402.913,14, cioè 103.771,96 Euro in più». Circa 220 mila euro in più, in totale, nei due anni. Secondo Marrocco l’aumento si poteva evitare intanto «applicando l’aliquota Tasi all’1 per mille anziché al 2 per mille». E poi applicando le riduzioni Imu previste per legge, che avrebbero consentito a chi ha un parente di primo grado di avere l’agevolazione. «Coi tempi che corrono - conclude il consigliere - tutto può essere compreso, tranne che un aumento di tasse».

LATINA OGGI 13/08/2014, pag.24
LENOLA
L’assise convocata per discutere anche di edilizia
In Consiglio per il bilancio
Si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle ore 17 l’assise civica di Lenola, convocata dal presidente Marco Mastrobattista per discutere di nove punti all’ordine del giorno. Tra questi, spiccano sicuramente alcune modifiche da apportare allo statuto comunale, questioni di edilizia e il bilancio previsionale e pluriennale. Tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche il piano di classificazione acustica e la verifica di aree e fabbricati da destinare alla residenza e alle attività produttive terziarie con determinazione del prezzo di cessione. Inoltre, l’assise civica sarà chiamata a pronunciarsi anche su una specifica variante al Prg per la realizzazione di un tratto di strada a destinazione pubblica e la perimetrazione dei vincoli del vallone Camposerianni.
LATINA OGGI 13/08/2014, pag.23
Al via la ricorrenza per San Rocco dal 16 agosto in piazza Cavour
Grande musica per la festa
Attesa per l’esibizione della Finotti Band a Lenola
Grande attesa a Lenola per i festeggiamenti organizzati dal Comitato Maria Santissima del Colle e San Rocco di Lenola, che il 16 agosto vedranno esibirsi il cantante Manuel Finotti Live Music in piazza Cavour alle 21. Fresco di vittoria del concorso internazionale Pop Pirogovsky Rassvet a Mosca. «Per noi lenolesi - fanno sapere dal Comitato - è un onore avere Manuel Finotti in piazza e invitiamo tutti a partecipare alla festa di San Rocco. Il programma prevede, sempre per il 16 agosto, l’apertura della festa alle 8 e 30 e giro per le vie del paese con il complesso bandistico «Molinaro» di Lenola diretto dalla maestra Claudia Panno. Alle 10 e 30, in piazza Cavour, si terrà un intrattenimento musicale della stessa banda e la sera, come detto in precedenza, lo spettacolo di musica leggera «Emanuele Finotti Band».
LATINA OGGI 12/08/2014, pag.22
Nel centro storico di Lenola alcuni lampioni sono fulminati da mesi: è polemica
Vicoli al buio, la protesta dei residenti
Buio pesto nel centro storico di Lenola, i cittadini tornano ad alzare la voce. «Amministrazione comunale, ma ci sei?» si domanda
ironicamente il gruppo di Lenola Movimento Civico. Proprio sulla pagina facebook della rappresentanza di opposizione, diventata una piazza virtuale per proteste e segnalazione di problemi di ogni tipo, in questi giorni sono comparse nuove immagini che denunciano situazioni di degrado e abbandono. «Da varie zone del nostro paese continuano a pervenire segnalazioni di lampioni spenti» si legge. «In via Santuario del Colle in pieno centro è un mese che un lampione è spento. Le segnalazioni agli amministratori sono state molte ma non sono capaci di far cambiare quella lampadina». La critica, quindi, si fa politica. Ricordando la passata giunta guidata dall’ex sindaco Gianbattista De Filippis, vicino a Lenola Movimento Civico, si ricorda ai cittadini che la vecchia compagine amministrativa «avrà avuto anche qualche difetto, ma attualmente c’è proprio dilettantismo».

LATINA OGGI 11/08/2014, pag.21
LA SVOLTA
Pionieri di politica digitale a Lenola
Via carta, inchiostro, spese per la consegna e affanni inutili per l’unico stakanovista messo notificatore del Comune di Lenola. La
politica, con tutto il suo bagaglio burocratico, finalmente si svecchia. Parte da Lenola la rivoluzione digitale che farà degli amministratori comunali del sindaco Andrea Antogiovanni i pionieri della politica all’era del web. A presentare l’iniziativa è il presidente del Consiglio di Lenola Marco Mastrobattista. «Ogni convocazione di Consiglio comunale costa fogli di carta, inchiostro per stampante, messo comunale, benzina per raggiungere i domicili, usura del mezzo comunale, tempo. Ogni costo potrà essere azzerato dall’invio di una semplice email o di un sms». Mastrobattista porterà quindi all’approvazione la modifica dello statuto comunale, passaggio indispensabile perché l’idea diventi realtà. «La mia delusione è che in provincia di Latina nessun Comune ha adottato ufficialmente questa metodologia. Il passaggio dal cartaceo al digitale a qualcuno fa paura - continua Mastrobattista - ci sono dubbi che tutti i Comuni siano pronti. Tutto questo passaggio al Comune di Lenola costerà praticamente
zero. Non verranno acquistati software e elementi informatici per questa procedura, tutto verrà fatto con quanto già esistente. Spero che si possa provvedere a passare alla digitalizzazione anche per gli altri atti, contabili e amministrativi.

LATINA OGGI 10/08/2014, pag.24
Il Comune: «Solo per chi fa lucro». Minoranza critica
Tariffe e veleni
Si paga per usare i beni pubblici, ma è scontro
DI DIEGO ROMA
Chi guadagna soldi con eventi negli immobili pubblici deve pagare. Questo il nocciolo della delibera di giunta approvata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni. Devi usare la sala consiliare? Cinquanta euro al giorno; organizzi un concerto a pagamento nelle ex scuole in località Strette? Servono 80 euro al giorno.E così via, col cinema Lilla (50 euro), la biblioteca comunale (40 euro), perfino i campi da tennis funzioneranno un po’ come quelli di un privato: se organizzi un torneo a scopo di lucro, 5 euro l’ora a persona da versare al Comune, centocinquanta euro per il campetto di calcio della scuola materna, e chi più ne ha più ne metta. Tutto bene. O quasi. Fatta la legge, trovato l’inganno. Perché non sarà facile per l’ente stabilire dove sia il lucro e dove no. Le associazioni culturali, per statuto, non hanno utili, solo rimborsi spese. Dunque basterebbe dire che tutto va in beneficienza e l’accesso è libero. Ma l’ente è alla ricerca di soldi. Si vede dal fatto che ha deciso di far pagare perfino le panche e i tavoli: un tavolo e due panche 3 euro al giorno. E poi le palestre scolastiche, il centro “Ingrao”,
il rifugio Appiolo, i centri sociali per anziani. Il principio è tutt’altro che sbagliato. Se tu vieni a guadagnare in una struttura pubblica che consuma corrente elettrica, acqua, custodia e manutenzione, personale che fa lo straordinario, devi contribuire. E infatti si paga solo in caso di manifestazioni, convegni ed eventi a scopo di lucro. In caso di manifestazioni gratuite il Comune prevede solo il versamento di un rimborso speso «una tantum» per coprire le spese di polizia ed energia. Venti euro ogni 5 giorni, al sesto giorno si torna a versarle. Il principio contenuto nel nuovo tariffario non piace però all’opposizione. Lenola Movimento civico ad esempio accusa Antogiovanni di aver trovato «la scusa del lucro». «Ma come si fa ad organizzare qualcosa
per il paese se non ci fosse un po’ di introito a copertura delle spese visto che il comune non dà niente?» tuonano dal social network facebook. «Una delibera che in sostanza rischia seriamente di stroncare l’associazionismo a Lenola», l’altro commento, seguito dalla linea del centrodestra lenolese secondo il quale «chi lavora per Lenola, non deve essere toccato, anzi deve essere aiutato almeno a livello logistico». Poi sorge, appunto, il problema vero: «Come si stabilisce, e chi è che stabilisce se un gruppo opera per scopo di “lucro”?» è la domanda di Lenola movimento civico. La replica di Lenola rinasce - sempre sul social network - non si fa attendere. Esisteva, dicono, un’attrezzatura comunale che oggi è stata praticamente dilapidata. «A fronte di una situazione economica particolare, abbiamo deliberato che coloro che useranno beni pubblici per eventi personali o a fini di lucro, debbano versare un contributo che andrà nelle casse comunali. La somma di tali contributi servirà ad ampliare questa dotazione di beni, facendo in modo che in un prossimo futuro il Comune possa tornare ad avere quella consistente dotazione di beni, così come nel passato. E' evidente che coloro che organizzano eventi culturali, sociali ed anche politici gratuiti a favore della cittadinanza, non pagheranno nulla». E la guerra continua.

LATINA OGGI 09/08/2014, pag.23
LENOLA
Hotel Miracolle, il Comune ci riprova
Ci sono voluti circa cinque mesi e, tra revoche, regolamenti e bandi di gara, l’hotel «Miracolle» di Lenola potrebbe avere a breve un nuovo affittuario. Si tratta della «Minerva onlus», una società cooperativa sociale ed integrata del posto. Come riportato all’interno di una delle ultime determinazioni dell’ente (la numero 56 del 4 agosto), la «Minerva» ha offerto il 16,54% in più rispetto al prezzo di base, ossia 27.800 euro l’anno di affitto, arrivando a proporre una cifra di 32.400 euro. Così, dopo aver esaminato tutti gli atti, il settore competente del Comune di Lenola ha provveduto ad approvare il verbale unico di gara per la locazione dell’albergo ristorante «Miracolle» con tanto di bar annesso. In fin dei conti, comunque, la rosa di candidati tra cui scegliere non era così ampia. Anzi, in realtà alla gara d’appalto indetta dal Comune di Lenola, a parte la «Minerva», non aveva partecipato nessun altro. In ogni caso, alla fine di un burrascoso iter (il Comune aveva dovuto revocare il primo bando per procedere all’approvazione di un regolamento in Consiglio comunale), è arrivata l’aggiudicazione provvisoria dell’hotel, cui dovrebbe far seguito, a giorni, quella definitiva.

LATINA OGGI 03/08/2014, pag.30
LENOLA
Un Comune ridotto ai minimi termini
Per avere un’auto di rappresentanza, il Comune di Lenola deve farsela prestare dalla XXII Comunità Montana, che temporaneamente l’ha concessa in uso gratuito all’ente guidato da Andrea Antogiovanni. Di telefoni cellulari, poi, neppure a parlarne: l’amministrazione comunale le schede di telefonia mobile pagate coi soldi dei contribuenti non ce l’ha proprio. Almeno per ora. Questa la condizione fotografata dai tecnici che hanno redatto il piano triennale per la riduzione delle spese del Comune di Lenola, i cui sprechi, a quanto pare, sono già ridotti ai minimi termini. Ma l’amministrazione di Andrea Antogiovanni sta valutando l’ipotesi di attivare nuovamente un contratto di rete mobile, previa verifica delle disponibilità di bilancio, per «accrescere l’efficienza e l’efficacia dell’attività amministrativa». Il tutto, però, - si precisa - «limitando al massimo il numero di schede». Nessuna auto blu, invece, almeno fino al dicembre del 2015, termine previsto dalla normativa vigente che impone che fino a tale data le amministrazioni pubbliche non potranno acquistare autovetture né potranno stipulare contratti di locazione finanziaria per le macchine. Così gli organi istituzionali e il messo comunale sono «costretti» a usare l’auto messa a disposizione dalla XXII Comunità Montana, che ha temporaneamente concesso al Comune di Lenola di utilizzare gratuitamente il mezzo.
F.D.
L’episodio a Fondi. A Lenola meno tasse a chi adotta un randagio
Pitbull tra i negozi, panico in centro
Disorientamento e panico ieri nel centro di Fondi per la comparsa improvvisa di un cane Pitbull tra i tavolini e i negozi della piazza. L’animale è fuggito dal gunzaglio del suo padrone probabilmente per una distrazione: cose che capitano se non fosse che a darsela a gambe appartiene ad una delle razze che più impressionano per la mole. Il Pitbull è apparso subito agitato, abbaiava agli altri cani e correva dietro alle biciclette. Comprensibile la paura tra commesse e commessi degli esercizi commerciali e i gestori di bar, che per qualche minuto hanno dovuto letteralmente chiudersi dentro. Subito è stato allertata la polizia locale e un veterinario. Il recupero del cane non ha richiesto particolari operazioni. Poi, grazie al microchip è stato individuato il proprietario. La questione dei cani in «libera» circolazione non è nuova. A Lenola, ad esempio, il sindaco Andrea Antogiovanni ha deciso addirittura di «premiare» chi adotta un cane del canile comunale. Senza adozioni, infatti, gli ingressi sono limitati e i cani senza padrone gironzolano per il paese. Come è stato denunciato a più riprese tempo fa da una cittadina che lamentava la presenza ingombrante di alcuni randagi. Antogiovanni ha così deciso di riconoscere una diminuzione delle tasse, dal momento che il relativo costo di mantenimento di un randagio comporterebbe comunque una spesa per l’ente municipale.
LATINA OGGI 02/08/2014, pag.27
LENOLA
Niente auto nel borgo, ordinanza approvata
La proposta di limitare il traffico nel centro storico di Lenola è stata discussa nei giorni scorsi dalla giunta del sindaco Andrea Antogiovanni, che all’unanimità ha recepito l’ordinanza emessa dal responsabile del servizio di polizia locale Gianna Elena De Filippis. Visto che negli anni precedenti - viene riportato nella delibera di giunta - «si sono verificate elusioni al divieto di transito attraverso l’utilizzo improprio delle autorizzazioni comunali con fotocopie di contrassegni», adesso l’ente ha deciso di operare con maggior rigore. E cioè creando contrassegni iridescenti o con trimbratura in rilievo per evitare la riproduzione abusiva delle autorizzazioni. Ma tutto questo ha un costo. E proprio per questo motivo il rilascio del contrassegno - come specificato - sarà subordinato al pagamento di quei «famosi» 5 euro che tanto hanno fatto discutere nei giorni scorsi.

LATINA OGGI 01/08/2014, pag.23
LENOLA
Piantine di canapa, denunciato un 20enne
A seguito di un’atti ità specifica di indagine i carabinieri della stazione di Lenola hanno effettuato nella giornata di ieri una perquisizione nei confronti di un giovane del posto. Gli accertamenti nell’abitazione in cui il ragazzo poco più che maggiorenne, senza alcun tipo di problemi con la legge, hanno avuto esito positivo. I militari sotto il coordinamento della Compagnia di Terracina, infatti, hanno trovato due piantine di canapa indiana per il peso complessivo di circa 20 grammi. Il giovane è stato quindi denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti. Le piantine invece sono state poste sotto sequestro per essere distrutte.
LATINA OGGI 31/07/2014, pag.23
LENOLA
Querelle Coturnice, bagarre in Consiglio
E alla fine pagano sempre i cittadini. La «botta» per i contribuenti arriva dalle spese legali dovute alla costituzione in giudizio nella querelle per l’azienda faunistica «Coturnice». Nell’ultimo consiglio comunale Fernando Magnafico di Lenola Movimento Civico ha proposto di devolvere i gettoni di presenza e parte delle indennità di carica per sostenere le spese. «Tutto ciò - fa sapere - in quanto il sindaco e quasi tutta la giunta comunale hanno testardamente voluto proseguire nella controversia. Ne potevano benissimo fare a meno - attacca Magnafico - e potevano adoperare il proprio tempo e i soldi pubblici per affrontare situazioni ben più gravi. È quindi giusto che a pagare siano gli stessi amministratori. I cittadini non possono sobbarcarsi le spese per un capriccio amministrativo». L’interessante proposta è scaturita nell’ambito della discussione su una interrogazione che lo stesso esponente di minoranza ha presentato per conoscere i motivi del mancato accordo con l’associazione faunistica. «La mancanza di volontà del sindaco a chiudere bonariamente la controversia che forzatamente volle a suo tempo aprire con la ‘Coturnice’ - conclude Magnafico - ha portato il Comune a sostenere una causa processuale con spreco di denaro pubblico. L’amministrazione ha perso l’occasione di poter dare la possibilità a tutti gli amanti dell’attività venatoria di vivere insieme una realtà fortemente radicata nel nostro territorio».
Raccolta delle olive, l’incontro a Lenola
Si è svolta ieri, nel tardo pomeriggio, la presentazione del progetto “ritiro olive 2014” a Lenola, presso il Centro Renato Ingrao. L’evento è stato organizzato da op “Lazio le Badie Scarl” nell’ambito del programma operativo in base al regolamento comunitario 867/08 inerente ai programmi di attività delle organizzazioni di operatori del settore oleicolo. Durante l’incontro sono state affrontate le tematiche relative al ritiro e alla raccolta delle olive da olio nella campagna dell’anno 2014.
LATINA OGGI 30/07/2014, pag.30
DA OGGI ALL’ANFITEATRO DI LENOLA
«Inventa un film», si apre la kermesse
DI SERENA NOGAROTTO
E’ tutto pronto a Lenola per la diciassettesima edizione di «Inventa un film», festival internazionale di cortometraggi organizzato dall’associazione culturale «Cinema e Società», presieduta da Ermete Labbadia. Una manifestazione che continua a crescere negli anni e che ancora una volta trasforma la cittadina pontina in punto di riferimento per tutti gli amanti del genere cinematografico. Per questa edizione, che si svolgerà da oggi a domenica prevalentemente nell’Anfiteatro comunale, sono pervenuti alla segreteria del concorso 1027 cortometraggi da settanta nazioni diverse. Tra le novità più interessanti c’è l’apertura del festival ai lungometraggi con l’assegnazione del marchio di qualità «Oro invisibile»; marchio assegnato a quelle opere considerate di grande valore artistico che però non trovano un’adeguata distribuzione nelle sale cinematografiche. La rassegna darà voce, infatti, ad alcuni registi di questi lungometraggi con interviste dal vivo, proiezione di trailer o di brevi spezzoni. Due i film che verrranno proiettati interamente: venerdì alle 23.30 all’Anfiteatro Comunale «Wrath of the crows» di Ivan Zuccon; mentre sabato alle 15.30, al Cinema Lilla, «La guerra del maiale» di David Maria Putortì, tratto dall’omonimo romanzo argentino di A. B. Casares «Diario de la Guerra del Cerdo». La serata di sabato, invece, sarà dedicata alla proiezione di brevi e divertenti filmati non in concorso; mentre domenica sarà assegnato un premio per l’impegno nel cinema indipendente a Fabio De Caro, il «Malamore» di Gomorra, protagonista negli ultimi anni in teatro, televisione e cinema. Parteciperà al festival anche un altro attore della seguitissima serie Gomorra, Walter Lippa («Carlucciello»), che farà parte della giuria del festival lenolese composta da professionisti dello spettacolo, della cultura e del giornalismo. Come da tradizione, tante saranno le iniziative collaterali al festival; tra queste il concorso Fotocanzone, giunto alla seconda edizione, e nella Pineta Mondragon si svolgerà «Sogni in mostra: idee di scenografie a basso costo... ambientale ». Si darà anche l’opportunità a giovani critici cinematografici, di età inferiore ai 30 anni, di essere inseriti nella giuria tecnica del festival. Tema di questa edizione: «Confini ». A settembre «Inventa un Film» riprenderà il suo tour in tutta Italia, proponendo non solo la proiezione dei cortometraggi più apprezzati, ma anche lungometraggi che hanno ottenuto il marchio di qualità «Oro invisibile». Il logo del 17esima della rassegna è stato realizzato da Fabrizio Trionfera. In caso di tempo avverso le proiezioni previste all’Anfiteatro comunale si svolgeranno al Cinema Lilla. Per maggiori informazioni sul calendario degli eventi e delle attività: www.inventaunfilm.it
LATINA OGGI 30/07/2014, pag.24
Lenola Movimento Civico ribadisce l’importanza del piano
Telecamere nelle piazze, progetto che viene da lontano
Anche sul progetto della videosorveglianza c’è lo zampino dell’ex giunta di Lenola targata Gianni De Filippis. È il gruppo di Lenola Movimento Civico a mettere il puntino sulla «i» e rivendicare l’importanza di un progetto che finalmente potrà portare sicurezza in paese. «Nel 2012 - si legge in una nota - il Comune di Lenola aderì a un progetto presentato dal Seral (associazione
di Comuni per la gestione dei servizi). Il progetto ‘Riuscire’ ed aveva comune capofila Itri. L’attività progettuale inserita nella richiesta di finanziamento alla Regione Lazio era più vasta e, nella suddivisione, Lenola e Itri decisero di destinare per la videosorveglianza parte dell’importo complessivo». Secondo quel progetto si sarebbe arrivati a una capacità di collegamento per minimo 60 telecamere. «L’iniziativa - spiega il gruppo del consigliere di minoranza Fernando Magnafico - venne approvata dalla Regione anche se, a tutt’oggi, non ha ancora trasmesso un anticipo nonostante il finanziamento deliberato. Ma la realizzazione deve andare avanti. In un primo momento sembrava che gli attuali amministratori volessero rinunciare a questo progetto solo perché probabilmente predisposto da altri. La materia è poi passata nelle mani dell’assessore Carlo Pietrosanto il quale ha capito che non si potevano perdere inutilmente dei soldi per un’iniziativa che dava l’opportunità di installare un grande impianto. Quando parliamo di collaborazione - continua Movimento Civico - ci riferiamo proprio ad atteggiamenti positivi che dobbiamo in primo luogo riscontrare. L’assessore vuol portare a compimento un progetto della passata amministrazione, dopo che il nostro consigliere comunale gli ha fatto presente la validità dell’iniziativa, e noi ne prendiamo atto. D’altra parte, se si richiede collaborazione, occorre anche accettare le idee e le proposte degli altri e soprattutto (per continuità amministrativa) il proseguimento del lavoro iniziato nel precedente mandato».

LATINA OGGI 29/07/2014, pag.23
L’accelerata dopo la violenta rapina ai danni di un orafo. Proseguono le indagini dei carabinieri a Lenola
Centro storico sotto l’obiettivo
Videosorveglianza in tutto il paese, il progetto torna in Consiglio comunale
Strade, vicoli e piazze di Lenola costantemente sotto l’obiettivo delle telecamere. Il sistema di videosorveglianza non è ancora una realtà, ma oggi in Consiglio comunale si potrà compiere il primo passo concreto per «blindare» il centro storico e tenerlo sotto osservazione delle forze dell’ordine. Ad accelerare l’iter per la realizzazione dell’impianto anche l’ultimo, drammatico episodio criminale che ha sconvolto l’intera comunità lenolese. Due settimane fa, in pieno giorno, quattro rapinatori avevano fatto irruzione nella gioielleria di Antonio Fasolo, delegato comunale agli eventi, e lo avevano rapinato, malmenato e ammanettato. Poi erano scappati con oro e gioielli, senza che nessuno si fosse accorto di nulla. Per fare luce su quel terribile episodio, i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Terracina proseguono nelle indagini. Nel corso degli accertamenti nelle immediatezze della rapina, era stata posta sotto sequestro anche una bottiglietta che sarà analizzata dal Reparto della scientifica dei carabinieri a Roma. Non si esclude che i banditi possano aver lasciato tracce organiche nel contenitore. Intanto, però, l’amministrazione comunale cerca di fare il suo. Eccolo, dunque, il progetto della giunta del sindaco Andrea Antogiovanni. Il sistema sarà composto da una centrale operativa per la visualizzazione e il controllo delle immagini, un sistema di acquisizione e memorizzazione e un insieme di telecamere connesse esclusivamente alla rete comunale. Nella centrale operativa è possibile visualizzare le immagini di tutte le telecamere, le telecamere mobili, analizzare le registrazioni. L’impianto sarà dotato di un sistema centralizzato di registrazione su disco per consentire la memorizzazione in modo sicuro delle riprese effettuate da tutte le telecamere. Attraverso un lavoro congiunto tra Comune e carabinieri si sta definendo la collocazione e il numero di telecamere più idonei a realizzare un efficace controllo tecnologico del territorio.
Lenola, successo per l’incontro organizzato da «Poliservice Europa»
Chance per giovani agricoltori
La svolta «turistica» del lavoro nei campi, opportunità di finanziamento
Si è tenuto sabato in località Pantano a Lenola un convegno organizzato dall’associazione Poliservice Europa sul tema «Agricoltura turistica, il futuro dell’economia» diretta ai giovani imprenditori agricoli. L’idea nasce dalle possibilità offerte dal nuovo piano di sviluppo rurale 2014-2020 che prevede incentivi per i giovani imprenditori che vogliono avviare un’azienda di produzione o recuperare aziende familiari con possibilità di finanziamento individuale di 45 mila euro in base a un corso di formazione. Altri 70 mila euro invece per la messa in funzione di un’azienda agricola di produzione e ha dichiarato la dottoressa Emma Evangelista, «è prevista la fruibilità di un finanziamento fino a 25 mila euro in garanzia per i giovani non bancabili, tutto ciò in linea con gli obiettivi dell’ente nazionale per il microcredito». Il grande impegno è «quello di far sì che si raggiunga un risultato nell’ambito dell’agricoltura sociale vista non solo come attività di sussistenza ma anche come agricoltura turistica per giovani e meno giovani e per le donne con difficoltà famigliari. A margine del convegno, si è anche fatto cenno a un progetto presentato dall’associazione della Valle del Liri che, utilizzando le risorse sempre del Psr, vorrebbe creare una rete di sviluppo e di commercializzazione per i prodotti che il comprensorio produce. Presenti il sindaco Andrea Antogiovanni, il suo vice Pasqualino Guglietta, l’assessore all’agricoltura Lucio de Filippis, il consigliere comunale Severino Marrocco e il presidente dell’associazione «Il Pantano» Luigi Verardi che ha organizzato la manifestazione e il presidente dell’associazione Poliservice Europa, Angelo D’Ovidio.
LATINA OGGI 27/07/2014, pag.20
A LENOLA
L’opposizione dura sui 5 euro per entrare nel borgo
Polemiche sul «pedaggio»
Non si è fatta attendere la reazione di Lenola movimento civico sull’ordinanza che limita l’accesso ai mezzi a motore nel centro storico, prevedendo dei permessi per i residenti che però devono contribuire alle spese versando 5 euro. L’intervento critico è comparso su facebook: «I diritti del cittadino non potete farli diventare una coercizione per attingere soldi; i disagi non potete farli diventare un obbligo; le privazioni e le necessità non possono diventare delle imposizioni», si legge in un post. «Siamo preoccupati, perché se continua cosi, immaginiamo dove potremmo andare a finire: pagheremo anche l ‘aria che respiriamo». L’attacco è in risposta all’intervento dell’assessore Carlo Pietrosanto, che aveva provato a spiegare la «ratio» dell’ordinanza: «Da diversi anni per accedere sul centro storico, nei mesi estivi, è necessario un permesso per i residenti. Nel passato venivano rilasciati permessi a tutti i residenti senza tener conto dei posti disponibili. Quest'anno si è proceduto ad una mappatura di tali posti ed, in base a ciò, si è rilasciato un permesso per nucleo familiare». Quanto ai 5 euro richiesti, secondo Pietrosanto «va a coprire il costo materiale del permesso, non più di carta fotocopia ma un po più dignitoso) e la relativa istruttoria. Ciò in virtù di un principio sacrosanto: il residente di San Martino perché mai dovrebbe accollarsi la spesa di un permesso in una zona ove gli è inibito transitare?». Ma all’opposizione la risposta non convince. D. R.
LATINA OGGI 28/07/2014, pag.20
A LENOLA
L’opposizione dura sui 5 euro per entrare nel borgo
Polemiche sul «pedaggio»
Non si è fatta attendere la reazione di Lenola movimento civico sull’ordinanza che limita l’accesso ai mezzi a motore nel centro storico, prevedendo dei permessi per i residenti che però devono contribuire alle spese versando 5 euro. L’intervento critico è comparso su facebook: «I diritti del cittadino non potete farli diventare una coercizione per attingere soldi; i disagi non potete farli diventare un obbligo; le privazioni e le necessità non possono diventare delle imposizioni», si legge in un post. «Siamo preoccupati, perché se continua cosi, immaginiamo dove potremmo andare a finire: pagheremo anche l ‘aria che respiriamo». L’attacco è in risposta all’intervento dell’assessore Carlo Pietrosanto, che aveva provato a spiegare la «ratio» dell’ordinanza: «Da diversi anni per accedere sul centro storico, nei mesi estivi, è necessario un permesso per i residenti. Nel passato venivano rilasciati permessi a tutti i residenti senza tener conto dei posti disponibili. Quest'anno si è proceduto ad una mappatura di tali posti ed, in base a ciò, si è rilasciato un permesso per nucleo familiare». Quanto ai 5 euro richiesti, secondo Pietrosanto «va a coprire il costo materiale del permesso, non più di carta fotocopia ma un po più dignitoso) e la relativa istruttoria. Ciò in virtù di un principio sacrosanto: il residente di San Martino perché mai dovrebbe accollarsi la spesa di un permesso in una zona ove gli è inibito transitare?». Ma all’opposizione la risposta non convince. D. R.
LATINA OGGI 27/07/2014, pag.29
Lenola, con un’ordinanza Antogiovanni chiude il borgo alle auto e chi ci abita paga per entrare
«Pedaggio» nel centro storico
L’ultima «trovata» del sindaco contro gli ingorghi: cinque euro ai residenti
DI FRANCESCO AVENA
Dopo l’ordinanza anti-movida che minacciava un giro di vite sui locali, il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni cala un altro asso dalla manica. E sono già polemiche perché l’ultima ordinanza, la numero 27 del 25 luglio, fa discutere parecchio. Centro storico chiuso al traffico e residenti che, se proprio vogliono entrare nella parte vecchia del paese, devono pagare cinque euro. E si badi bene, soltanto per un veicolo per nucleo familiare: tutti gli altri mezzi restano fuori. I cinque euro servono per i diritti di segreteria in Comune utili alla compilazione della richiesta del pass per entrare, ma ha tutto il sapore di essere un vero e proprio «pedaggio». Sì. «Vuoi entrare con la macchina? Un fiorino!» come nel celeberrimo film con Massimo Troisi. Ma come? Chi abita nel centro storico oltre a tutte le altre tasse deve pagare anche questo? E se non sono i cinque euro, vista l’esiguità della cifra, la questione è semmai di principio. Perché ai residenti di fatto si comportano disagi a catena. Ma commenti e perplessità a parte, veniamo ai fatti. Il Comune venerdì ha emanato l’ordinanza giustificando la scelta con l’aumento di veicoli a motore nel centro storico. Troppi rumori e smog, roba da far impallidire anche Bombay. Manco fosse una metropoli, a Lenola evidentemente i problemi di traffico sono stati considerati seri e meritevoli di un’ordinanza di questo genere a firma della responsabile dell’ufficio di polizia locale, Gianna Elena De Filippis. Fino al 31 agosto tutti i giorni il centro storico sarà offlimits. Fino al 17 settembre, invece, macchine e moto «vietate» il sabato e la domenica. Per i non residenti non ci sarà proprio verso di entrare, salvo speciali autorizzazioni. I residenti possono usufruire di una scorciatoia, ma devono mettere mano al portafogli e pagare. Sul sito istituzionale del Comune di Lenola è possibile scaricare e stampare il modulo, disponibile anche al Comando della polizia locale. Dopo aver effettuato il versamento di 5 euro - si legge nell’ordinanza - si potrà quindi ottenere l’autorizzazione. Eventuali agevolazioni potranno essere accordate ma, specificano dal Comune, «per mera cortesia», a donne in stato di gravidanza, genitori con bambini fino a due anni e persone malate. Il residente, quindi, potrà entrare solo col pass, ma dovrà scegliere bene quale veicolo autorizzare. Perché soltanto un mezzo per nucleo familiare potrà ricevere la «grazia». Quindi cinque euro che, tutto sommato, neppure ti tolgono tutti gli impicci. Ma ci si domanda per Lenola: perché non una banale Ztl? Oppure semplici isole pedonali a tempo, ad esempio soltanto in determinati orari, come si fa in tante altre parti?
Successo per il progetto di Spirito e Noce
Olio di qualità a Lenola, il trionfo dei sapori
Si è concluso in questi giorni, a Lenola, presso il ristorante l’antica Inola, l’evento sulla degustazione dell'olio extravergine di oliva. L'iniziativa, organizzata dal tecnico -assaggiatore Giovanni Spirito e dal ristoratore Matteo Noce, ha avuto un notevole successo e una forte partecipazione del pubblico. Nel corso di questi appuntamenti, Giovanni Spirito, titolare dell’azienda olivicola «Le Giardine», ha fatto mostra di assaggi di olio d’oliva di propria produzione, riscuotendo un successo inaspettato. L’olio di Spirito ha insaporito le pietanze a base di pesce preparate magistralmente dallo chef Matteo Noce. Queste iniziative, come ha tenuto a precisare lo stesso organizzatore, servono ad approfondire la conoscenze dell’olio e delle sue particolarità e proprietà riconoscendolo come prodotto principe della dieta mediterranea. Nel mese di agosto partirà un altro progetto di degustazione, sempre nella location del ristorante l’antica Inola ma, questa volta, con menù a base di carne preparata sempre con l’immancabile olio d’oliva di Spirito. Per chi vuole partecipare si possono contattare i numeri 3317091826 oppure 3498137543. Sempre nell'ambito di simili iniziative di promozione, non mancano altri appuntamenti come quello di oggi a Gaeta con gli «inviti all’assaggio» o quello del 30 luglio, presso il centro studi, Pietro Ingrao dove si svolgerà un incontro con gli olivicoltori. Si termina il 9 agosto nel centro storico di Lenola, in occasione della festa dell’ambiente. Insomma, un’estate ricca di appuntamenti e iniziative che dimostrano l’interesse e l’entusiasmo di chi vuole coinvolgere e stimolare il territorio.
LATINA OGGI 26/07/2014, pag.30
Lenola, fitto calendario di eventi tra oggi e domani
Festa dell’antica trebbiatura,tra tradizione e gastronomia
Agricoltura e settore zootecnico di qualità rappresentano una delle priorità dell’amministrazione comunale alla guida di Lenola. E la sagra della trebbiatura del pantano lenolese, organizzata dall’associazione culturale “Sagra del Pantano di Lenola” presieduta da Luigi Verardi, rappresenta, oltre che un momento di rievocazione e un punto di aggregazione per la cittadinanza, anche un’occasione per assaporare le eccellenze del posto. Oggi e domani, difatti, come comunicato dall’assessore all’Agricoltura e al Turismo del Comune di Lenola, il dottor Lucio De Filippis, sono previsti in programma giochi popolari, spettacoli musicali e una dimostrazione dell’antica trebbiatura con i mezzi dell’epoca. Inoltre, verrà allestita una mostra all’aperto di antiche macchine agricole utilizzate nelle diverse fasi della coltivazione del grano, nonché una dimostrazione tradizionale della preparazione e della cottura del pane in forno. Questo pomeriggio si terrà anche un convegno dal titolo “Agrivillaggio: il futuro dell’agricoltura turistica”. Un’occasione importante, insomma, per discutere delle problematiche e delle opportunità di uno dei settori trainanti dell’economia locale.
LATINA OGGI 25/07/2014, pag.24
LENOLA
Con i residenti della contrada Madonna del Latte
Incontro per l’urbanistica

L’amministrazione di Lenola incontra i residenti della contrada Madonna del Latte per agevolarli in materia di urbanistica. A rappresentare la giunta, l’assessore Carlo Pietrosanto. «L'obiettivo - ha dichiarato - è modificare le limitazioni imposte su alcune aree del paese, diventate di fatto estremamente urbanizzate e necessarie allo sviluppo economico e insediativo del territorio comunale. Da qui la proposta di richiedere alla direzione regionale urbanistica l'adeguamento della perimetrazione dei vincoli del corso d'acqua Madonna del Latte ed escludere quindi il vincolo paesistico. Se la regione accoglierà le nostre richieste sarà rielaborata la variante del Prg e si darà corso ad un progetto per l'allargamento e la messa in sicurezza della strada che collega il paese con la frazione».
LATINA OGGI 24/07/2014, pag.23
LENOLA
Danni alle colture, al via i controlli
Come ogni anno, le guardie venatorie Bruno Sartori e Christian Ceci, dell’associazione “Federcaccia”, in collaborazione con la Polizia provinciale coordinata dal maresciallo Giuseppe Bono, hanno avviato l’attività di contenimento e controllo sulla fauna. Questo al fine di prevenire i potenziali danni alle colture. Il territorio ricoperto dalle guardie venatorie va da Sabaudia a Monte San Biagio e quest’anno, grazie soprattutto all’interessamento del vicesindaco Pasqualino Guglietta, si è aggiunto anche il Comune di Lenola. I risultati fino ad ora nella città amministrata da Andrea Antogiovanni sono stati positivi, con oltre 150 capi catturati e relativa soddisfazione per gli agricoltori del posto che hanno aderito all’iniziativa.
LENOLA
Studenti meritevoli, i contributi
Assistenza dal Comune di Lenola per i benefici economici a favore degli studenti universitari. A darne comunicazione è il presidente del Consiglio comunale Marco Mastrobattista, che in una nota specifica che il bando è aperto a tutti gli studenti che intendano iscriversi presso università, istituti di alta formazione artistica e musicale, nonché istituti di grado superiore con sede nel
Lazio. Gli importi massimi della borsa di studio sono: 1.925 euro per gli studenti residenti “in sede”; 2.816 euro per gli studenti “pendolari”; 5.108 euro per gli studenti residenti “fuori sede”. «L’anno scorso - scrive Mastrobattista - nel solo Comune di Lenola 27 studenti sono stati esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e hanno ottenuto benefici economici per oltre 37 mila euro».

LATINA OGGI 22/07/2014, pag.23
LENOLA
Arte anonima alla pineta per denunciare il degrado
Anonimo allestimento d’arte al parco Mondragon a Lenola nei giorni scorsi. Uno sconosciuto autore ha allestito una improvvisata installazione con accanto alcune didascalie nella pineta quest’anno interdetta al pubblico per alcuni lavori di adeguamento. Impossibile al momento risalire all’artista, che comunque ha voluto mettere insieme diversi materiali (pietra, ferro e legno) per raccontare qualcosa a chi si reca nel parco. Da sparute informazioni pare che l’autore abbia voluto imporre un linguaggio espressivo tra i cantieri aperti per denunciare la sottrazione di uno spazio pubblico in piena estate da sempre dedicato ad ospitare eventi. Nella didascalia, un lungo excursus sul rapporto tra l’età della pietra e quella del ferro, legate da un unico filo inscindibile che insieme raccontano l’albero della vita. Ancora si cerca di capire chi sia stato a lanciare la provocazione nel cantiere del parco.
LATINA OGGI 20/07/2014, pag.27
LENOLA
Degrado e fontanelle, la bagarre
Prosegue la battaglia dell’amministrazione del sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni contro l’abbandono delle fontane. Se da una parte dall’opposizione continuano a segnalare casi di degrado (abbandono di rifiuti, sporcizia nel campetto di via della Mola e altre aree), dall’altra, dall’amministrazione comunale replicano, sempre sulla propria pagina Facebook, a suon di fontane zampillanti e rimesse a nuovo, con quella che dovrebbe essere ordinaria amministrazione che pare trasformarsi in straordinaria. «Dopo circa 10 anni - scrivono da “Lenola Rinasce” - i cittadini di Lenola possono usufruire di nuovo della storica fontanella pubblica installata in località Colle, nei pressi dell’inizio dell’area pedonale di via del Mare. La fontanella - specificano - eroga gratuitamente 24 ore su 24 acqua naturale per uso potabile e, nel tentativo di contenere lo spreco di acqua, l’amministrazione ha optato per l’installazione di un meccanismo a pulsante».
LATINA OGGI 19/07/2014, pag.29
LENOLA
Tasse e polemiche, dura replica del sindaco
A fare l’opposizione così, criticando e muovendosi spinti solo dalla demagogia, sono buoni tutti. A fare il governo cittadino tra mille difficoltà e prendendo decisioni coraggiose, sono buoni in pochi. Il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni e il gruppo di maggioranza Lenola Rinasce rispondono a muso duro agli attacchi dell’opposizione dopo l’ultimo Consiglio comunale in cui sono state approvate le aliquote per la tassazione cittadina. «A nessuno piace pagare le tasse, né tantomeno piace all’amministrazione tartassare i propri cittadini. Ma certamente ogni scelta è frutto di una riflessione» premette la giunta Antogiovanni. «La minoranza
ha proposto di non far pagare l’Imu agli usufruttuari di seconde case concesse a familiari. Abbiamo fatto notare - ribadisce la maggioranza - che la possibilità di introdurre esenzioni, sebbene prevista quest’anno nella normativa, è stata pressoché disattesa da tutti i Comuni d’Italia per un motivo molto semplice: manca un’anagrafe di queste situazioni e quindi manca la possibilità di controllo postumo di tali esenzioni, lasciando ampio spazio quindi all’evasione». La minoranza ha poi proposto di rivedere il sistema di calcolo della Tari, la nuova tassa sui rifiuti ma - spiegano Antogiovanni e i suoi - «abbiamo fatto osservare che questa soluzione era una strada impervia sconsigliata da esperti del settore e dalle associazioni dei Comuni, senza garanzia metodologica che quindi esponeva a ricorsi. Per questo nessun Comune d’Italia si era avventurato a cambiare la metodologia contenuta nelle leggi dello Stato che regolano la materia ». Insomma, per evitare pasticci, si è preferito mettere da parte la demagogia - sostiene Lenola Rinasce. Ma sulla materia delle tasse e dei contributi, il terreno dello scontro resta caldissimo.
F. A.
Lenola, oggi e domani al cinema «Lilla»
Si recita con gli anziani
Dopo i successi ottenuti dalle precedenti rappresentazioni teatrali in dialetto lenolese - memorabili le rappresentazioni di «Puzzesse accisa l’America» e «Natale acchete i ndussecusi» dell’insegnante Clotilde Izzi, la compagnia teatrale «I votti ndunditi», del centro anziani «Albino Davia» di Lenola, presenta oggi e domani al cinema «Lilla», la commedia dal titolo «Iu cumpare i la cummare faru chellu che ci pare». La commedia, scritta dalla stessa Izzi, sarà messa in scena con la collaborazione di Antonio Marrocco. L’impegno e l’entusiasmo mostrato dagli anziani durante la realizzazione di questo spettacolo sono la dimostrazione che, nonostante l’avanzare dell’età, si è ancora in grado di trasmettere il messaggio che la vita è bella in ogni fase della propria esistenza.
LATINA OGGI 18/07/2014, pag.24
GLI ATTACCHI TRA LENOLA E CAMPODIMELE: ALLEVATORE CHIEDE I RISARCIMENTI
Lupi «killer» in diretta
Divorano decine di pony, le riprese agli infrarossi
DOPPIA BEFFA
L’ODISSEA DI UN PRODUTTORE CHE DA ANNI SUBISCE I RAID E NON ACCEDE AGLI INDENNIZZI

DI FRANCESCO AVENA
Piombano di notte sugli allevamenti e sbranano tutto quello che trovano. Sono affamati, voraci e pericolosi. Sulle colline tra Lenola e Campodimele i lupi stanno facendo una strage di animali. Alcuni allevatori sono in ginocchio, costretti ogni giorno a contare i capi di bestiame ridotti a brandelli e mucchi di ossi. A incastrare i lupi, adesso, anche le telecamere che un produttore lenolese ha deciso di installare per testimoniare le scorribande sanguinarie di quelle bestie. Lo stesso allevatore che, deciso più che mai a ottenere un risarcimento per quanto sta accadendo da ormai troppo tempo, ha deciso di rivolgersi all’avvocato Leone Grossi. L’allevatore lenolese cresce e cura pony di Esperia, cavalli tipici della zona dei Monti Aurunci e dei Monti Ausoni, riconosciuti come specie a diffusione limitata. Un motivo in più per proteggerli, ma evidentemente non basta. L’anno scorso l’allevatore ha dovuto subire l’uccisione di 30 cavalli e il ferimento di almeno una quindicina di esemplari. Quest’anno, e il dato è ancora parziale, i lupi hanno ucciso almeno 40 pony ferendone 20. Un numero che purtroppo è destinato a crescere perché i lupi sono affamati e stanno facendo razzie. Incredibili e, in qualche modo agghiaccianti, le sequenze filmate dalle telecamere a infrarossi installate dall’allevatore nella zona di Monte Appiolo, Valle Cupa nel territorio di Lenola. Per questo tipo di danni da fauna selvatica il Parco dispone di un fondo che prevede indennizzi per gli allevatori colpiti. Purtroppo, però, non è facile accedere a queste somme e c’è chi, come l’allevatore lenolese, pur subendo danni ingenti non riesce a recuperare neppure parte di questi risarcimenti. Personalmente il cliente dell’avvocato Leone Grossi deve recuperare una cifra di almeno 20 mila euro di crediti.
LATINA OGGI 17/07/2014, pag.23
Il provvedimento anche sugli eventi. Rischia la licenza chi fa uscire bottiglie fuori dai locali
Spunta la «movida» a Lenola
Singolare ordinanza del sindaco contro il consumo di alcol e gli schiamazzi
DI DIEGO ROMA
Anche il piccolo centro di Lenola ha il suo bel da fare con la movida molesta. Un’esagerazione? Forse, eppure deve essere proprio così se il sindaco Andrea Antogiovanni l’11 luglio scorso ha deciso di emanare un’ordinanza niente affatto morbida con cui - scrive - «si intende introdurre misure di controllo all’uso eccessivo di bevande alcoliche e superalcoliche soprattutto tra i giovani». Sarà pure un modo di dire, ma l’ordinanza firmata dal primo cittadino parla assai chiaro. Prende di mira la «cosiddetta movida», menziona una raffica di segnalazioni arrivate alla polizia locale sulla «presenza di residui vitrei abbandonati in maniera selvaggia da chi consuma bevande in bottiglie ovvero in lattine, creandosi grave pericolo per la pubblica incolumità» e snocciola una serie di provvedimenti che, se possono considerarsi normali in un grande centro balneare, appaiono quantomeno singolari in un piccolo centro conosciuto ai più come tranquillo. Insomma, dietro un’ordinaria ordinanza, sembra svelarsi una Lenola in cui spesso e volentieri ci si lascia andare agli eccessi tanto che al primo cittadino è sembrato necessario «tutelare i residenti e i turisti» non solo dalle bottiglie abbandonate ma anche «dall’inquinamento acustico nelle ore notturne». Provvedimenti «preventivi» presi soprattutto per combattere - è ancora il sindaco che parla - «ad alcuni provvedimenti antiguridici comportanti degrado e disturbo della quiete pubblica». E si passa ai fatti: gli eventi musicali devono finire entro mezzanotte e mezza, bonus fino all’una nel weekend, sono vietati gli schiamazzi e gli «strepiti di animali» che disturbano il riposo, e ai locali è vietato somministrare o vendere bevande per l’asporto e per il consumo al di fuori del locale e delle superfici regolarmente gestite a partire dalle 22.00. Il sindaco avverte: sanzioni amministrative da 25 a 500 euro per chi sgarra, e si rischia anche la confisca delle attrezzature e il ritiro della licenza.
LATINA OGGI 16/07/2014, pag.23
Lenola Movimento Civico attacca la giunta: ci hanno ignorati
Tasse, un autunno caldo
Approvate le tariffe per Tari e Tasi: agevolazioni «dimenticate»
Sarà un autunno caldo per i cittadini di Lenola. Il gruppo di Lenola Movimento Civico attacca a muso duro la giunta del sindaco Andrea Antogiovanni colpevole – accusano – di aver dato una mazzata ai propri concittadini. Arena dell'ultimo scontro, il Consiglio comunale in cui nei giorni scorsi si sono votate le tariffe per la Tasi e la Tari per servizi e rifiuti. «I consiglieri di opposizione - si legge in una nota - hanno votato contro i provvedimenti proprio perché il gruppo di maggioranza non ha voluto in primo luogo considerare la possibilità, data dalla legge, di agevolare i proprietari e usufruttuari di abitazioni concesse in uso gratuito a familiari (quasi sempre figli). Questi pagheranno sia l’Imu come seconda casa, sia la Tasi per intero. È stata esclusa ogni tipo di detrazione quando invece c’erano tutte le condizioni per prevederle. Dall’amministrazione comunale è arrivata una giustificazione assurda. Hanno detto che incassando più tasse possono migliorare i servizi. Ma se per avere servizi migliori basta aumentare le tasse, allora tutti sono capaci di governare il paese». L’aspetto peggiore, continua la minoranza, è stato l’atteggiamento assunto da Antogiovanni e compagni che non hanno voluto ascoltare i consiglieri di opposizione Fernando Magnafico e Severino Marrocco. «I quali - continua il comunicato - hanno cercato di far ragionare il gruppo di maggioranza su opportunità e possibilità di introdurre qualche agevolazione, ma hanno trovato davanti solo un muro».
LATINA OGGI 15/07/2014, pag.23

Si torna a chiedere l’installazione di un impianto di videosorveglianza
Rapina all’orafo, paese sotto choc
Le indagini proseguono su una strada, il dibattito su una via diversa. La comunità di Lenola fa fatica a riprendersi dalla brutale rapina subita sabato mattina dal gioielliere e delegato comunale agli eventi Antonio Fasolo. Mentre i carabinieri continuano a cercare tracce per risalire alla banda di rapinatori armati di pistola che hanno fatto irruzione nell’attività commerciale di via Marconi, hanno ammanettato e picchiato l’orafo e derubato di oro e gioielli per 10 mila euro, a Lenola è sorto un dibattito sull’emergenza sicurezza in paese. Primo a intervenire, a caldo dopo il raid violento, il sindaco Andrea Antogiovanni. Adesso è il presidente del Club Forza Silvio di Lenola, Patrizio De Filippis, a esprimere solidarietà al commerciante Tonino Fasolo. «Pensiamo che sia arrivato davvero il momento che a Lenola diventi una realtà, come successo in altre zone, l’installazione di un impianto di videosorveglianza. Una proposta resa pubblica già alcuni mesi fa e di cui penso che oggi non se ne possa più fare a meno». Secondo De Filippis, dunque, bisogna accelerare i tempi, scegliere i punti strategici dove posizionare le telecamere e dare ai cittadini quel senso di sicurezza di cui tanto, oggi, sentono il bisogno.
LATINA OGGI 15/07/2014, pag.22

LENOLA
Comunità montana, la nomina
La comunità montana ha un nuovo consigliere: il presidente dell’assise civica di Lenola Marco Mastrobattista. Nei giorni scorsi è arrivata la nomina, avvenuta durante la seduta del Consiglio Comunale. Mastrobattista, che è alla guida dell’assise civica di Lenola, è stato eletto all'unanimità dei presenti, e ha ha accolto con soddisfazione la nomina. Oltre a ringraziare per la fiducia ricevuta e dimostrata dai votanti, ha sottolineato il suo desiderio di agire con impegno per l’interesse di Lenola e dei suoi concittadini.

LATINA OGGI 14/07/2014, pag.20
Rapina armata in gioielleria, filmati al vaglio dei carabinieri
Accertamenti anche sull’auto usata dai malviventi
Non hanno smesso di indagare neppure per un minuto i carabinieri della Compagnia di Terracina, impegnati per cercare di individuare i malviventi che hanno messo a segno l’efferata rapina ai danni della gioielleria gestita da Antonio Fasolo nel cuore del centro storico di Lenola. Elementi utili per risalire all’identità dei responsabili potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, sebbene quelle dell’attività commerciale colpita sabato mattina fossero disattivate. Ma non è escluso neppure che eventuali tracce lasciate dai rapinatori all’interno della Fiat Uno rossa, l’auto inizialmente usata per la fuga e abbandonata poi quando i quattro sono saliti a bordo di due moto di grossa cilindrata, non possano contribuire in modo determinante a fornire un volto e magari un nome alle persone che hanno aggredito e rapinato il delegato agli eventi del Comune di Lenola Antonio Fasolo. Il raid attorno alle 10 e 30, quando un uomo distinto è entrato nell’attività commerciale seguito subito dopo da altre tre persone, tutti e quattro pare di nazionalità italiana. Immediata l’aggressione al commerciante, che ha opposto una tenace resistenza cercando di urlare e gridare aiuto fino a quando, sotto la minaccia delle pistole (forse giocattolo), il 54enne non ha potuto far altro che arrendersi. Così, dopo averlo ammanettato, i malviventi hanno cercato di razziare oggetti di valore il più in fretta possibile, fuggendo poi a gambe levate forse disturbati dal via vai all’esterno del negozio. Saltati a bordo di una vecchia Fiat Uno rossa, i quattro rapinatori sono scappati verso un parcheggio in zona Franconi dove hanno abbandonato la vettura, risultata poi rubata sabato mattina da un parcheggio della stazione di Ferentino, e sono saliti a bordo di due moto di grossa cilindrata. Immediatamente i carabinieri della locale stazione, sotto le direttive del maresciallo Biagio Di Iorio, insieme ai colleghi del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Terracina sul posto coordinati dal tenente Egidio Felice e a quelli della Tenenza di Fondi comandati dal tenente Ivan Mastromanno, si sono messi al lavoro per raccogliere più indizi e tracce possibili per provare a dare un volto ai rapinatori. Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalle tracce lasciate all’interno dell’auto usata per la fuga, dalle manette con cui hanno immobilizzato il gioielliere e forse anche dalle telecamere di sorveglianza della zona. Intanto, mentre le forze dell’ordine sono impegnate nelle indagini del caso, sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare di “Lenola Movimento Civico”. «Gli ultimi furti avvenuti a Lenola hanno nuovamente indignato la popolazione. Ma è subentrata anche la preoccupazione per atti efferati, uno dei quali è avvenuto in pieno giorno e, si può dire, in pieno centro. Riteniamo indispensabile – scrivono in una nota – una maggiore presenza di unità delle forze dell’ordine, così che possano meglio monitorare tutto l’ambito comunale. Purtroppo i furti si stanno susseguendo un po’ troppo spesso, in una escalation veramente allarmante». «Ci auguriamo che chi di competenza, a seguito di opportune segnalazioni, - concludono – avverta l’esigenza di una maggiore attenzione verso questo territorio, aumentando con effetto immediato il numero dei militari». F. D.
LATINA OGGI 13/07/2014, pag.1
Il colpo in pieno centro a Lenola
Gioielliere legato e rapinato da banditi armati
AMMANETTATO e rapinato nella sua gioielleria da una banda: vittima il delegato comunale agli eventi di Lenola Antonio Fasolo. È successo ieri mattina nel negozio che gestisce da anni nel pieno centro di Lenola. Il 54enne è stato aggredito da quattro banditi incappucciati e armati di pistola che sono riusciti a racimolare un bottino di 10 mila euro. Poi la fuga con una macchina rubata in Ciociaria. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini e repertato le tracce lasciate dai rapinatori. Al vaglio testimonianze e immagini di videosorveglianza. Il sindaco di Lenola Antogiovanni ha commentato l’accaduto manifestando preoccupazione e inquietudine.
LATINA OGGI 13/07/2014, pag.27
Svaligiata l’attività in pieno centro a Lenola del delegato comunale agli eventi Antonio Fasolo
Legato e rapinato in gioielleria
Armati di pistola irrompono nel negozio col cappuccio, bottino da 10 mila euro
DI FRANCESCO AVENA
Sono stati cinque minuti di terrore. Di botte, insulti, minacce. Antonio Fasolo, gioielliere storico di Lenola e delegato comunale agli eventi, ieri mattina se l’è vista con quattro banditi senza scrupoli che lo hanno aggredito brutalmente e rapinato di oro e gioielli. L’incubo è iniziato intorno alle 10 e 30 quando un giovane si è presentato nella sua gioielleria di via Marconi, in pieno centro. Il tempo di alzare lo sguardo e dietro di lui entrano altre tre persone, tutte incappucciate, italiane. Il gruppo si avventa sul commerciante che oppone una tenace resistenza cercando di urlare e gridare aiuto. Ma in quattro contro uno e dietro la minaccia delle pistole, forse giocattolo, il commerciante 54enne non ha potuto fare altro che arrendersi. Di certo il suo atteggiamento caparbio ha disturbato non poco l’azione dei criminali che puntavano dritti alla cassaforte per ripulirla. Tonino, come lo conoscono in paese, ha resistito fino all’ultimo momento. Per cinque lunghi minuti ha assistito allo scempio dei malviventi che hanno arraffato tutto il possibile e poi, evidentemente disturbati dal via vai all’esterno del negozio, si sono dati alla fuga lasciando il commerciante ammanettato e immobilizzato, sotto choc. I banditi con tutto il bottino sono saltati dentro una Fiat Uno rossa, vecchio modello, lasciata davanti all’ingresso della gioielleria. Scene da film quelle a cui hanno assistito i pochi presenti, alcuni anziani di Lenola, con l’auto che accelera a tavoletta e sgomma verso un parcheggio di zona Franconi. Qui i componenti della banda hanno mollato la macchina, poi risultata rubata ieri mattina in un parcheggio della stazione di Ferentino a una donna che lavora a Roma, e sono fuggiti con tutta probabilità in sella a due motociclette di grossa cilindrata. Ma è un dettaglio ancora al vaglio dei carabinieri che indagano sull’efferata rapina. Tutto in pochi minuti, poi sono partite le indagini condotte dai carabinieri che hanno lavorato per ore sulla scena. Sul posto, insieme ai militari della locale stazione agli ordini del comandante Biagio Di Iorio, gli uomini del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Terracina, coordinati sul posto dal tenente Egidio Felice. In supporto anche i carabinieri di Fondi. Subito soccorso, il gioielliere, seppur sotto choc, ha raccontato la sua versione dei fatti e indirizzato gli inquirenti. Per lui, fortunatamente, solo tanta paura e neppure il bisogno di ricorrere alle cure del pronto soccorso. I carabinieri hanno recuperato la Fiat Uno e l’hanno sequestrata. Nell’abitacolo le ricerche hanno fatto rilevare impronte e tracce che adesso dovranno essere analizzate. Rubata in ciociaria, con tutta probabilità i banditi sono fuggiti proprio verso il frusinate. Al vaglio dei carabinieri anche alcune testimonianze e le immagini registrate da alcuni impianti di videosorveglianza installati in zona. L’aiuto più importante alle indagini, però, sarebbe arrivato dalle telecamere della gioielleria che al momento della rapina erano fuori uso.
Lo sconcerto del sindaco Antogiovanni: un segnale inquietante
«Siamo rimasti senza parole»
LA SOLIDARIETA’ ALLA VITTIMA DELL’AGGUATO CRIMINALE
IL PRIMO CITTADINO PROMETTE L’ATTIVAZIONE DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Un gesto vile, inquietante. Sconvolto per quanto accaduto, con poche parole da dire e una preoccupazione che il sindaco Andrea Antogiovanni affida a un comunicato stampa in cui esprime anche profonda solidarietà al proprio delegato agli eventi dell’estate lenolese Antonio Fasolo. «Siamo davvero addolorati e colpiti dal vile gesto di cui è stato vittima il nostro delegato» scrive Antogiovanni. «Simili fatti di violenza rappresentano un segnale estremamente preoccupante che oltre ai danni materiali mettono a rischio l’incolumità fisica delle persone e creano traumi non facili da superare. A Tonino e alla sua famiglia, come pure alle altre vittime di furti nell’ultimo periodo, esprimo tutta la mia vicinanza e quella dell’amministrazione comunale». La speranza del primo cittadino è che le indagini condotte dalle forze dell’ordine possano portare quanto prima alla cattura dei responsabili. Ma resta l’inquietudine. «Non dobbiamo sottovalutare queste azioni che sono espressione di vere e proprie bande organizzate di malavitosi. Da parte nostra cercheremo di attuare tutte le iniziative possibili per essere vicini a chi ha subito danni così ingenti, collaborando con le autorità preposte al controllo e alla vigilanza». Infine il sindaco Antogiovanni garantisce un’accelerata sulla realizzazione di un progetto molto atteso a Lenola. «L’attivazione di un efficiente servizio di videosorveglianza entro la fine del 2014 è ormai una necessità imprescindibile per l’amministrazione comunale e per l’intera cittadinanza lenolese». F. A
LE INDAGINI
Un colpo studiato nei minimi particolari
Manette sequestrate
Durante le delicate operazioni per repertare tutte le tracce utili alle indagini, i carabinieri del Nucleo radiomobile hanno trovato e sequestrato anche due paia di manette. Una era stata utilizzata per immobilizzare il gioielliere, l’altra i rapinatori se l’erano portata sicuramente per legare la moglie della vittima, solitamente con lui al negozio il sabato mattina. E invece ieri, per un caso fortuito, la donna non c’era. Una circostanza, questa, che fa capire bene come i banditi avessero studiato nei minimi particolari la rapina. È probabile anche che nei giorni scorsi i malviventi possano aver compiuto alcuni giri di ricognizione, sopralluoghi per capire dove potevano esserci telecamere, quando poter agire, che tragitto scegliere nella fuga. Insomma, secondo le indagini degli inquirenti i rapinatori hanno preparato tutto con estrema cura e professionalità. Ma nonostante questo il raid non deve essere riuscito alla perfezione. Il disturbo dei passanti e l’energica opposizione del gioielliere che pensavano di intimidire con le pistole, non ha consentito loro di fare il colpo grosso. Hanno arraffato, questo è vero, parecchi monili, ma hanno lasciato sul posto nonostante fossero a portata di mano altri prodotti dal valore di migliaia di euro.
LATINA OGGI 11/07/2014, pag.23
LENOLA
Tesoretto da blindare, la delibera
Il Comune di Lenola «blinda» il suo tesoretto che non potrà essere attaccato da creditori esterni all’ente. Come previsto dalla legge, gli enti municipali devono approvare, attraverso il proprio organo di governo, una delibera con cui mettere al sicuro cifre intoccabili. E anche la giunta del sindaco Andrea Antogiovanni, nei giorni scorsi, ha messo in sicurezza le somme che non potranno essere oggetto di pignoramenti. In tutto si tratta di una somma di circa 700 mila euro, di cui circa 250 mila euro per il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente del Comune, 150 mila euro per rate dei mutui accesi e 300 mila euro necessari al pagamento per i servizi indispensabili della comunità lenolese.
LATINA OGGI 07/07/2014, pag.21
LENOLA
Impianto bloccato, ritiro rifiuti in affanno
Il blocco della Sep di Pontinia, l’impianto di trattamento dei rifiuti fermato nei giorni scorsi dalla Provincia di Latina per accertamenti, sta provocando disagi a catena nei vari Comuni che portavano lì i propri scarti, in particolare l’umido e l’organico. A Lenola da oggi si rischia di andare in serio affanno perché l’impianto è stato diffidato a non ricevere più i rifiuti. Lo fa sapere l’assessore alla raccolta rifiuti del comune di Lenola, Pasqualino Guglietta, che comunque rassicura la cittadinanza. «A garanzia del regolare servizio - si legge in una nota dell’assessore - si comunica che i rifiuti umidi organici saranno comunque ritirati insieme agli indifferenziati». Il problema sarà dove poter portare, poi, questi rifiuti. Ma il Comune ci sta già lavorando e conta di arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile.
LENOLA
Meno autobus per i tagli, la protesta
A causa dei tagli al trasporto pubblico locale da oggi le corse degli autobus che da Lenola portano i passeggeri alla stazione ferroviaria di Monte San Biagio sono soppresse. La denuncia arriva dal solito gruppo di Lenola Movimento Civico che critica l’ennesimo provvedimento a sfavore della collettività. Sempre secondo quanto riporta il movimento politico che fa capo al consigliere comunale Fernando Magnafico, la soppressione delle corse sarà valido fino alla fine dell’anno e difficilmente è ipotizzabile un ripristino in tempi successivi. A finire nel mirino delle polemiche, l’atteggiamento troppo permissivo dell’amministrazione comunale del sindaco Andrea Antogiovanni che non avrebbe fatto molto per scongiurare questi tagli. Anche se, scrive il gruppo di maggioranza Lenola Rinasce, «l’amministrazione ha già avviato i contatti con la Regione Lazio al fine di garantire un servizio adeguato alle esigenze dei cittadini».
LATINA OGGI 06/07/2014, pag.29
LENOLA
Lavori «distratti», l’incidente
Oltre ai lavori di potatura, il Comune di Lenola dovrà risarcire anche i danni causati ad un mezzo per un intervento «distratto» di manutenzione del verde pubblico portato a termine in piazzale Musella. L’11 agosto 2013, difatti, a causa di una pianta non tagliata a raso all’interno di un’aiuola, si verificò un incidente che determinò danni ad un furgone di una ditta privata. L’aiuola, come si legge nella determina di liquidazione, non era segnata e non era visibile dall’interno della vettura. Il danno, come stimato, ammonta a circa 1.500 euro. A causa di questo lavoro «distratto», pagato con i soldi pubblici, il Comune di Lenola dovrà sborsare altri soldi: mille euro, liquidati nei giorni scorsi, a titolo di franchigia sulla polizza assicurativa.
Il gruppo di Lenola Movimento Civico attacca la giunta Antogiovanni
«Il sindaco si contraddice»
Ordinanza sul decoro, ma l’ente è il primo a sbagliare
E se anche il Comune fosse inadempiente nei confronti di se stesso, dovrebbe auto-multarsi? C’è dell’ironia nell’ultima denuncia che arriva dal gruppo di Lenola Movimento Civico, rappresentato in Consiglio da Fernando Magnafico. Giorni fa l’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni aveva emanato un’ordinanza per il decoro cittadino, avvertendo i proprietari di terreni privati che non si sarebbero fatti sconti per casi di degrado e sporcizia. Bene, sostiene adesso il gruppo di opposizione, anche il Comune dovrebbe essere multato. O, meglio, automultarsi perché non mancano scorci poco attraenti per l’occhio dei lenolesi. Anzi, qua e là spuntano terreni comunali da cui emergono rovi, erbacce e sterpaglie. Le stesse E se anche il Comune fosse inadempiente nei confronti di se stesso, dovrebbe auto-multarsi?
LATINA OGGI 05/07/2014, pag.29
Lenola, alla scoperta delle tradizioni
Antica trebbiatura, domani la festa
Torna la festa dell’antica mietitura a Lenola, organizzata come ogni anno dall’associazione culturale «Sagra del Pantano di Lenola». La manifestazione avrà inizio alle 6 e 30 del mattino di domenica, quando, con abiti e attrezzi dell’antica tradizione locale, si inizierà la mietitura come veniva svolta un tempo. Dopodiché una lunga festa, grazie anche all’esibizione di alcuni gruppi folkloristici provenienti anche dalla vicina Fondi.
LATINA OGGI 01/07/2014, pag.23
Scontro tra maggioranza e opposizione a Lenola per il trasloco
Polemica sulla scuola primaria
MARROCCO E MAGNAFICO ATTACCANO LA GIUNTA
IL SINDACO: QUERELLE INUTILE, VIA DEL MARE È INAGIBILE

Dura polemica tra maggiorana e opposizione a Lenola sul trasferimento della scuola primaria in via del Lago. Ad opporsi al progetto, voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni, continuano ad essere i consiglieri comunali Fernando Magnafico e Severino Marrocco. La polemica galoppa anche sui social network, dove si fa un po’ a gara a chi raduna più persone agli incontri. Marrocco e Magnafico continuano a lamentare assenza di dialogo su temi importanti come la scuola. Pronta è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale: «Non ci siamo mai sottratti al dialogo ma intanto un dialogo dovrebbe essere chiesto e mai nessuno, né gruppi di minoranza, né altri hanno mai avanzato l’apertura di un tavolo di discussione». La giunta Antogiovanni rivendica la bontà della decisione di spostare la primaria, per realizzare, scrivono, quel “paese dei bambini” voluto già in campagna elettorale. «Riteniamo necessario ricollocare tale indirizzo di studio nel proprio edificio storico - scrive l’ente - al centro della città, facilmente raggiungibile anche a piedi da gran parte degli alunni, in una struttura moderna e funzionale, con ampi spazi a disposizione degli alunni ove poter realizzare tutte le attività curriculari e dello sviluppo dei vari linguaggi». Il trasferimento, inoltre, si è reso necessario, ricorda il sindaco, per la mancanza di agibilità del plesso di via del Mare, con la Asl che ha anche rigettato la richiesta della precedente giunta De Filippis. «Tali conclusioni associate alla impossibilità di portare a conclusione l’iter per il rilascio della agibilità - continua Antogiovanni - hanno indotto questa amministrazione a richiedere alla Regione l’approvazione del progetto di riqualificazione dell’edificio di piazza lago, ove ricollocare la scuola primaria, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Non possiamo non sottolineare la singolarità del fatto che mentre il Ministero della Pubblica Istruzione ha condiviso la scelta della amministrazione comunale di ridare dignità alla istruzione primaria e secondaria di I grado - conclude polemica la nota - con la riqualificazione degli spazi, un dirigente dello stesso ministero, gli si oppone organizzando a Lenola assemblee pubbliche e raccolte di firme contro la politica posta in essere dalla amministrazione comunale ed approvata dal Consiglio comunale». D. R.
LATINA OGGI 30/06/2014, pag.20
LENOLA
Parcheggio a Passignano, chiesti i fondi
La giunta comunale di Lenola bussa alla porta della Regione Lazio e chiede 120 mila euro di finanziamento per realizzare un maxi-parcheggio in contrada Passignano. Visto il notevole sviluppo edilizio della zona - motiva la giunta del sindaco Andrea Antogiovanni - si ritiene indispensabile la nascita di una grossa area di servizio per i residenti. A dire la verità esiste già un progetto, ed è datato 2009. All’approvazione di quel piano in via preliminare, era seguito un anno fa l’ok del report triennale delle opere pubbliche. Insomma, tutte le carte sono al loro posto ma mancano i soldi. Motivo per cui dal Comune di Lenola hanno fatto partire una richiesta di finanziamento e chissà che non venga accolta.
LATINA OGGI 29/06/2014, pag.29
Lenola, dura replica della maggioranza all’associazione faunistica «La Coturnice»
Caccia e veleni, polemica infinita
Antogiovanni: «Un regalo della precedente amministrazione»
Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale di Lenola a quanto dichiarato nei giorni scorsi dagli esponenti dell’associazione faunistico-venatoria «La Coturnice». «In merito alla questione dei terreni comunali concessi all’azienda faunisticovenatoria - scrive in una nota il sindaco Andrea Antogiovanni - credo che ci sia poco da festeggiare. Si tratta di 500 ettari di terreni demaniali di uso civico concessi dalle precedenti amministrazioni a titolo gratuito all’associazione “La Coturnice” ai fini della caccia riservata». Di qui - sostiene la maggioranza attualmente al governo di Lenola - la necessità di prendere provvedimenti contro una «situazione amministrativa che crea evidenti disparità di trattamento fra i cittadini». Secondo la visione della giunta Antogiovanni, quei terreni dovrebbero «costituire un luogo di aggregazione di tutte le associazioni e realtà faunistiche presenti sul territorio comunale». Ma la delibera adottata dall’assise civica, come si sa, è stata impugnata innanzi al tribunale amministrativo che nelle scorse settimane ha accordato ai ricorrenti la sospensiva in attesa della sentenza nel merito. «Se l’associazione “La Coturnice” avesse voluto l’accordo così come riferito alla stampa, avrebbe potuto proporlo con specifica nota ad integrazione delle precedenti comunicazioni. La verità è che si è voluto preferire la via giudiziaria continuando ad alimentare un contrasto che dura da troppo tempo. Le questioni riguardanti le libertà fondamentali dei cittadini - conclude Antogiovanni - non possono essere risolte in questo modo».
LATINA OGGI 28/06/2014, pag.31

LENOLA
Nella struttura una sala polifunzionale
Ex chiesa, il progetto
Approvato il progetto di restyling per l’ex Chiesa di Santa Croce di Lenola, che, secondo quanto previsto dagli elaborati tecnici avallati dalla giunta del sindaco Andrea Antogiovanni, dovrebbe diventare una sala polifunzionale. Un’area, insomma, «a favore particolarmente di eventi e richiami religiosi» - si specifica - per una somma complessiva di 600 mila euro. Una cifra non indifferente, per la quale ovviamente l’ente provvederà a chiedere uno specifico finanziamento alla Regione Lazio. L’intervento di
sgombero dell’area - si ricorda nella delibera di giunta - avvenne nel lontano 1972 a cura del Genio Civile di Latina a seguito del crollo di tutta la volta durante gli ultimi eventi bellici. «L’opera riveste carattere di priorità assoluta e improcrastinabile per la conservazione della memoria storica di luoghi il cui ritorno alla frequenza collettiva - scrivono dal comune - costituisce una antica aspirazione del popolo di Lenola». Pertanto il progetto preliminare è stato approvato e ora la parola è passata alla Regione Lazio, che dovrà esprimersi in merito alla richiesta di finanziamento inoltrata.

LATINA OGGI 27/06/2014, pag.23
DOPO I ROGHI A LENOLA
«Banda Corona», le decisioni del Tribunale
Dopo gli incendi e le richieste di denaro ai danni di alcune attività di Lenola, nella giornata di mercoledì il tribunale penale dei minori di Roma si è pronunciato sui giovanissimi componenti della cosiddetta «Banda Corona», come loro stessi l’avevano rinominata, che erano stati individuati grazie alle meticolose indagini dei Carabinieri di Lenola guidati dal maresciallo Biagio Di Iorio. Un anno e due mesi di messa alla prova presso una comunità di recupero per i due cugini di Lenola, mentre la 15enne di Fondi è stata invece assolta per insufficienza di prove. Il collegio, inoltre, ha concesso anche la revoca delle misure restrittive a carico dei due giovanissimi cugini. Col processo penale che attualmente è sospeso, se tutto dovesse andare per il verso giusto, i reati contestati andrebbero incontro all’estinzione, altrimenti il processo riprenderà invece da dove si era interrotto. Questo quanto disposto insomma dal tribunale dei minori di Roma, che ha invece assolto la giovane ragazza di Fondi, che sin dall’inizio si era professata innocente, per insufficienza di prove.
Lenola, i Carabinieri sulle tracce dei «topi d’appartamento»
Ladri «in trasferta»
Razzie di metallo e furti in villa, colpito anche l’ex sindaco
Si sono arrampicati arrivando senza troppe difficoltà al secondo o al terzo piano di alcune abitazioni di Lenola. Poi, senza dare nell’occhio, sono riusciti a fuggire dopo aver fatto razzia di gioielli, denaro e altri oggetti di valore, sebbene il bottino, a seguito di una prima stima, non sembra essere così consistente. Il sospetto è che si tratti di una banda di ladri in trasferta a Lenola e che nei giorni scorsi hanno preso di mira non solo alcune abitazioni (compresa quella dell’ex sindaco Guglietta), ma anche oggetti di ferro, tra cui una vasca zincata, trovata sul ciglio della strada. Almeno per il momento, i «topi d’appartamento» sono riusciti a farla franca. Sulle loro tracce sono però i carabinieri della locale stazione che, diretti dal maresciallo Di Iorio, hanno raccolto già informazioni utili per cercare di identificarli.
Lenola, problemi in via Liverani
Il Comune si scorda di pagare l’acqua
Le fatture erano arrivate a fine gennaio 2014, ma il Comune di Lenola a quanto pare si era scordato di pagarle. Si tratta delle bollette dell’acqua relative all’immobile dell’ex scuola elementare di via Liverani, concesso in comodato d’uso alla Comunità Giovanile Lenolese. L’ente, con consegna delle chiavi, è di fatto entrato in possesso dell’immobile e dei relativi arredi dal 1 ottobre 2013. Tentando di eseguire tutti gli adempimenti relativi alla volturazione delle utenze idriche, sono però comparse due fatture non pagate per un totale di poco meno di 100 euro. Fatture che, come si specifica nella determina stessa varata dagli uffici comunali, sono relative a «consumi riferiti al periodo di possesso del bene da parte dell’ente». Di qui l’impegno di spesa per queste poche decine di euro relative al pagamento delle fatture, necessario per la definizione e la volturazione delle utenze idriche per l’immobile dell’ex scuola elementare di via Liverani.
LATINA OGGI 26/06/2014, pag.23
Lenola, la riunione all’indomani della sospensiva concessa dal Tar
Azienda faunistica, è bagarre
Assemblea de «La Coturnice»: amministrazione nel mirino
LA SENTENZA NEL MERITO È PREVISTA PER GENNAIO
Si torna a parlare dell’azienda faunistico venatoria «La Coturnice» di Lenola a distanza di qualche settimana dall’accoglimento della sospensiva da parte del Tar. Nei giorni scorsi si è svolta con una vasta partecipazione l’assemblea dell’azienda. Il presidente Adelmo Cardi ha ripercorso le tappe di quest’intricata vicenda. «Alla fine - ha evidenziato Adelmo Cardi – il Tribunale Amministrativo regionale ha dato ragione all’Azienda sospendendo la delibera consiliare con la quale l’amministrazione revocava i terreni comunali in uso all’associazione. Attualmente – ha proseguito – molti privati, lusingati dall’amministrazione che concedeva loro 90 euro ad ettaro se avessero ritirato i propri terreni dall’Azienda, hanno fatto riscrivere i loro appezzamenti nell’area faunistico-venatoria». Subito dopo l’intervento dell’avvocato Pasqualino Mastrobattista, che ha seguito come legale l’intera vicenda. «Tutti insieme abbiamo deciso di opporci ad ogni sopruso dopo aver notato una chiara volontà di abbattere la nostra Riserva allo scopo di crearne un’altra. Verso di noi c’è stata un’azione forte - ha aggiunto - per farci cadere, ma abbiamo resistito alla tempesta». Alla riunione sono stati invitati anche i consiglieri d’opposizione Fernando Magnafico e Severino Marrocco, nonché l’ex sindaco Gian Battista De Filippis. I consiglieri hanno messo in risalto i metodi, ritenuti «arroganti e presuntuosi», usati da taluni amministratori anche in questa circostanza, che hanno portato a far fallire un accordo (proposto da loro stessi) che l’Azienda Faunistico-Venatoria aveva già accettato.
LATINA OGGI 24/06/2014, pag.24
LENOLA
La proposta inviata alla Regione: il 30 giugno una riunione coi primi cittadini
Un centro culturale su Pietro Ingrao
Un polo culturale dedicato interamente a Pietro Ingrao nella sua città natale, Lenola. È la proposta che sarà discussa il prossimo 30 giugno in una riunione dei sindaci, le associazioni e gli enti che hanno organizzato le manifestazioni in onore del politico, ex presidente della Camera e storico rappresentante del Pci in occasione del suo 99esimo compleanno. L’idea è stata sottoposta alla Regione, nella persona del vice presidente del Lazio Massimiliano Smeriglio, che ha dimostrato subito interesse alla proposta. Il sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni ha già inviato una lettera ai sindaci dei Comuni di Fondi, Formia, Gaeta e Roccagorga ma anche al Crs-Fondazione Pietro Ingrao, Confcommercio di Latina, Sistema bibliotecario Sud pontino e all’associazione “Giuseppe De Santis” per convocare tutti all’incontro. Si farà un bilancio delle iniziative organizzate, ma soprattutto si metterà a punto la proposta progettuale di creare a Lenola un “Polo Culturale”, dedicato alla prestigiosa figura di Pietro Ingrao, dopo la richiesta che tutti i Comuni ed Enti avevano avanzato alla Regione Lazio il 20 dicembre 2013. Il primo passo è stato mosso proprio dal primo cittadino di Lenola, che insieme ai senatori Maria Luisa Boccia e Walter Tocci si è recato a nome del Crs-Fondazione Pietro Ingrao, con Marrigo Rosato rappresentante di Confcommercio e coordinatore degli eventi organizzati per il compleanno di Pietro Ingrao, dal vicepresidente Smeriglio. La città di Lenola, peraltro, possiede un locale, da adeguare e ristrutturare, nell’ex centro studi realizzato dal ministero degli Interni dedicato a Renato Ingrao - già segretario generale dei Comuni di Formia, Santa Maria Capua Vetere e della Provincia di Littoria. Qui si potrà realizzare, «un luogo di aggregazione culturale e di formazione - fanno sapere gli ideatori - centro di ricerche nazionale ed internazionale legato alla produzione culturale di Pietro Ingrao, con particolare riferimento all’interesse verso il cinema, alle arti visive in generale ed alla poesia».
LATINA OGGI 23/06/2014, pag.19
LENOLA
Bagarre per il plesso di via Lago
Scuole e veleni, ancora polemiche
Per l’amministrazione comunale di Lenola, guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni, la riapertura del plesso di via Lago è stato un po’ il cavallo di battaglia di questo primo anno di governo. Dall’altra parte, invece, i consiglieri di opposizione hanno sin dall’inizio evidenziato alcune problematiche esternando più di qualche perplessità in merito al progetto. Nella giornata di sabato, la maggioranza ha illustrato nel corso di un evento pubblico proprio il progetto inerente i lavori del plesso di via Lago che, come anticipano, dovrebbe essere fruibile per il prossimo anno scolastico. Tra i vari interventi previsti per la scuola elementare, si è parlato del miglioramento dell’efficacia delle vie di fuga in caso di emergenza, della ridistribuzione degli spazi interni, nonché dell’ottimizzazione degli spazi e del miglioramento dell’accessibilità alle aule. Ma non solo. La progettazione, come spiegato più volte dalla stessa maggioranza, ha tenuto conto di tutti i criteri di risparmio energetico al fine di ridurre i consumi e migliorare le condizioni di compatibilità ambientale. Ma il progetto non ha convinto i consiglieri comunali di opposizione, tanto che è stato organizzato un incontro pubblico con i cittadini per domenica alle 19 sempre presso la sala del cinema «Lilla».
LATINA OGGI 22/06/2014, pag.29
Lenola, ieri l’incontro pubblico con l’amministrazione
Un anno di governo
La maggioranza: «Ecco cosa abbiamo fatto»
NUOVI EQUILIBRI
SANATE TUTTE LE FRATTURE INTERNE ALLA COMPAGINE CIVICA DI ANTOGIOVANNI

Dopo più di un anno di amministrazione e non poche critiche da parte dei colleghi di opposizione, come preannunciato, la maggioranza del sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni è tornata a incontrare i cittadini. Ieri pomeriggio il vertice pubblico nel corso del quale i consiglieri comunali hanno «raccontato» gli obiettivi raggiunti e i progetti avviati in questi 365 giorni di governo. In primis si è discusso del progetto di messa in sicurezza e riqualificazione del plesso scolastico di via Lago, illustrato dall’ingegnere Rocco Rosato. Tra i vari interventi previsti per la scuola elementare, si è parlato del miglioramento dell’efficacia delle vie di fuga in caso di emergenza, della ridistribuzione degli spazi interni, nonché dell’ottimizzazione degli spazi e del miglioramento dell’accessibilità alle aule. Ma non solo. La progettazione, come spiegato più volte dalla stessa maggioranza, ha tenuto conto di tutti i criteri di risparmio energetico al fine di ridurre i consumi e migliorare le condizioni di compatibilità ambientale. Dopodiché si sono affrontate altre questioni, tra cui quella del decoro urbano o l’apertura e il miglioramento del servizio offerto dalla biblioteca. Ma forse l’incontro di ieri ha rappresentato principalmente la volontà da parte dell’amministrazione Antogiovanni di dare un segnale di natura politica, specie all’indomani delle aspre polemiche (anche interne) dei mesi scorsi. Una dimostrazione pubblica di un’unità ritrovata dopo che per settimane si era vociferato, e in maniera neppure troppo velata, di spaccature interne alla medesima maggioranza e di svariati consiglieri pronti a rassegnare le dimissioni. Ma ora è tutta acqua passata, con il sindaco Antogiovanni che evidentemente è riuscito ancora una volta a sedare i malumori interni alla sua compagine di governo. F. D.
LATINA OGGI 21/06/2014, pag.29
Lenola, l’ordinanza valida da domani per il Corpus Domini
Panni stesi, tabù durante le feste
Passa la processione: vietato battere tappeti, esporre abiti che asciughino al sole e capi di biancheria dalle finestre. Il Comune di Lenola guidato dal sindaco Andrea Antogiovanni emana un’altra ordinanza per il decoro urbano: il diktat è che tra i vicoli del centro storico di Lenola non si potrà battere un tappeto alla finestra e, come si legge nell’ordinanza firmata dalla responsabile del servizio di polizia locale Gianna Elena De Filippis, «sciorinare biancheria o altri oggetti simili» lungo le strade in cui è previsto il passaggio del corteo religioso. Chi non si adeguerà al diktat sarà sottoposto a controlli da parte delle forze dell’ordine e sanzionato. L’ordinanza ha valore in tutti i giorni di festa, ad esempio San Giuseppe (19 marzo), San Giovanni Battista (24 giugno), San Rocco (16 agosto) e altri. Ma intanto preme conoscere queste novità perché il debutto dell’ordinanza del Comune di Lenola ci sarà domani, in occasione della festività del Corpus Domini. Per chi non disponga di cortili interni resta la possibilità di stendere biancheria e oggetti simili - continua l’ordinanza - dalla mezzanotte alle 8 del giorno precedente a quello festivo interessato. Né si esclude che regole così rigide possano essere applicate anche in occasioni di altre festività (non solo religiose ma anche di natura civile). E c’è già chi, a leggere questi nuovi provvedimenti, ha storto il naso.
LATINA OGGI 20/06/2014, pag.24
Lenola, il recupero affidato ad Equitalia
Lotta all’evasione fiscale, il Comune stana i furbetti
Il Comune di Lenola cerca di fare cassa andando a stanare tutti coloro che fino ad oggi non hanno pagato quanto dovuto all’ente per le imposte e le tasse. In particolar modo, nel mirino dell’amministrazione guidata da Andrea Antogiovanni sono finiti i soldi non versati per la Tarsu 2012 (la tassa sui rifiuti) e il Cosap 2012 (il canone per l’occupazione di suolo ed aree pubbliche). In totale, come si evince dalle determinazioni del settore Tributi e Personale, la cifra complessiva dell’evasione si aggira attorno ai 35 mila euro. La fetta maggiore riguarda il mancato pagamento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani riferito al 2012. Ben 172 le utenze che, come accertato, non hanno provveduto a versare nelle casse pubbliche il dovuto. Così l’ente ha emesso il ruolo coattivo a loro carico, affidandosi, analogamente a quanto accaduto per il Cosap, ad Equitalia per cercare di incassare le somme fino ad oggi non introitate.
LATINA OGGI 17/06/2014, pag.24
LENOLA
De Filippis lascia la Comunità montana
Dimissioni irrevocabili per il consigliere Lucio De Filippis dall’incarico all’interno della XXII Comunità montana. Una decisione non motivata ufficialmente ma che per i bene informati è stata l’epilogo di un’esperienza fatta, per il politico di centrosinistra, di mancati spazi e isolamento. D’altra parte all’interno dell’ente montano la “formazione” è decisamente orientata a destra, circostanza che evidentemente non è stato facile sopportare per De Filippis che puntava ad entrare nella giunta dell’ente. Non è mancato il commento di Movimento civico, gruppo di opposizione, secondo il quale l’inserimento di De Filippis dentro la Comunità è stato solo «un tentativo di inciucio portato avanti dal sindaco, il quale sperava di piazzarlo come assessore all’interno di una giunta di centro destra per dirimere le continue difficoltà legate agli equilibri politici. Loro, personaggi di sinistra, non si erano comunque fatti scrupolo di occupare un’altra porzione di potere, insieme ‘all’odiata’ Forza Italia, allo scopo di risolvere i propri problemi intestini. Adesso se vogliono gradire una dose di Alka Seltzer, gliela possiamo offrire noi». C’è il toto-nomine, ora, per cercare un sostituto. I nomi più battuti sono quelli di Carlo Pietrosanto (Sel) e Marco Mastrobattista (Ncd).
LATINA OGGI 04/02/2014, pag.27
Il contributo del consigliere di Lenola Lucio De Filippis all’incontro dell’Anci a Roma
«I piccoli enti esempio di risparmio e oculatezza»
Anche la piccola Lenola, al pari dei tantissimi altri Comuni sotto i 5 mila abitanti, esempio limpidissimo di risparmio e oculatezza nelle spese. Il centro collinare ha partecipato all’incontro nazionale dell’Anci, l’associazione Comuni d’Italia, che si è svolto nei giorni scorsi a Roma alla presenza del presidente Piero Fassino e di circa 700 persone tra sindaci e amministratori locali a rappresentanza degli enti municipali. Dal vertice, a cui Lenola ha partecipato attivamente grazie al contributo offerto dal consigliere Lucio De Filippis, è emerso come siano i Comuni le istituzioni che hanno maggiori possibilità per risolvere i disagi sociali ed economici che purtroppo affliggono un numero sempre crescente di famiglie. «Deve essere chiaro che chi sta ancora tenendo unita la società e l’intero Paese in questa stagione di crisi prolungata - scrive in una nota De Filippis - sono i sindaci e gli amministratori a partire dalle più grandi città metropolitane per finire al più piccolo Comune. A differenza di quello che si vede nelle istituzioni centrali, nei Comuni e in particolar modo negli enti più piccoli, la sobrietà è ormai pratica diffusa e consolidata». Dati testimoniati da numeri inequivocabili. «La cosa che più mi ha colpito è stata riascoltare dalla voce sincera, arrabbiata, ma non rassegnata dei tanti sindaci, che i Comuni pesano soltanto per il 7,6% della spesa pubblica italiana e per solo il 2,5% del debito pubblico italiano». F. A.
Il Comune di Fondi «temporeggia» ma anche i piccoli non scherzano. E rischiano le multe
La trasparenza può attendere
Ignorati gli obblighi di pubblicazione di redditi e indennità, politica neg l i ge n t e
DI DIEGO ROMA
Procedure col freno a mano tirato in materia di trasparenza su redditi, indennità e compensi di politici e amministratori. Sui siti Internet le informazioni latitano, e dove ci sono appaiono incomplete. La normativa in materia parla chiaro: il decreto legislativo 33/2013 impone la pubblicazione entro il 20 ottobre, tra l’altro, di curricula, compensi di carica e rimborsi spese. Non solo. Per i Comuni sopra i 15 mila abitanti, chi guida la città ha l’obbligo di pubblicare anche i redditi e il patrimonio, oltre che le spese elettorali. Ora: se le spese elettorali non vengono nemmeno menzionate (figurarsi), per il resto i termini sono scaduti da quasi 4 mesi, ma di trasparenza, a parte qualche eccezione, non si vede nemmeno l’ombra. Il Comune di Fondi sul suo sito Internet dovrebbe avere i redditi e il patrimonio degli amministratori, dei loro coniugi non separati e dei congiunti fino al secondo grado (previo consenso). A guardare la sezione “Amministrazione trasparente”, ci si trova davanti alla scritta “in fase di aggiornamento”. Assenti i curricula, che aiuterebbero i cittadini a farsi un’idea delle esperienze e delle competenze di chi guida la città, e in alcuni casi mancano anche e-mail e numeri di telefono ufficiali. Va meglio per i dati sulle società partecipate e le consulenze esterne. Lasciato il sito di Fondi, anche i Comuni più piccoli non scherzano. La piccola Sperlonga, sindaco Rocco Scalingi, pubblica le indennità di carica di sindaco e giunta (da andarsi a rintracciare su un file word) ma non i curricula né i rimborsi e le indennità di missione. A Itri, invece, non si sa proprio nulla. La sezione trasparenza riporta le spese in liquidazione, le consulenze esterne ma ignora il succo della normativa: quanto guadagna il sindaco De Santis, quanto la sua giunta? Mistero. Discorso assai simile per il piccolo Comune di Lenola, dove fornire indennità di carica e curricula dei politici sarebbe un gioco da ragazzi: quattro assessori e un sindaco, nemmeno mezz’ora di lavoro. Eppure niente: il municipio guidato da Andrea Antogiovanni fatica a trovare il tempo per ottemperare agli obblighi di trasparenza. Non fa eccezione, infine, Monte San Biagio, paese che andrà alle urne in primavera per sostituire il sindaco uscente Gesualdo Mirabella, la giunta e il Consiglio. Qui evidentemente si pensa a ben altro che a fornire indennità di carica, rimborsi, consulenze. Chissà perché. Forse non sanno che la mancata pubblicazione comporta sanzioni che vanno dai 500 ai 10 mila euro. È ora di far suonare la sveglia: il termine ultimo era il 20 ottobre. Siamo a febbraio, diamoci una mossa.
LATINA OGGI 03/02/2014, pag.23
Lenola, collaborazione tra il presidente Magnifico e il suo predecessore
Centro sociale, anziani all’opera
L’unione fa la forza, e non è detto che il nuovo debba essere per forza un cambiamento rispetto al vecchio e che il passato debba necessariamente chiudere le porte in faccia alla novità che avanza. Ne è esempio il centro anziani intitolato ai Caduti di Nassyria, a Lenola, in contrada Vallebernardo. All’indomani del rinnovo delle cariche sociali il nuovo presidente Alessandro Magnifico e il presidente uscente Arturo Mandarello hanno avuto la capacità di creare un clima di fattiva e concreta collaborazione. E così i due si sono rimboccati le maniche e insieme stanno ristrutturando la sede del centro sociale grazie anche al sostegno di alcuni volontari. Presto inizieranno anche a praticare piccoli interventi di restyling nell’intera contrada lenolese. Il sindaco Andrea Antogiovanni, il delegato ai servizi sociali Maria Mastromanno e tutti gli amministratori rivolgono un grande plauso al presidente e a tutti gli anziani per l’impegno che ci stanno mettendo. F. A.
LENOLA
Arresto irregolare, condanne confermate
La terza sezione penale della Corte d’Appello di Roma ha confermato in toto la sentenza di primo grado che aveva condannato due carabinieri di Lenola per un verbale che si ritiene sia stato «falsificato». Questi (L.C.B. le iniziali del primo, assistito dai legali Enzo Macari e Gaetano Marino, e C.P. quelle del secondo, difeso da Pierfrancesco Bruno e Giulio Mastrobattista) erano accusati di avere falsificato, quattro anni fa, il verbale di arresto di un minore al quale sarebbe stato attribuito il possesso di 80 grammi di hashish. Giudicati con rito abbreviato, i due erano stati condannati rispettivamente a un anno e due mesi il primo e a due anni l’altro. I fatti contestati, come accennato, risalgono al settembre del 2009, quando venne arrestato un giovane allora 16enne: era in possesso di 80 grammi di hashish, scrissero nel verbale i due appuntati che lo avevano fermato. In realtà la droga sarebbe stata in possesso di un altro ragazzo, in questo caso maggiorenne, ma i due carabinieri l’avrebbero falsamente attribuita al minore. Ma il padre del 16enne sporse denuncia e così erano iniziarono le indagini cui fece seguito la sentenza di primo grado. E nei giorni scorsi è arrivata anche quella d’Appello, che non ha fatto altro che confermare quanto riportato nella sentenza di primo grado.

LATINA OGGI 01/02/2014, pag.28

LENOLA
Lsu scuole, niente accordo sulle pulizie
Niente accordo tra i sindacati - Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Fisascat Cisl - e le società - Maca Srl e Smeraldo Srl - che hanno ottenuto l’appalto per le pulizie delle scuole di Lenola, Sperlonga e Minturno. In sintesi, le società ribadiscono che i tagli del personale, in questo caso gli ex Lsu, vanno ricercate nella drastica riduzione degli stanziamenti ministeriali che non hanno tenuto conto delle delle esigenze effettive delle singole scuole. I sindacati rispondono che le motivazioni delle società subentranti appaiono strumentali e tesi ad aggirare i vincoli contrattuali sulle garanzie dell’occupazione di tutti i lavoratori, e aggiungono che continueranno la battaglia a tutela degli stessi lavoratori. A.M.
FONDI L’INTERVENTO
Il consigliere: penalizzati anche sul 118
Ospedale senza medici, l’appello di Saccoccio Adesso è il turno di Carlo Saccoccio, consigliere comunale e vicepresidente della Commissione Sanità del Comune di Fondi, intervenire sulla situazione del Presidio Ospedaliero Centro. «I cittadini del comprensorio di
Fondi, Campodimele, Lenola, Monte San Biagio e Sperlonga sono pazienti di serie B? - si chiede Saccoccio - A fronte di un generale depauperamento dei servizi ospedalieri che coinvolge diversi settori e reparti del ‘San Giovanni di Dio’, il nostro territorio è indubbiamente penalizzato anche per il servizio di soccorso del 118, poiché la struttura fondana dispone solo di ambulanze con a bordo il personale paramedico. Nell’eventualità di una emergenza si rende necessaria la contestuale presenza del medico per un tempestivo intervento. Gli utenti possono fare dunque affidamento sulla sola unità medica dislocata presso il ‘Fiorini’ di Terracina. Ciò comporta, soprattutto per i pazienti residenti nelle città limitrofe a Fondi, una lunga attesa non priva di rischi. La tutela della salute nella nostra provincia è da troppo tempo mortificata a causa delle voragini finanziarie delle Asl romane, ma quando è in ballo la vita dei pazienti bisogna assolutamente superare la logica ragionieristica e investire sui territori». A.M.

LATINA OGGI 31/01/2014, pag.29

TRA FONDI E LENOLA
Furti in serie, proseguono le indagini
Proseguono le indagini della polizia del Commissariato di Fondi che sta dando la caccia ai ladri autori nei giorni scorsi di alcuni tentativi
di furto tra la città della Piana e Lenola. Due i tentati «colpi», fortunatamente non andati a segno, nei giorni scorsi. Il primo ha riguardato il cimitero comunale di Fondi dove qualcuno in orario notturno era penetrato nella struttura e aveva asportato circa 200 metri di canaline in rame. La refurtiva era poi stata nascosta in un terreno vicino al cimitero, evidentemente per essere presa e portata via in un secondo momento. Ma la polizia l’ha ritrovata e il furto è andato a monte. Storia diversa per il tentato raid al bar di Vallebernardo, frazione di Lenola. Qui due notti fa una banda composta da sei ladri aveva tentato di forzare la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale. Ma nel loro tentativo avevano azionato l’allarme e svegliato il titolare del negozio che abita a pochi passi e che senza pensarci due volte si era lanciato all’inseguimento dei malviventi, arrivati in paese con due veicoli risultati rubati nei giorni scorsi in zona. Ne era partita una caccia all’uomo conclusasi con il ritrovamento dei veicoli abbandonati in campagna. Ma dei ladri non c’era traccia. F. A.

LATINA OGGI 30/01/2014, pag.28

Lenola, malviventi inseguiti dai proprietari
Tentato furto al bar, banda messa in fuga
Si sono presentati in piena notte davanti a un bar di Vallebernardo, nella periferia di Lenola, e hanno provato a sfondare la porta. Ma l’allarme li ha messi in fuga. Il proprietario dell’esercizio commerciale abita a pochi metri dal suo bar e si è subito catapultato in strada
per rincorrere i ladri. Almeno sei i malviventi in azione, una vera e propria banda arrivata in zona con due macchine, un Fiorino e una Panda vecchio modello. L’inseguimento è durato pochi secondi con i ladri che sono riusciti a distogliere il proprietario del bar lanciandogli contro un grosso pezzo di ferro. Questo ha indotto l’imprenditore a fermarsi e chiamare la polizia, arrivata subito a Lenola per avviare le indagini. All’alba di ieri, in campagna, sono stati trovati i due veicoli usati dai ladri, risultati entrambi rubati. All’interno è stato trovato anche un passamontagna che verrà adesso analizzato. Gli agenti del Commissariato del vicequestore Massimo Mazio hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar. Secondo i primi indizi la banda sarebbe composta da cittadini stranieri. F. A.
Lenola, l’iniziativa a 70anni dal bombardamento
La tragedia della guerra, incontro con gli anziani
In molti hanno voluto partecipare all’appuntamento organizzato dal Comune di Lenola per ricordare gli orrori della guerra e per ascoltare la testimonianza diretta di chi quella tragedia l’ha vissuta: gli anziani. «A distanza di settant’anni - scrive il consigliere comunale Maria Rita Mastromanno - i bisnonni ed i nonni hanno quindi ricordato e raccontato con dovizia di particolari il giorno in cui Lenola fu bombardata, giorno tra i più brutti della loro vita. Ben quattro generazioni si sono ritrovate a condividere ricordi, emozioni, dolore. Quel dolore che nonostante i lunghi anni trascorsi e nonostante la continua e costante rielaborazione, è diventato nel momento
in cui è riaffiorato attraverso i ricordi, pungente, lancinante quasi insopportabile ed, in alcuni momenti, inenarrabile». Molti di loro hanno preferito solo ascoltare, perché, nonostante siano passati ormai 70 anni, non riescono a superare il trauma e a raccontare quei terribili ricordi. Toccanti sono state le testimonianze lette dai parenti, dagli anziani e dai giovani del Centro Sociale di Vallebernardo che hanno ricordato l’impegno ed il sacrificio di quanti ci hanno lasciati e quelle di coloro che, non potendo essere presenti, hanno affidato le loro memorie ai figli. F. D.

LATINA OGGI 29/01/2014, pag.29

Lenola, gli ex Lsu dell’istituto Da Vinci: ci barricheremo dentro la nostra scuola
Pronti a tutto per il lavoro
Rischiano il licenziamento, gli addetti alle pulizie minacciano gesti estremi
I SINDACATI
«UN SISTEMA CHE PER ANNI HA SFRUTTATO PERSONALE PRECARIO, UNA MACELLERIA SOCIALE»
DI ALESSANDRO MARANGON
Pronti a tutto per difendere il posto di lavoro. Pronti anche a gesti estremi. La minaccia arriva dagli otto ex lavoratori socialmente utili del settore pulizie - sei dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Lenola e due passati, dopo l’accorpamento, all’Amante di Fondi - che dopo 16 anni di servizio hanno ricevuto in questi giorni la lettera di licenziamento collettivo. «Lavoriamo qui dal 1996 - spiegano in coro le operatrici del Da Vinci -. Dal 2001 siamo sotto il controllo delle cooperative: da Lsu abbiamo lavorato sei anni senza contributi, poi, da ex Lsu, siamo passati con Formula Ambiente e dopo 5 anni con la Coop Service. Ci hanno sempre detto che se ci avessero assunti come bidelli saremmo costati meno. Sta di fatto che il nostro stipendio base si aggira sugli 800 euro al mese. Ora - sottolineano - ci vogliono mandare a casa perché la gara d’appalto l’ha vinta un’altra cooperativa, la Maca di Roma che vuole tagliare le spese. Prima, però, ci vogliono far lavorare, grazie a una proroga, un altro mese ma a tre ore e mezzo e non più a sette, quindi con
metà dello stipendio. Intanto da tre anni facciamo cassa integrazione, ferie forzate e da circa un mese non ci passano nemmeno il materiale per pulire». Adesso sperano nei sindacati e negli incontri previsti per valutare la situazione, il primo oggi col Provveditorato e il secondo domani con l’Ispettorato del lavoro. Ma ora è bene fare un passo indietro. Il governo, con un proprio emendamento, ha rivisto il taglio delle risorse destinate alle convenzioni per i servizi esternalizzati a 25 milioni di euro per il 2014 e a 49,8 milioni di euro a decorrere dal 2015. Le proteste da parte degli addetti ai lavori hanno condotto lo stesso governo a rivedere la linea e a stanziare ulteriori 34,6 milioni di euro per il periodo dicembre 2013 - febbraio 2014. Lo stanziamento ha come scopo di consentire di risolvere i problemi occupazionali connessi alla gestione dei servizi di pulizia e ausiliari delle istituzioni scolastiche ed educative statali e degli enti locali. Alle istituzioni viene concesso, fino al 28 febbraio 2014 se situate nei territori nei quali è attiva la convenzione Consip per l’acquisto di servizi di pulizia e di altri servizi ausiliari, di poter acquistare tali servizi dalle imprese che li assicurano al 31 dicembre 2013, alle stesse condizioni economiche e tecniche. «Servono subito - spiega Fabrizio Cacciotti della Confederazione unitaria di base - adeguate risposte ai lavoratori fortemente penalizzati da un sistema che per anni ha sfruttato personale precario per mantenere servizi all’interno del sistema scolastico. La legge di stabilità, fino al 28 febbraio, prevede per i lavoratori scolastici il mantenimento delle ore lavorative che erano valide al 31 dicembre 2013, ma da marzo come ci si regolerà? Entro il 31 gennaio bisogna prendere una decisione. Comunque sia, per i sei lavoratori di Lenola e i due di Fondi, la direzione scolastica sta forzando la mano andando, di fatto, contro legge. Una cosa è certa - conclude Cacciotti - si sta facendo un gioco al massacro. Una macelleria sociale». E i lavoratori di Lenola, a questo gioco, non ci stanno. «Quale sorte spetterà a noi e alle nostre famiglie? - si chiedono -. Noi ci barricheremo dentro la nostra scuola. Ci siamo spaccati la schiena per questo lavoro. Ora siamo pronti - minacciano - anche a gettarci dalla finestra».

LATINA OGGI 28/01/2014, pag.28

FONDI, CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI PIETRO MARROCCO
Tragico schianto in auto, attesa per i funerali
Si svolgeranno con ogni probabilità nella giornata di domani i funerali di Pietro Paolo Marrocco, il 78enne di Fondi scomparso tragicamente sabato pomeriggio in seguito a un incidente stradale. Il corpo dell’anziano è a disposizione del magistrato di turno Gregorio Capasso per la nomina del medico legale. Domani, dunque, si dovrebbero svolgere i funerali dell’anziano presso la chiesa di San Magno a Fondi. Marrocco era molto conosciuto anche a Lenola e nella frazione di Curtignano, dove viveva insieme alla famiglia. Sabato pomeriggio il 78enne era uscito da poco con la sua macchina - una Peugeot 307 - dalla sua abitazione, poco distante dal punto in cui si è verificato lo schianto sulla strada Fondi-Lenola. Per motivi al vaglio dei carabinieri e della polizia locale, l’auto si è scontrata con un altro mezzo - una Ford Focus - condotta da un 24enne di Lenola finita in un canale dopo l’impatto. Il ragazzo se l’è cavata con traumi guaribili in pochi giorni e, come da prassi, è stato indagato d’ufficio. Inutili invece i soccorsi per l’anziano, noto imprenditore nel settore artigianale. F. A.

LATINA OGGI 27/01/2014, pag.22

Schianto fatale con l’auto, due comunità in lutto
Fondi e Lenola colpite dalla scomparsa di Marrocco
L’ESAME AUTOPTICO SULLA SALMA DEL 78ENNE, POI I FUNERALI
SGOMENTI LA MOGLIE E I TRE FIGLI DELL’ANZIANO
DI ALESSANDRO MARANGON
Due comunità intere scosse dal tragico incidente che sabato pomeriggio ha causato la morte del 78enne Pietro Paolo Marrocco. Sia Fondi, dove l’ex imprenditore nel settore della ceramica presso la sede di Ponte Gagliardo era nato e viveva, sia Lenola, dove era molto conosciuto per aver contribuito all’organizzazione di numerosi eventi a livello turistico, hanno ancora negli occhi le drammatiche scene del sinistro avvenuto sulla strada provinciale che unisce i due centri. A piangere l’anziano è soprattutto la frazione di Curtignano, nella quale Marrocco aveva casa. Quell’abitazione non distante dal luogo dell’impatto - nei pressi del ristorante «Al Boschetto» - che stava per raggiungere dopo aver fatto visita a dei parenti. Marrocco, stando alle ricostruzioni dei carabinieri di Fondi guidati dal luogotenente Emilio Mauriello e degli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Mauro Renzi (coadiuvati nell’intervento dai vigili del fuoco), subito dopo essersi immesso sulla provinciale con la sua Peugeot 307 si è schiantato con la Ford Focus (che dopo il tremendo impatto è finita nel fossato che costeggia la strada) guidata da C.L., il 24enne di Lenola che è ora ricoverato all’ospedale «San Giovanni di Dio» di Fondi con una prognosi di dieci giorni. Il personale medico-sanitario del 118, subito intervenuto sul posto, ha fatto il possibile per cercare di salvare la vita all’anziano ma nemmeno il trasporto al «Santa Maria Goretti» di Latina con l’eliambulanza è servito a fare il miracolo. Pietro Paolo Marrocco, la cui salma sarà ora sottoposta all’autopsia esterna, lascia la moglie Michelina Conte e tre figli: Antonello, direttore nazionale per l’Italia dell’azienda di bellezza «No+Vello», Mena, insegnante elementare a Fondi, e Stefano, il quale ha rilevato il centro ceramiche del padre. Il compianto Pietro Paolo Marrocco, ricordano molti amici, si era lasciato alle spalle un periodo non certo facile, alla luce di alcuni problemi di salute. In un caso, se la vide brutta quando, mentre era intento a tagliare con una motosega un grosso albero, precipitò a terra e questo gli comportò una lunga degenza a causa del violento urto alla spina dorsale. I funerali, che saranno curati dall’agenzia Viola & Zomparelli, dovrebbero svolgersi domani.

LATINA OGGI 26/01/2014, pag.29

Fondi, l’incidente sulla provinciale poco dopo le 16. Ferito anche un 24enne
Schianto fatale con l’auto
La vittima è un 78enne di Lenola. Inutile il soccorso dell’eliambulanza
AL VAGLIO DEI CARABINIERI LA DINAMICA DEL SINISTRO
IL RAGAZZO SE LA CAVERÀ CON UNA PROGNOSI DI DIECI GIORNI
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Schianto fatale ieri pomeriggio attorno alle 16 sulla Fondi - Lenola. A perdere la vita è stato il 78enne lenolese Pietro Paolo Marrocco, ex imprenditore che per anni ha lavorato nel settore dell’artigianato. Inutile purtroppo il trasferimento con l’eliambulanza: l’anziano è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale «Santa Maria Goretti» di Latina. L’incidente stradale si è verificato nei pressi dell’abitazione del 78enne, dove, per cause ancora da accertare e al vaglio dei carabinieri della locale stazione coordinati dal luogotenente Emilio Mauriello, la sua Peugeot 307 si è schiantata con una Ford Focus su cui viaggiava un ragazzo di Lenola (C.L. le iniziali, 24 anni). L’auto dell’anziano è stata pesantemente danneggiata, mentre quella del 24enne dopo l’urto è finita nel fossato che costeggia la strada. Sul posto sono rapidamente intervenuti il personale medico-sanitario del 118, gli agenti della polizia locale coordinati dal comandante Mauro Renzi, nonché i carabinieri e i vigili del fuoco. Le condizioni del 78enne sin dall’inizio sono apparse critiche e hanno destato preoccupazione: si trattava di un codice rosso. Considerata la gravità del caso, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza per accelerare i tempi del trasporto in ospedale. Ma purtroppo Pietro Paolo Marrocco non ce l’ha fatta: è spirato poco dopo l’arrivo al «Santa Maria Goretti» di Latina. La strada provinciale invece è rimasta interdetta per parecchie ore, così da consentire ai carabinieri di svolgere tutti i rilievi necessari. Meno gravi appaiono le condizioni di salute del 24enne di Lenola che guidava la Ford Focus rimasta coinvolta nell’incidente in cui ha perso la vita il 78enne. Il giovane è stato trasportato al «San Giovanni di Dio» di Fondi e da quel che si apprende se la caverà con 10 giorni di prognosi. Fino alla tarda serata di ieri i militari hanno lavorato per cercare di ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita il 78enne di Fondi Pietro Paolo Marrocco. Secondo prime indiscrezioni, l’automobile dell’anziano si sarebbe schiantata con la Peugeot poco dopo essersi immessa nuovamente sulla carreggiata e proprio a due passi dall’abitazione del 78enne.

LATINA OGGI 26/01/2014, pag.28

LENOLA
Tra schiamazzi e atti vandalici, la protesta
Quando i loro coetanei vanno a letto, loro si trascinano in giro a consumare le ore in cerca di un brivido forte, magari con la spinta dell’ebbrezza di un bicchiere di alcol di troppo. Bombolette spray alla mano si scelgono il muro, questo o quell’angolo di centro storico,
e lo imbrattano con frasi oscene e volgari, altre volte con banali simboli. I residenti scoprono le malefatte soltanto l’indomani mattina, quando la luce del giorno alza il velo sull’opera dei graffitari. Giovani e spensierati, fanno danni che per essere rimossi servono centinaia di euro. I cittadini possono solo prenderne atto, come successo nei giorni scorsi nella centralissima piazza Cavour, ma la lista potrebbe proseguire. A schiamazzi e graffiti sui muri si aggiunge poi l’ormai consueta abitudine di danneggiare l’arredo urbano. Le panchine, i cestini della spazzatura, le aiuole: tutto va bene se si tratta di sfondare, buttare a terra e rendere di fatto inutilizzabile. I residenti di Lenola chiedono più controlli e una maggiore attenzione alle attività di questi ragazzi sfrenati, troppo spesso lasciati liberi di fare quel che vogliono senza rispetto per gli altri. F. A.

LATINA OGGI 25/01/2014, pag.28

LENOLA
Politica, le spese ridotte all’osso
Se il peso della politica si potesse misurare sulla bilancia dei costi per le tasche dei cittadini, a Lenola sarebbe in perfetta forma. Una piuma se paragonata ad altri Comuni. Nel piccolo paese collinare le spese per la partecipazione ai Consiglio comunali ha raggiunto la cifra di appena 1.100 euro e rotti. Una somma modesta, dovuta a un importo altrettanto contenuto per ogni singolo consigliere per ogni singola partecipazione all’attività amministrativa dell’ente. Per ogni seduta consiliare, infatti, i politici della passata giunta De Filippis prima e di quella Antogiovanni poi, hanno riscosso la bellezza di appena 16 euro e 43 centesimi. Una somma semplicemente rappresentativa, una sorta di rimborso. F. A.

LATINA OGGI 23/01/2014, pag.32

L’ INIZIATIVA
Ponza parteciperà a «Inventa un film»
Per la prima volta Ponza parteciperà al Premio «Inventa un film». Manifestazione giunta quest’anno alla 17° edizione. Inventa un Film è un concorso di cortometraggi a tema con argomento che varia anno dopo anno. Il tema di questa edizione è il «Confini». Le adesioni
al concorso sono numerose, circa 900 e provenienti da 57 nazioni. I film selezionati verranno proiettati a Lenola dal 30 luglio al 3 agosto 2014. Ponza parteciperà con un videoclip della durata di cinque minuti, con un documentario e con un cortometraggio. Gli autori sono Luigi Pellegrini e Rossano Di Loreto che hanno ottenuto in passato numerosi riconoscimenti tra i quali: Primo Premio « Coppa Città di Ancona» organizzato da RAI - ERI sezione fiction miglior regia e montaggio cinematografico (anno 2002). Primo Premio
RAI – ERI Miglior fiction (anno 2003) fino ad arrivare al 2008 momento in cui hanno ricevuto la nomination al festival cinematografico «Corto in Stabia». Rossano da anni si interessa in modo professionale di riprese video e pre produzione. Quasi tutte le riprese che trasmette RAI TRE ed alcune apparse anche Linea Blu sono opera sua. L’Amore di questo abruzzese di origini verso l’isola di Ponza, in oltre cinquant’anni di vita, lo ha portato ha filmare di tutto ed il suo archivio può essere considerato lo scrigno dei ricordi. Luigi, anch’egli non nativo, si occupa della regia, doppiaggio e post produzione. «Vorremmo approfittare, esclamano gli autori, per chiedere la disponibilità a tutti coloro che volessero aiutarci, abbiamo bisogno di manodopera, quindi chiunque sappia usare ago e filo, sappia adoperare un martello e dei chiodi, conosca come collegare due fili elettrici ad una lampadina, ragazzi e meno giovani che volessero cimentarsi nell’interpretazione dei personaggi dei lavori video, possono chiedere di Luigi presso il centro diurno ‘Il Faro’ sito nei locali del museo comunale a Ponza».

LATINA OGGI 23/01/2014, pag.29

Lenola, il gestore moroso con l’affitto riconsegna le chiavi. Ora il Comune vuole vendere
Il «buco» del Miracolle
Quasi 700 mila euro di mutui ma l’hotel chiude i battenti. Restano i debiti
L’ENTE CONTINUA A RIMBORSARE I PRESTITI ALLE BANCHE
NEL 2011 L’ACCORDO COL PRIVATO: TRENTA MILA EURO L’ANNO PER L’AFFITTO
SOGNO TRAMONTATO
NEGLI ANNI NOVANTA L’ACQUISTO: 3 MILIARDI DI LIRE PER IL RILANCIO TURISTICO, MA È STATO UN FLOP
DI DIEGO ROMA
Si chiama così perché da dove sorge è possibile ammirare i suggestivi rilievi collinari che circondano Lenola. Ma oggi dal Miracolle è possibile vedere solo un baratro: quello dei debiti. L’hotel che doveva ospitare turisti e visitatori anche a costo di indebitare le casse comunali ha infatti fino ad oggi fatto registrare solo perdite. Buono per qualche campagna elettorale improntata al rilancio turistico, dopo una gestione altalenante che dura dal 2011 da parte di un privato che non è riuscito a pagare l’affitto all’ente, oggi torna al chiavistello. Eppure tre anni fa l’accordo con un imprenditore sembrava essere la via d’uscita dopo un imponente investimento di soldi pubblici: l’hotel è stato infatti acquistato negli anni Novanta dal Comune per circa 3 miliardi delle vecchie lire ma poi non ha mai aperto stabilmente. Poi giù mutui per la sicurezza e l’arredo. Si è fatto di tutto per renderlo appetibile. Ed effettivamente l’accordo raggiunto nel 2011 sembrava vantaggioso per tutti: 30 mila 500 euro l’anno di canone d’affitto (2.500 euro al mese) dovevano quantomeno garantire l’apertura dell’albergo. Macché. Tutto finisce in questi giorni con la riconsegna delle chiavi pretesa dall’ente per la morosità dell’concessionario, la rescissione anticipata del contratto e l’arrivo delle carte bollate. Come se non bastasse, parrebbe scomparsa pure l’agenzia assicurativa che aveva garantito la polizza fidejussoria in caso di morosità. Il Comune ad oggi non ha niente in mano se non la parola del privato, che ha comunque promesso di pagare fino all’ultimo centesimo. Intanto l’ente non sa ancora quanto ha perso dagli affitti non pagati. Ma la vera voragine sta in quei mutui accesi, da restituire alle banche. Si parla di un prestito di 600 mila euro e un altro di 80 mila, entrambi ancora in corso. Pagati dai contribuenti lenolesi, che se pure avevano creduto al sogno di un albergo che riportasse gente a Lenola, ora lo vedono tramontare con i lucchetti alle porte. Colpa della crisi economica ma anche da certa politica troppo abituata alle inaugurazioni. E ora, visto che la scommessa era stata fatta con i soldi pubblici, l’ente guidato dal sindaco Andrea Antogiovanni dovrà pur farsi due conti per recuperarli. L’intenzione è quella di ritentare la gara pubblica per un nuovo affidamento. Ma dal Palazzo non nascondono che è allo studio l’ipotesi di vendere l’immobile. Il Comune non può più permettersi di pagare rate di mutui per indire gare deserte o aggrapparsi ad offerte irrisorie, peggio ancora rincorrere garanzie che scompaiono. Magari col rischio che nel frattempo la struttura si logori di nuovo. Meglio vendere, a patto che ci sia qualcuno, di questi tempi, intenzionato a comprare.

LATINA OGGI 23/01/2014, pag.28

LENOLA
Trasporti, gli sconti per i giovani
Lenola presenta gli sconti sulle tariffe del trasporto pubblico per i giovani sotto i 30 anni. Un modo per aiutare le famiglie e i pendolari del Lazio che ogni giorno usano i mezzi pubblici per andare a scuola, all’università o al lavoro. Dodici milioni di euro le risorse investite dalla Regione per queste agevolazioni. Ma come funzionano? Sconti a partire dal 50% per i giovani sotto i 30 anni. E con un reddito ISEE inferiore a 20 mila euro. Gli sconti riguarderanno l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico regionale su ferro e su gomma, come la tessera annuale Metrebus. Sconti fino al 70% e al 90% nel caso di particolari condizioni familiari o di disagio sociale (nel caso in cui l’intestatario dell’abbonamento o un componente del suo nucleo familiare presenti handicap gravi). Le agevolazioni valgono anche nel caso di orfani. Sconti del 70% per studenti meritevoli e lavoratori. Presto sarà attivo uno sportello informativo. A.M.
IL FENOMENO
Furti di rame, la conta dei danni
Sembra essere diventato il nuovo bottino da razziare: rende poco ma i ladri rubano e lo «piazzano» sul mercato. Succede ovunque e con danni enormi per le vittime, siano esse la pubblica amministrazione o cittadini privati. L’ultimo esempio arriva da Terracina dove l’altra notte i carabinieri hanno fermato due rumeni, predatori di oro rosso. In questi giorni all’ente sono pervenuti i preventivi per la riparazione dei danni dovuti ai raid criminali. Nel giro di soli due anni, nella periferia della Fiora sono stati provocati danni per 230 mila
euro: un’infinità. Ma i ladri di rame hanno fatto razzia anche nei piccoli centri di Lenola e Campodimele. Nel giro di qualche notte hanno preso di mira i discendenti di alcuni immobili, colpendo la frazione di Vallebernardo a Lenola e la zona di Taverna a Campodimele. F. A.

LATINA OGGI 22/01/2014, pag.29

Lenola, proseguono le indagini dell’Arma sul locale andato a fuoco
Incendio, stretta sui responsabili
Mentre le indagini dei carabinieri sull’incendio di parte del bar «La Sevici» a Lenola, procedono intense e, soprattutto, nel massimo riserbo, da indiscrezioni si è appreso che le conclusioni sarebbero imminenti. E con risultati positivi per l’individuazione dei responsabili. In paese si continua a commentare l’episodio con le più disparate ipotesi. A questo proposito non è passato inosservato il gesto coraggioso di una giovane mamma, S.G., che abita proprio sopra il locale attaccato dal rogo, con la figlioletta di pochi anni. E’ stata proprio lei, dopo aver visto le fiamme raggiungere l’altezza delle sue finestre che, una volta messa in salvo la piccola, si è adoperata, insieme ai genitori, per fronteggiare il fuoco che minacciava di attaccare gli infissi sovrastanti e qualche autovettura, al punto che, all’arrivo della squadra 3A dei vigili del fuoco di Terracina, la donna aveva adeguatamente contenuto il fronte delle fiamme. E il vicinato, parlando ieri del gesto della giovane mamma, auspicava che le venga ora attestato un pubblico elogio per il coraggio mostrato.

LATINA OGGI 21/01/2014, pag.28

LENOLA
Incendio al bar, si pensa a una ripicca
Forse una ripicca dietro l’incendio che ha distrutto il bar «La Sevici» a Lenola. Probabilmente chi ha appiccato il fuoco al locale della piazzetta voleva provocare danni solo agli arredi esterni accatastati sulle pedane ma poi la situazione gli è sfuggita di mano. Questo stando alla ricostruzione che sta venendo fuori dalle indagini dei carabinieri della Stazione locale. Insomma, una ragazzata che ha finito per provocare danni ingenti, nell’ordine delle migliaia di euro, per il malcapitato titolare dell’hostaria, nonché bar e pizzeria, Marco Zizzo, 40enne conosciuto e benvoluto in paese che, come ha riferito ai carabinieri, non aveva ricevuto minacce o intimidazioni. Lenola, il bilancio discusso in un’assemblea pubblica
L’opposizione va all’attacco: «Amministrazione scadente»
Sala del cinema Lilla gremita, domenica sera a Lenola, per l’assemblea pubblica indetta dalle opposizioni comunali. Un’occasione per tracciare un primo bilancio dell’operato amministrativo dopo otto mesi di giunta Antogiovanni. Al tavolo dei relatori Severino Marrocco, consigliere di Lista per Lenola, Fernando Magnafico e Gianbattista De Filippis, rispettivamente consigliere di Movimento Civico ed ex sindaco del paese. «Ne è venuta fuori l’immagine di un’amministrazione - dicono i promotori - indisponente e scadente, che non riesce a decollare. Il pubblico ha ascoltato con interesse le nostre ragioni: il municipio non è più un palazzo di vetro; la maggioranza fa circolare cose distorte; le opposizioni non vengono coinvolte nonostante rappresentino il 58%: sono tutti atteggiamenti irrispettosi ed errori madornali. Inoltre - sottolineano Marrocco e Magnafico - dicevano di avere la bacchetta magica per tutti i problemi ma più passa il tempo e più ci accorgiamo che era solo uno slogan elettorale». A.M.
LENOLA
Gioco e dipendenze, il convegno
Prosegue la raccolta firme per presentare una proposta di legge d'iniziativa popolare che regolamenti il gioco d'azzardo dando più potere ai sindaci. La raccolta, partita da domenica, si concluderà il 26 gennaio e sta interessando circa 1.000 piazze italiane. A Lenola, oltre alle firme, sul tema si sta lavorando davvero su tutti i fronti, e la conferma arriva dal consigliere delegato ai Servizi Sociali Maria Mastromanno, la quale invita la cittadinanza al convegno in programma sabato 25 gennaio, dalle ore 17, presso il Cinema Lilla. L’occasione darà modo a tutti di conoscere cosa sono le dipendenze «senza sostanza», cos'è il gioco d'azzardo che può diventare patologico, come imparare ad autoregolarci e per conoscere cosa prevede la proposta di legge. «Invitiamo le famiglie a partecipare - dice la dottoressa Mastromanno - perché il tema interessa tutti indistintamente». A.M.

LATINA OGGI 20/01/2014, pag.22

L’INCENDIO DIVAMPATO IERI ALL’ALBA
Rogo doloso, a fuoco il bar della piazzetta
DI GIOVANNI STRAVATO
A fuoco il bar pizzeria della piazzetta, si sospetta la matrice dolosa. L’incendio è scoppiato poco dopo le 4 di ieri ed ha attecchito alle due pedane esterne all’esercizio su cui erano accatastati tavolini e sedie. In un attimo, alimentate dalla plastica degli arredi, le fiamme si sono alzate altissime arrivando fin sotto il balcone del secondo piano. «Ci siamo spaventati davvero» ha raccontato la donna che abita nell’appartamento sovrastante il bar insieme al marito e a due bambini. «Stavamo ancora dormendo quando siamo stati svegliati dalle vampate di fuoco che erano già molto alte. Per un attimo ci siamo sentiti in trappola, poi per fortuna sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio». I danni sono stati ingenti: distrutte le pedane, i tavolini e le sedie accatastati all’esterno, le vetrine, la porta d’ingresso, la tenda esterna e un frigorifero che era all’interno. Danni anche alla facciata e al balcone del primo piano che è stato avvolto dalle fiamme. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco di Latina, i carabinieri della stazione locale che indagano per stabilire l’origine dell’incendio. Non si esclude alcuna ipotesi, ma tutto lascia pensare che si tratti di un fatto doloso, dal momento che sono andati a fuoco per primi le pedane e gli arredi che erano all’esterno. Resta da capire il movente: il bar pizzeria è gestito da una famiglia lenolese che non ha nemici per cui è difficile ipotizzare una ritorsione. Si pensa piuttosto al gesto di uno sconsiderato, una bravata scappata di mano agli autori che ha finito per mettere in pericolo gli abitanti della palazzina oltre che a provocare danni pesanti all’esercizio. Chi ha appiccato l’incendio potrebbe essersi limitato a gettare uno o più inneschi tra i tavoli e le sedie accatastati sulle pedane allontanandosi poi senza che nessuno, a quell’ora, potesse vederlo. Il bar andato a fuoco affaccia su piazza Cavour, uno degli angoli più suggestivi del paese. Soprattutto in estate l’esercizio è frequentato dai tanti villeggianti che ogni anno trascorrono a Lenola le vacanze estive: un luogo di ritrovo, con i tavolini all’esterno, per residenti ed ospiti. L’incendio di ieri ha destato, quindi, molta
impressione dal momento che non se ne comprende il movente.
Sicurezza in paese, sindaco preoccupato
Non nasconde la propria preoccupazione il sindaco Andrea Antogiovanni, l’indomani dell’incendio al bar di piazza Cavour, che si trova a
poche centinaia di metri dal Comune. «Sono preoccupato - dice - anche perché episodi di questo genere non si sono mai verificati in paese. Bisogna fare subito chiarezza sulla matrice ed eventualmente sugli autori dell’incendio». In tanti, ieri mattina, andando a messa nella vicina chiesa di Santa Maria Maggiore, si sono fermati a guardare senza parole la devastazione provocata dall’incendio al piccolo bar della piazza principale. Un episodio che ha turbato l’atmosfera del paese.

LATINA OGGI 18/01/2014, pag.28

Domani sera l’incontro di Movimento civico e lista Per Lenola al cinema Lilla
Opposizione e cittadini a confronto
Sta rinascendo Lenola? Questo il tema dell’incontro pubblico che i gruppi consiliari di opposizione hanno indetto per le 18 e 30 di domani nel cinema Lilla. Lenola Movimento Civico e Lista per Lenola, rappresentate in Consiglio rispettivamente da Fernando Magnafico e da Severino Marrocco, intendono confrontarsi con le attese della popolazione a quasi otto mesi dal voto che ha consegnato il Comune alla lista Lenola Rinasce che sosteneva l’elezione a sindaco di Andrea Antogiovanni. E, proprio rifacendo il verso allo slogan elettorale della coalizione che si è imposta con il 42,39%, i due gruppi minoritari hanno chiamato la popolazione a confrontarsi per verificare se le attese riposte nei nuovi amministratori siano state appagate o se la gente chiede un’azione più incisiva. Stando alla guerra dei comunicati tra i gruppi di Lenola Rinasce e di Movimento Civico si coglie un inasprimento dei toni dialettici che spesso scantona nell’attacco personale. All’attuale maggioranza che rinfaccia alla passata amministrazione la mancata realizzazione di opere pubbliche relative all’arredo urbano e la poca valorizzazione delle realtà periferiche del paese, l’opposizione ha addebitato lo spropositato aumento delle tariffe per la raccolta dei rifiuti, il dietrofront sull’adozione del codice etico, il «pasticciaccio» della chiusura al traffico, il giorno del mercato settimanale, del traffico in piazza Cavour anche per residenti e disabili e tutta una serie di problematiche irrisolte la cui denuncia comporta, secondo l’opposizione, una reazione scomposta della maggioranza. E proprio per sentire cose pensa la gente sulla qualità amministrativa e per recepire eventuali proposte operative che domani sera al cinema Lilla l’opposizione invita la popolazione a partecipare in massa. F. A.

LATINA OGGI 17/01/2014, pag.30

FONDI
Crisi ospedale, tutti i dibattiti in programma
La situazione del Presidio Ospedaliero Centro tiene banco. Diversi gli incontri di discussione in programma. Oggi, dalle ore 17.30, si terrà una conferenza stampa con i segretari e gli amministratori dei comuni di Fondi, Terracina, Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga e Campodimele, presso il circolo cittadino di Fondi (via Caetani). Il tema riguarderà «La verità sul presidio centro» e interverranno il consigliere regionale Enrico Forte, il senatore Claudio Moscardelli e il segretario provinciale salvatore La Penna. Domani, invece, sarà la volta dell’assemblea pubblica presso il Centro studi Dan Danino di Sarra di Fondi dalle 16.30 indetta per discutere il futuro del Presidio Centro e dell’Ospedale «San Giovanni di Dio», mentre dalle ore 18 il Movimento per Alleanza Nazionale Fondi ospiterà l’onorevole Francesco Storace nella sezione di Via Tito Livio 1, dove oltre che di sanità si parlerà anche della situazione politico-amministrativa del territorio così come della crisi del Mercato Ortofrutticolo di Fondi.

LATINA OGGI 17/01/2014, pag.28

Indigenti e lavoro, arriva il bando
Quattordici posti disponibili per interventi di inserimento sociale a Terracina. Il bando, indetto dal distretto sociosanitario Fondi-Terracina riguarda anche i Comuni di Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Castelforte, Spigno Saturnia, S.S. Cosma e Damiano, Ponza, Ventotene, Fondi, San Felice Circeo, Sperlonga, Lenola, Monte San Biagio e Campodimele ed è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito dell’Azienda speciale. Prevede l’inserimento in attività lavorativa di persone con disabilità, persone molto svantaggiate e svantaggiate. Gli inserimenti hanno un valore lordo di 5 mila euro con durata di 6 mesi più possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi e prevedono attività presso alcuni enti convenzionati attraverso contratti di collaborazione occasionale. La graduatoria sarà formata con punteggi assegnati a seconda del grado di invalidità, la tipologia di nucleo famigliare, il pagamento di un canone di locazione e il calcolo del reddito Isee. La presentazione della domanda si può effettuare entro il 14 febbraio prossimo presso gli uffici dei servizi sociali di Terracina. D. R.

LATINA OGGI 17/01/2014, pag.26

Non si conosce il numero degli animali
Mantenimento randagi, quei dati mancanti
Cani randagi, pubblicate le spese per il mantenimento ma non il numero degli animali nei canili. Che ogni anno, soprattutto a fine estate aumenti il numero dei cani abbandonati è un dato purtroppo ormai assodato. Molti quelli che vengono catturati e che il comune di Sabaudia manda nei canili. Ne sono la dimostrazione alcune determine di pagamento pubblicate sull’albo pretorio ed il numero delle
strutture in tutta la provincia a cui il comune si rivolge. Ad esempio ieri è stata pubblicata una determina relativa una fattura dei mesi maggio e giugno 2013 per cui ad un canile di Itri sono stati corrisposti quasi 2mila euro compresa iva. Per quanto riguarda luglio ed agosto invece oltre 1700 euro sono andati ad una struttura di Gaeta e poi ancora per il solo mese di agosto oltre 2mila euro ad un canile di Lenola ed oltre 10mila ad un altro di Sermoneta. Queste sono solo alcune delle fatture pagate, ogni mese infatti vengono corrisposti soldi a più di un canile. Orientativamente il costo di un cane al giorno si aggira intorno ai 5 euro anche se ci sono strutture in cui si paga un po’ meno. Va bene quindi mantenere tutti quegli animali che vengono abbandonati dai proprietari, tuttavia su nessuna
delle determine si fa riferimento al numero dei cani a cui si riferiscono le fatture. In che modo quindi vengono effettuati i controlli sugli animali che si trovano nei canili? Chi si accerta che non siano deceduti o che non siano stati adottati? Pur confidando nella competenza delle strutture a cui il comune fa riferimento, quando si tratta di soldi pubblici, serve trasparenza. Capire di che entità è l’emergenza randagi potrebbe essere utile anche per eventuali campagne di sensibilizzazione come avvenuto ad esempio nel vicino comune di Pontinia dove vengono promosse le adozioni. M.S.G.

LATINA OGGI 16/01/2014, pag.28

Lenola, si risparmieranno circa 50 mila euro annui
Pubblica illuminazione, il piano che abbatte i costi
DI ALESSANDRO MARANGON
Sono almeno 50 mila gli euro che annualmente il comune di Lenola risparmierà dopo che è andato in porto il progetto per abbattere i costi della pubblica illuminazione. A renderlo noto è il gruppo consiliare Movimento Civico-Lenola con il portavoce Fernando Magnafico: «Fu la precedente amministrazione ad attivare un consistente progetto in collaborazione con il comune di Campodimele, rispondendo a un bando europeo tramite la Regione Lazio. Il progetto - spiega Magnafico - è stato finanziato e in questi giorni si sta concludendo l’iter per l’affidamento. Con questa lungimirante operazione il comune di Lenola risparmierà sulla bolletta e non spenderà più nemmeno un euro per la manutenzione della rete e questo grazie soprattutto al lavoro svolto dalla passata giunta De Filippis». Scendendo nei dettagli tecnici, Magnafico sottolinea che gli interventi consisteranno nel migliorare l’efficienza della pubblica illuminazione. Il Comune affiderà il servizio a un operatore privato per un determinato periodo, a fronte di un canone annuo fisso onnicomprensivo. Il privato dovrà impegnarsi a spendere 480 mila euro per ottimizzare il tutto attraverso la sostituzione degli impianti tradizionali con impianti a led».
Fondi, il movimento di Tribuzio fa sentire la sua voce
Lotta per l’ospedale, i giovani in prima linea
Ci sarà anche l’associazione di promozione sociale «Movimento Giovani con Futuro» all’assemblea pubblica in difesa dell’ospedale di Fondi in programma sabato. «Invitiamo tutte le associazioni giovanili, culturali, sociali e sportive della città a partecipare in gran numero e ad unirsi a noi per manifestare la grave e ormai più insostenibile situazione di crisi in cui versa la struttura della nostra città - dice il presidente Marco Tribuzio -. Apprezziamo l’impegno del sindaco De Meo e degli altri primi cittadini di Lenola, Monte San Biagio, Campodimele e Sperlonga. D’ora in poi, non sarà più solo la politica ma anche la società civile a chiedere al presidente della Regione Lazio Zingaretti di tutelare il diritto alla salute». L’Associazione invita tutte le forze politiche, indipendentemente dal colore di rappresentanza, a prendere una decisione netta e concreta perché, dicono, il tempo per giocare è terminato. «Informiamo tutta la cittadinanza, ma soprattutto i giovani - conclude Tribuzio - che nei prossimi giorni ci attiveremo per incontrare ufficialmente De Meo e costituiremo un Comitato giovanile in difesa dell’ospedale di Fondi, perché è giunto il momento che anche tutti i giovani di Fondi inizino a far sentire la loro voce cercando di fare il possibile per salvaguardare la salute di tutti, ma soprattutto dei nostri figli, così come nei decenni passati i nostri genitori hanno fatto per noi». A.M.

LATINA OGGI 14/01/2014, pag.36

Sessanta pagine dedicate all’antica bottega pontina
Artigianato artistico, realtà da tutelare
FINALITA’
IL PROGETTO MIRA AD INDIVIDUARE, PROMUOVERE E VALORIZZARE LE PICCOLE IMPRESE
DI SERENA NOGAROTTO
Sessanta pagine dedicate all’antica bottega e all’arte artigiana del territorio pontino. Stiamo parlando del volume, intitolato appunto «Le vie dell’artigianato artistico della provincia di Latina», edito dalla CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Latina in collaborazione con la Camera di Commercio. Un progetto che mira ad individuare, promuovere e valorizzare le imprese artigiane attraverso un itinerario che rappresenta una vera e propria opportunità professionale all’interno del mercato nazionale. L’artigianato del territorio presenta una realtà composita, costituita da numerosi ambiti produttivi nei quali spiccano
qualità professionali, creatività, originalità, imprenditorialità, capacità di trasformazione e flessibilità aziendale. E, in una società come quella attuale che propone sempre più il modello massificante della produzione e della distribuzione, la bottega artigiana torna ad occupare una posizione centrale diventando il luogo in cui prendono forma oggetti unici e originali, attraverso la ripetizione minuziosa di gesti, tecniche e manualità unitamente all’esprimersi della creatività dell’artefice. L’artigianato artistico, pur conservando tecniche proprie di quello tradizionale, si distingue principalmente per l’elaborazione di opere originali di fantasia e cultura. «Il rapporto dell’artigianato con il territorio in cui viviamo è stato una costante nel tempo e nello spazio: la provincia di Latina è un territorio di grande interesse non solo per l’incantevole paesaggio montano e marino, ma anche per la rilevante presenza di monumenti storico-architettonici. - si legge nella presentazione del libro - L’obiettivo della CNA della provincia di Latina con il presente lavoro è proprio quello di mettere in risalto il rapporto intrinseco tra artigianato e territorio». «Le vie dell’artigianato artistico » rappresenta dunque un vero e proprio viaggio che parte da Aprilia, passando per i principali Comuni della provincia, quali Latina, Sezze, Priverno, Terracina, Fondi, Lenola, e Itri, fino alla città di Formia. Il percorso segue le più importanti tappe monumentali in un connubio perfetto tra arte e artigianato, al fine di risaltare l’importanza della figura dell’artigiano locale, quale soggetto che amministra liberamente il proprio lavoro e commercializza direttamente i propri prodotti.

LATINA OGGI 14/01/2014, pag.28

LENOLA
Risolto il problema dei debiti fuori bilancio
Notte Bianca da regolarizzare
La questione della Notte Bianca era stata discussa nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Lenola, quando si era parlato proprio di debiti fuori bilancio. Nella lista anche alcune fatture che il Comune non ha potuto liquidare perché ancora non erano stati incassati i contributi, ma ora la situazione è stata regolarizzata. L’ente difatti, come si legge nell’atto pubblicato sull’albo pretorio, ha regolarizzato l’impegno di spesa per procedere a liquidare le fatture ancora inevase grazie ad un contributo della Camera di Commercio pari a 5 mila euro. Soldi che si vanno ad aggiungere al contributo dei commercianti di Lenola che hanno sponsorizzato e sostenuto la manifestazione della Notte Bianca, inserita all’interno del calendario dell’estate lenolese. L’obiettivo della manifestazione è stato quello di promuovere e incrementare il turismo, settore in forte crisi, facendo conoscere - si legge nello stesso atto - la natura, la storia e la gastronomia della città. I debiti fuori bilancio comunque avevano generato non poca polemica nel corso dell’assise cittadina, ma ora la situazione dovrebbe essere stata regolarizzata. F. D.

LATINA OGGI 14/01/2014, pag.27

Il comitato: «Prenda esempio dai colleghi»
Difesa dell’ospedale, pressing su Procaccini
Il Comitato cittadino in difesa de ll ’ospedale «Fiorini» di Terracina torna a bacchettare il sindaco Nicola Procaccini. Nei giorni scorsi gli attivisti pro ospedale avevano sollecitato il sindaco a prendere iniziative a favore della struttura sanitaria di via Firenze, di frequente oggetto di voci su presunti tagli e depotenziamenti. Era seguita una replica del sindaco che, pur volendo sostenere le iniziative di chi si prodiga per la tutela di un servizio importante per il territorio come quello della sanità, tuttavia aveva sottolineato come il Comune abbia per così dire le mani legate sul fronte della sanità, la cui competenza è invece interamente regionale. Ma il Comitato la pensa in modo diverso, ribadendo gli impegni presi in Consiglio comunale e non rispettati dal sindaco in merito a un’azione sinergica con i colleghi del presidio ospedaliero centro. «Per quanto riguarda i compiti del sindaco sull’assistenza sanitaria e ospedaliera - prosegue il Comitato - senza scomodare la Costituzione, chiediamo solo di prendere esempio dalle iniziative intraprese e che stanno tutt’ora intraprendendo i sindaci di Fondi, Campodimele, Monte San Biagio, Sperlonga e Lenola. Questi sindaci stanno adempiendo a propri compiti istituzionali. Al contrario, ci dispiace dirlo, il primo cittadino del Comune di Terracina sta abdicando. Detto questo - precisa il direttivo dell’associazione - non si vuole polemizzare con chicchessia, in primo luogo con il sindaco, ma al contrario si chiede collaborazione e impegno concreto per il raggiungimento degli stessi obiettivi: quelli di salvaguardare il presidio ospedaliero centro e migliorare l’assistenza ospedaliera nelle strutture di Terracina e Fondi». F. A.

LATINA OGGI 13/01/2014, pag.22

Caos sanità, la maggioranza: «Siamo vicini alla paralisi»
I partiti lanciano la raccolta firme: la Regione ci ascolti
DI FRANCESCO AVENA
Quattro mesi e il presidente della Regione Lazio non ha mai, ma proprio mai, avuto modo di convocare i sindaci del comprensorio fondano e ascoltare le loro ragioni. Possibile? Forse più che il tempo è mancata la volontà di incontrare i sindaci di Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Campodimele e Sperlonga. Sono i segretari dei partiti della maggioranza di Fondi - Vincenzo Carnevale di Forza Italia, Fabrizio Macaro di Io Sì, Vittorio Iacovacci di Litorale e sviluppo Fondano, Dante Mastromanno dell’Udc, Angelo Macaro della destra - a lanciare un nuovo attacco al governatore del Lazio e commissario ad acta della sanità regionale Nicola Zingaretti. Un silenzio «inspiegabile», affermano i partiti, e che dovrebbe essere spezzato da un intervento ufficiale che possa tranquillizzare gli animi a buon ragione agitati di chi vede quotidianamente i servizi sanitari dell’ospedale «San Giovanni di Dio» sempre più in difficoltà. «Decenni di battaglie delle comunità locali sono state vanificate - si legge in una nota -. Siamo arrivati infatti a un passo dalla paralisi dei nostri servizi ospedalieri di Fondi e alla morte del ‘San Giovanni di Dio’. Apprezziamo l’enorme impegno profuso dal sindaco di Fondi Salvatore De Meo, ma riteniamo oramai necessario abbandonare il profilo istituzionale e mobilitarci tutti insieme perché crediamo sia un atto dovuto nei confronti delle decine di migliaia di persone che vivono in questo territorio e che pagano sulla propria pelle i disservizi sanitari». Per questo l’assemblea pubblica di sabato prossimo alle 16 e 30 al Centro multimediale Dan Danino di Sarra sarà sicuramente un’occasione importante per avviare un confronto tra politica e forze sociali e per pianificare nuove ed eclatanti iniziative a difesa dei diritti dei cittadini a beneficiare di una sanità degna di questo nome. Tra le attività che verranno avviate, preannunciano i partiti, anche una raccolta firme da far recapitare direttamente sulla scrivania del presidente Zingaretti. «Per tutelare il nostro ospedale a partire da domenica 19 gennaio saremo in piazza a raccogliere le firme da inviare a Zingaretti che - attaccano gli schieramenti di maggioranza - con la sua scellerata politica sanitaria non riuscirà a toglierci il nostro diritto alla salute».

LATINA OGGI 11/01/2014, pag.31

Formia, il convegno questa mattina nella sala Ribaud
Ludopatie e gioco d’azzardo, esperti a confronto
Si incentra sul contrasto alle ludopatie e sul profilo criminale del gioco d’azzardo il convegno organizzato dall’Osservatorio permanente
contro le infiltrazione mafiosa nel sud pontino. Un evento patrocinato dal Comune di Formia e programmato per questa mattina a partire dalle 10.30 nella sala Ribaud del palazzo municipale. A relazionare in merito saranno esperti ed operatori del settore, che interverranno ciascuno per la competenza maturata. Ad aprire il convengo sarà Daniele Poto, giornalista e autore di «Azzardopoli», dossier di Libera e Narcomafie, il quale modererà l’incontro. A seguire Veronica Fedele, presidente dell’Osservatorio aprirà i lavori della giornata. Diversi gli interventi programmati: Luigi Cuomo, coordinatore nazionale «Sos Impresa« inquadrerà la tematica sul profilo «il gioco d’azzardo tra legalità e criminalità», mentre Alfonso Maria Cecere, docente presso l’Università di Napoli Federico II, permetterà di apprezzare il profilo del gioco d’azzardo «nella normativa statale. Strumenti di tutela per gli enti locali». A fornire, poi, una testimonianza dell’impegno concreto delle amministrazioni locali sarà l’intervento di Maria Rita Mastromanno, delegata ai servizi sociali del Comune di Lenola. Spetteranno, poi, al sindaco del Comune di Formia, Sandro Bartolomeo, le conclusioni della giornata. Un evento che contribuirà a plasmare il dibattito sul tema del gioco, contrasto e prevenzione, fortemente voluto dall’Osservatorio, che inaugura, così, il nuovo anno di attività.

LATINA OGGI 11/01/2014, pag.28

Battaglia per l’ospedale di Fondi: così ci condannano a chiudere
La Regione ignora i sindaci, loro arruolano le associazioni
DI FRANCESCO AVENA
Ci saranno proprio tutti. I sindaci del comprensorio (destra o sinistra fa poca differenza) giocano di nuovo la carta dell’unione che fa la forza per tentare la spallata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Una, due, più lettere sono state inviate al governatore per chiedere un incontro con le massime istituzioni cittadine. Prima poi - sperano i sindaci di Fondi, Sperlonga, Lenola, Monte San Biagio e Campodimele – Zingaretti dovrà cedere e sedersi di fronte a loro. Ma fino a quel momento l’unica possibilità che hanno è tenere alta la guardia, continuare a denunciare quello che non va della sanità pontina e fare in modo che nessuno si abitui, o peggio ancora si rassegni, ai tagli, ai disservizi, ai timori che fanno ombra sull’ospedale «San Giovanni di Dio» di Fondi. Paure che continuano a parlare della soppressione del presidio ospedaliero centro e l’accorpamento di Fondi all’ospedale di Formia, oltre ai tanti, piccoli e grandi disagi. Non ci saranno soltanto i sindaci. No, dopo il tentativo andato a vuoto di farsi sentire per via istituzionale i primi cittadini dei Comuni interessati incontreranno anche i rappresentanti della «Fondazione San Giovanni di Dio» e del «Comitato pro ospedale». Politica e istituzioni tendono la mano alle associazioni cittadine, e la società civile – c’è da giurarci – si prenderà tutto il braccio per condurre insieme una battaglia che definiscono ormai vitale per la sopravvivenza dell’ospedale di Fondi così com’è. L’assemblea pubblica, a cui potranno partecipare anche altri cittadini interessati alle sorti del «San Giovanni di Dio», si svolgerà sabato 18 febbraio alle 16 e 30 nella sala del centro multimediale Dan Danino di Sarra in piazza Domenico Purificato. «La decisione di convocare un incontro con le comunità locali – sostiene De Meo - è stata presa in seguito alle ripetute richieste d’incontro che i sindaci hanno formulato in questi ultimi mesi al commissario per la sanità regionale Nicola Zingaretti, fino a oggi disattese senza alcuna giustificazione». I sindaci alzano il tono della polemica. «Il diritto alla salute non deve essere messo in discussione. Bisogna subito rinforzare il personale in servizio e adeguare il numero di medici e infermieri alle reali esigenze dell’ospedale. È tempo che chi di dovere assuma le decisioni opportune, altrimenti condannerà alla chiusura l’ospedale di Fondi». Se la Regione dovesse decidere, l’unione potrebbe non bastare.
LENOLA, NECESSARI I FINANZIAMENTI DELLA REGIONE. L’IMPEGNO DEL PRESIDENTE MAGNIFICO
In fila per il nuovo centro anziani
La struttura a un passo dai contributi per demolire tutto e ricostruire la sede
Si fosse trovato tre posti più sopra nella graduatoria a quest’ora avrebbe già beneficiato dei contributi per la demolizione e la ricostruzione secondo i criteri dettati dalle normative e dalle esigenze dei suoi utenti. Parliamo del centro anziani della frazione di Vallebernardo a Lenola. Nella classifica dei centri anziani che si sono messi pazientemente in fila per ottenere ciascuno il proprio finanziamento dalla Regione, quello della frazione lenolese occupa la piazza numero 42 e dalla Pisana hanno sostenuto economicamente progetti fino al 32esimo centro che aveva richiesto i contributi. Ancora poco, dunque, e anche a Lenola potrebbero arrivare i fondi utili. Il neopresidente Alessandro Magnifico e il consigliere comunale di minoranza, Fernando Magnafico, sollecitano l’intervento della Regione per demolire la sede attuale e ricostruirne una nuova. Bio-edilizia, energia pulita, pannelli fotovoltaici e coibentamento dell’edificio: questo ed altro avrebbe il nuovo centro anziani. «Sarebbe un’autentica risposta adeguata alle istanze che provengono dalla comunità di quanti ci precedono all’anagrafe nel corso della vita» affermano in coro il presidente Magnifico e il consigliere Magnafico. Non resta che sperare fiduciosi che la Regione Lazio riprende presto l’iter lasciato in sospeso dalla vecchia giunta. F. A.

LATINA OGGI 10/01/2014, pag.35

RICONOSCIMENTI
Torna «Inventa un film», largo all’ispirazione
DETTAGLI
DUE LE SEZIONI PRINCIPALI DEL CONCORSO:
AUTORI ITALIANI E AUTORI ESTERI
IL TEMA SCELTO È «CONFINI»
L’associazione culturale «Cinema e Società» di Lenola organizza, in collaborazione con diversi enti che verranno specificati a breve, la diciassettesima edizione consecutiva del Premio «Inventa un film». I film selezionati verranno proiettati a Lenola dal 30 luglio al 3 agosto 2014. La giuria sarà composta da giornalisti, da autorevoli critici cinematografici e da personaggi del mondo dello spettacolo. Due sono le sezioni principali in cui si articola il concorso: quella degli autori italiani e quella degli autori esteri. Sia per il concorso degli autori italiani che degli autori esteri verranno premiati, come di consueto, il primo classificato, il secondo classificato, il terzo classificato, il miglior regista, la migliore sceneggiatura, il miglior interprete, il miglior montaggio, la migliore colonna sonora originale, la migliore fotografia, il miglior filmato di animazione. Verrà inoltre conferito il «Premio Messaggio Importante». Il tema scelto per quest’anno è «Confini». Per il 14° anno consecutivo verrà premiata anche la migliore scuola con il premio «Una scuola per il cinema». L’organizzazione si riserva di aggiungere, dopo aver visionato le opere, anche il premio per il miglior documentario, il premio per il miglior videoclip e il Premio Idea Sud Lazio (miglior film della Provincia di Frosinone e Latina dalla durata massima di 5 minuti). Fino ad una settimana prima delle proiezioni, per avere una migliore visione del proprio lavoro, un partecipante può sostituire il lavoro inviato con un’altra copia o con l’originale. Naturalmente i contenuti, le scene, la durata, la colonna sonora e il montaggio dovranno essere perfettamente uguali a quelli del lavoro inviato o consegnato precedentemente. Il festival Inventa un Film Lenola è ideato e diretto da Ermete Labbadia. Per ulteriori informazioni 340/8014229, oppure 0771/589009.

LATINA OGGI 10/01/2014, pag.29

Sanità al collasso, sindaci mobilitati
I sindaci di Fondi, Campodimele, Monte San Biagio, Lenola e Sperlonga, di nuovo riuniti oggi per decidere quali mosse intraprendere a fronte dell’inspiegabile reticenza di Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e Commissario ad acta della Sanità regionale, a prendere in considerazione la drammatica situazione in cui versa il Presidio Centro a partire dall’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di Fondi. «A nome di tutti i sindaci e dei cittadini del nostro comprensorio - dice il sindaco di Fondi Salvatore De Meo - ho chiesto a Zingaretti, anche il 30 dicembre, un incontro istituzionale diretto per analizzare congiuntamente le problematiche che denunciamo da mesi. Sfumata l’ennesima richiesta, e come del resto avevamo preannunciato, siamo costretti a sospendere il corretto approccio istituzionale sinora mantenuto lasciando aperte le possibilità di un’assemblea pubblica con tutte le comunità comprensoriali e la discesa in piazza, finanche manifestando a Roma presso la sede della Regione Lazio». I sindaci, dunque, discuteranno oggi sul da farsi ma nel frattempo De Meo aggiunge anche che: «A seguito della visita effettuata nella giornata di mercoledì presso il ‘Santa Maria Goretti’ di Latina, dove ha potuto constatare le difficoltà in cui versa il nosocomio del capoluogo, il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin ha dichiarato che ‘il diritto alla salute resta il primo obiettivo e deve essere ai massimi livelli’, e si è impegnata a convocare un tavolo tecnico con Zingaretti per discutere dei problemi della Sanità della nostra provincia. Auguriamo di cuore al ministro Lorenzin di riuscire nel suo intento, dato che inspiegabilmente noi sindaci non siamo stati presi minimamente in considerazione». A.M.

LATINA OGGI 10/01/2014, pag.28

LA SVOLTA A LENOLA
Raccolta rifiuti, al via il porta a porta
Il Comune di Lenola ingrana la marcia e parte con il sistema di raccolta dei rifiuti «porta a porta». Al terzo piano del Comune i cittadini
potranno ritirare l’eco-calendario, un comodo strumento dettagliato giorno per giorno, preziosa guida per il corretto conferimento della spazzatura. Al suo interno sono illustrati i tipi di rifiuti da conferire e il lasso di tempo in cui verranno presi in consegna dagli operatori ecologici. Ogni mese, giorno per giorno, il calendario prevede il nome del rifiuto da gettare, prestando attenzione ogni due settimane alla raccolta della carta e della plastica. In fondo a ogni pagina, infine, sono presenti informazioni e consigli su tutto quello che riguarda il conferimento dei rifiuti e sulle altre tipologie di rifiuto da conferire presso l'isola ecologica. Il calendario è disponibile anche sul sito www.comune.lenola.lt.it in versione digitale. F. A.

LATINA OGGI 09/01/2014, pag.28

LA PROTESTA
Lenola senza Rai, i solleciti del Comune
Black-out sui piccoli schermi, l’amministrazione comunale di Lenola corre ai ripari. Nei giorni scorsi in alcune zone del paese i canali Rai sono letteralmente rimasti oscurati. Vista l’impossibilità di usufruire di un servizio pubblico e con la stangata che sta arrivando in questi giorni con il recapito del canone annuale, la giunta Antogiovanni si è decisa a passare all’azione. Intanto, fa sapere l’amministrazione, in seguito alle sollecitazioni il servizio Rai verrà ripristinato nella giornata di oggi. Inoltre - fa sapere il presidente del Consiglio Marco Mastrobattista - il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità la richiesta di installare un ripetitore per vedere tutti i canali Rai nel territorio di Lenola. Una richiesta per permettere ai cittadini lenolesi di vedere tutti i 16 canali Rai, e non solo 4 come accade attualmente. Con il passaggio dalla piattaforma analogica a quella del digitale terrestre, infatti, a Lenola la Rai ha garantito la ricezione di soli 4 canali (Rai1, Rai2, Rai3, Rainews), invece dei 16 totali, che la tv di stato nazionale mette in onda. Per questo il Consiglio comunale chiede alla RAI e a Raiway di installare un nuovo ripetitore. F. A.

LATINA OGGI 09/01/2014, pag.11

Domani il via al processo che vede 45 persone sedute sul banco degli imputati
Concorsi facili, tutti in aula
I dirigenti della Provincia e gli assunti accusati di abuso d’ufficio
DI ANTONIO BERTIZZOLO
Domani mattina alle 9,30 il via ufficiale davanti ai giudici del Secondo Collegio del Tribunale. L’inchiesta sulle assunzioni facili in Provincia sbarca in aula con al seguito 45 imputati, tra cui anche alcuni dirigenti dell’ente di via Costa, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio. E’ stato il pubblico ministero Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo, a chiedere il giudizio immediato per tutti anche se le posizioni processuali non sono tutte uguali. I componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi speciali riservati per la stabilizzazione dei lavoratori per il cantiere scuola, hanno ricoperto una veste fondamentale nelle assunzioni di diverse persone residenti in tutta la provincia di Latina, ritenute dallo stesso pm concorrenti nel reato. Sono diverse le determine finite sotto la lente di ingrandimento dei militari della Compagnia di Latina della Guardia di Finanza. Tra le fonti di prova che sono state raccolte spunta la segnalazione degli ispettori della Ragioneria dello Stato in occasione di un controllo. E poi ci sono i verbali proprio dei due 007 che erano stati per diverse settimane negli uffici di via Costa e infine la corposa documentazione dei militari della Compagnia di Latina che risale al febbraio del 2013 insieme anche agli interrogatori a cui sono stati sottoposti gli indagati. «In concorso tra loro Aldo Silvestri, dirigente del Settore Risorse Umane della Provincia, Maria Antonietta Bocchicchio, Patrizia Guadagnino, Bruno Ialongo che erano i componenti delle commissioni dei concorsi riservati per la stabilizzazione dei lavoratori del Cantiere Scuola - scrive il pm nel capo di imputazione - Silvestri ha approvato i bandi per l’assunzione a tempo indeterminato per 8 posti di istruttore amministrativo di categoria C di 4 posti a tempo indeterminato per istruttore direttivo di categoria D». Tra le violazioni in questione accertate figura la Legge 296/06 e la Legge 244/07 che permettono l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che nel quinquennio antecedente e cioè al 28 settembre del 2007 fossero stati in servizio nella stessa struttura da almeno tre anni anche non continuativi o che avessero conseguito il requisito di anzianità sulla scorta di contratti stipulati anteriormente alla data del 28 settembre del 2007. La Finanza ha analizzato anche la determina 1388 del 27 marzo 2007 che ha portato all’assunzione di diverse persone prive dell’anzianità lavorativa triennale sostiene il magistrato inquirente. «Hanno procurato un ingiusto vantaggio con l’assunzione a tempo indeterminato», ha osservato il pm. A colpi di determine la numero 3194 e 3195 sono stati assunti anche altri cantieristi e alla fine sono ben 41. I fatti contestati risalgono al settembre del 2008, domani il via con la prima udienza. Agguerrito più che mai il collegio difensivo che annuncia
una battaglia.
GLI IMPUTATI
Questo l’elenco: Simonetta Alberoni, 52 anni di Monte San Biagio, Giuseppe Coriddi, 39 anni di Latina, Monica Daniela Graziani 39 anni di Fondi, Tiziana Panza 51 anni di Fondi, Alessandro Bianchi 42 anni di Sabaudia, Andrea Cardillo 51 anni di Minturno, Roberto Carnevale 39 anni di Fondi, Giuseppe Cassaro 38 anni di Gaeta, Loredana Costantino 53 anni di Terracina, Pietro Di Lieto 35 anni di Fondi, Antonella Frattarelli 45 anni di Latina, Enea Spada, 55 anni di Lenola, Giuseppe Pagnani, 44 anni di Fondi, Filomena Avallone, 49 anni di Fondi, Delia Farina, 40 anni di Sperlonga, Rossella Ziarelli 37 anni di Fondi, Andreina Bevilacqua 43 anni di Latina, Paola Rizzi, 36 anni di Terracina, Angela Livoli 37 anni di Terracina, Paolo Rotunno 42 anni di Fondi, Raffaele Parisella 36 anni di Fondi, Gianluca Aversa 41 anni di Priverno, Massimo Martinelli, 43 anni residente a Terracina, Annalisa Savelli, 39 anni di Sezze, Bruna Maria Micci 46 anni di Fondi, Egidia Salemme 43 anni di Fondi, Claudia Pantalei 64 anni di Latina, Monica Raponi 43 anni di Latina, Fabrizio Di Nitto 31 anni di Gaeta, Giovanni Pimpinella 32 anni di Minturno, Massimo De Monaco 44 anni di Latina, Gerardo Bonelli 48 anni di Formia, Francesca Caschera 36 anni di Latina, Emanuela Zappone 44 anni di Terracina, Anna Chierchia 35 anni di Minturno, Piera Bernardi 36 anni di Latina, Guido Addessi 37 anni di Fondi, Biagio Rizzi, 38 anni di Fondi, Pierre Antony Di Mugno 44 anni di Latina, Rosaria Troja 54 anni di Roccagorga. La loro posizione sembra essere marginale. Aldo Silvestri 61 anni di Latina, Maria Antonietta Bocchicchio 54 anni di Latina, Patrizia Guadagnino 50 anni di Latina, Bruno Ialongo 44 anni di Formia, Domenico Tibaldi 61 anni di Castelforte sono i dirigenti.

LATINA OGGI 08/01/2014, pag.28

LENOLA
Befana e polemiche, maggioranza al vetriolo
Ancora un botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Lenola. La lista «Per Lenola» del consigliere Severino Marrocco aveva attaccato l’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni criticandola per non aver organizzato eventi per i bambini il giorno della befana. Dura la replica del partito di maggioranza «Lenola Rinasce». «Sembra uno atterrato da Marte» replicano Antogiovanni e compagni. E proseguono: «Mai come quest’anno il Comune di Lenola, in collaborazione con le associazioni locali, ha organizzato un gran numero di manifestazioni iniziate fin dai primi giorni di dicembre e terminate il 3 gennaio. Quello che non possiamo sopportare è che ci venga a dare lezioni sulle attenzioni, che mancherebbero da parte nostra, verso i bambini di Lenola. Vogliamo far presente al consigliere Marrocco che, tanto per fare un esempio, è di questi giorni il finanziamento assegnato al comune di Lenola di circa 15 mila euro per un progetto dedicato a loro sulla creatività, e che Lenola è risultato, oltre a Formia, l’unico paese della provincia ad essere meritevole di tale finanziamento». F. A.

LATINA OGGI 07/01/2014, pag.28

Lenola, gli anziani raccontano le loro storie ai giovani
La forza della memoria storica
Un appuntamento per coltivare il grande tesoro della memoria storica, iniziativa per ascoltare le testimonianze dirette di chi c’era e ha vissuto in prima persona sulla propria pelle la tragedia della seconda guerra mondiale. Si svolgerà giovedì 9 gennaio a partire dalle 15 e 30 nel centro sociale per anziani «Albino Davia» l’incontro tra gli anziani di Lenola e la cittadinanza. Tutti i partecipanti racconteranno la propria esperienza per trasmettere alle giovani generazioni il dramma del secondo conflitto bellico, combattuto anche sulle nostre terre. In particolare il discorso sarà incentrato sul bombardamento che colpì Lenola e di cui quest’anno ricorre il 70esimo anniversario. La delegata ai servizi sociali Maria Rita Mastromanno e il sindaco Andrea Antogiovanni invitano l’intera cittadinanza a partecipare, esortando anche le scolaresche e i familiari degli anziani che porteranno la propria testimonianza diretta. I racconti saranno inoltre raccolti dalla giornalista Antonella Latilla e dall’operatore Marco Marcantonio che lavoreranno alla realizzazione di un cortometraggio dal titolo «Gemma di maggio», da un’idea di Simone Di Fazio il cui tema centrale saranno le cosiddette marocchinate, violenze subite dalle donne tra la ciociaria e il basso Lazio durante la guerra. F. A.

LATINA OGGI 06/01/2014, pag.22

LENOLA
Aree incendiate, ora scattano le prescrizioni
La giunta del sindaco Andrea Antogiovanni qualche giorno fa ha provveduto a deliberare in merito all’aggiornamento catastale delle aree incendiate. Nessuna presa di posizione, ma semplicemente il rispetto di quanto prescritto e ordinato dalla legge quadro in materia. In realtà l’aggiornamento catastale arriva un po’ in ritardo, visto che si parla degli incendi del 2012, ossia quelli che oramai si sono verificati all’incirca 2 anni fa. Per le aree interessate dai roghi, come da norma, scattano tutta una serie di divieti, come ad esempio quello relativo all’edificabilità, e prescrizioni. Oltre a ciò comunque l’amministrazione comunale dovrà lavorare anche in materia di prevenzione, così da contrastare il fenomeno. F. D.

LATINA OGGI 05/01/2014, pag.28

LENOLA
Turismo, progetto da rivedere
Oltre 250 mila euro in arrivo dalla Regione Lazio per il recupero della vicinale Colle Cammino e per la riqualificazione della chiesa rurale Madonna del Campo a Lenola. Un intervento per il quale il Comune aveva presentato istanza di finanziamento ben tre anni fa nell’ambito di un bando della Regione Lazio per l’accesso ai contributi pubblici ai sensi della progettazione integrata territoriale. L’importo richiesto, come specificato all’interno di una delle ultime determinazioni pubblicate sull’albo pretorio del sito comunale - la numero 59 del 2013 - era di 300 mila euro. La richiesta della precedente amministrazione ha avuto esito positivo e l’iniziativa infatti è stata ammessa a contributo per l’importo di 264 mila euro. Quasi a copertura totale dei 294 mila necessari per portare a termine l’intervento, la cui differenza (circa 29 mila euro) saranno a carico delle casse pubbliche. Peccato che adesso occorra revisionare il progetto, con un affidamento dal costo di 34 mila euro. «Dalla data di presentazione del progetto fino alla concessione del contributo - si legge nell’atto amministrativo già citato in precedenza - alcune aree sono state interessate da incendi e, pertanto, occorre revisionare il progetto esecutivo dell’intervento ed adeguarlo alle esigenze attuali». Impossibile farlo con personale interno, hanno stabilito dagli uffici comunali. Per cui si è proceduto ad affidare un incarico esterno di revisione della progettazione relativa all’itinerario naturalistico e religioso da realizzare a Lenola. F. D.

LATINA OGGI 04/01/2014, pag.30

LENOLA
L’opposizione incontra i cittadini
Sta rinascendo Lenola? Parla l’opposizione. Questo il titolo di un incontro che si terrà il prossimo 19 gennaio alle 18 e 30 al cinema «Lilla» di Lenola. A salire sul palco i due consiglieri di minoranza, Severino Marrocco della lista «Per Lenola» e Fernando Magnafico del gruppo «Lenola Movimento Civico». Marrocco parlerà di web e nuova politica; Magnafico discuterà invece del dissenso istituzionale nell’ordinamento democratico. Ma il faccia a faccia con i cittadini vuole essere anche l’occasione per tracciare un primo bilancio sull’operato dell’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni al giro di boa del suo primo anno di governo. F. A.
Ospedale, la maggioranza:
«Zingaretti indifendibile»
Affondo anche al Pd di Fondi: sminuisce il problema
DI ALESSANDRO MARANGON
Ospedale, nuova puntata. Adesso è la coalizione maggioritaria del Comune di Fondi ad uscire allo scoperto con un affondo diretto al Partito democratico locale, reo, ai loro occhi, di ‘sminuire’ la precaria situazione del Presidio Ospedaliero Centro solo per dare un alibi all’immobilità sin qui dimostrata dal presidente della Regione Lazio, nonché commissario ad acta della sanità. «Prima, per qualsiasi cosa accadesse riguardo all’ospedale di Fondi - scrivono in una nota i pariti di maggioranza - c’era sempre qualcuno pronto a urlare ai quattro venti per il rischio di depotenziamento della nostra struttura. Oggi, di fronte a criticità oggettive, quel ‘qualcuno’ fa finta di niente e si impegna a far credere che non c’è nessun problema e che la Regione a guida Zingaretti avrebbe prontamente risolto l’ultimo dei problemi, ovvero il rischio chiusura per carenza di medici dei reparti Pediatria e Ostetricia. Quel qualcuno ha però dimenticato - sottolineano -che lo stesso direttore sanitario del Presidio Centro, Sergio Parrocchia, ha lanciato nel merito un disperato appello e se non venisse prontamente ascoltato si giungerebbe alla chiusura dei reparti. Anche il neo direttore sanitario aziendale Cassetta si sta adoperando, ma questo non basta perché lui sapeva a cosa si andava incontro. E a Cassetta domandiamo: perché finora non si è avuta alcuna risposta sul laboratorio analisi? Eppure sappiamo con certezza che, a seguito di un avviso pubblico, un tecnico ha dato la sua disponibilità per supportare le attività del Presidio Centro ma non si è proceduto per rendere effettiva quella disponibilità. Come mai non si fa nulla per approfondire le motivazioni che hanno determinato la malattia per due tecnici di laboratorio, annunciata non appena divenuto operativo il loro trasferimento da Latina verso Fondi e Terracina? Se al momento si è evitata la chiusura dei reparti di Pediatria ed Ostetricia del ‘San Giovanni di Dio’ nel periodo delle festività lo si deve solo ai medici che, ancora una volta, hanno dimostrato più di tutti di avere a cuore le sorti della sanità e che non smetteremo mai di ringraziare». Poi arriva l’affondo diretto a Zingaretti: «Il presidente è indifendibile perché non ha avuto nemmeno il garbo istituzionale di ricevere i sindaci del nostro comprensorio - concludono i rappresentanti della maggioranza comunale - i quali hanno nel frattempo ricevuto un mandato chiaro dai rispettivi Consigli comunali, ovvero quello di sostenere una proposta di riordino funzionale del Presidio Centro che parte innanzitutto dall’assunzione immediata di nuovi medici per consentire il mantenimento di determinati servizi. C’è bisogno subito di pediatri, ginecologi e tecnici di laboratorio. Se questo non avverrà immediatamente non avrà più alcun senso parlare di Presidio Centro». Già, del resto anche il documento approvato all’unanimità dai Consigli comunali di Fondi, Lenola, Sperlonga, Monte San Biagio e Campodimele è stato esplicito in proposito: deve essere garantita l’emergenza anche nell’ospedale di Fondi, per la presenza dell’Ostetricia e per le elevate prestazioni chirurgiche che si erogano a favore di una considerevole parte della popolazione pontina.
LATINA OGGI 03/01/2014, pag.28
LENOLA
Un ispettore presidente del centro anziani
Ha rappresentato per tanti anni l’immagine del tutore dell’ordine al servizio dello Stato e del cittadino, oltre che lo spartano praticante di rigide discipline sportive. Da questa sera, alle 18, sarà il nuovo presidente del centro anziani di Vallebernardo, dove l’assemblea dei soci lo ha eletto al posto del predecessore Arturo Mandarello. E i frequentatori del centro si aspettano rigore e rispetto del suo nuovo ruolo da Alessandro Magnifico, già ispettore superiore nella Polizia di Stato presso il Commissariato di Fondi dove si è distinto per il rigore tutto teutonico e un’etica comportamentale forse unica nel suo genere. Tenace nel lavoro se lo attendono ugualmente attivo nella conduzione della struttura dove la prima tappa operativa di chi la dirigerà sarà quella della ricomposizione del clima armonioso che deve supportare l’impegno aggregante del circolo che, attentamente seguito dal responsabile amministrativo per i servizi sociali, Sandro Marrocco, aveva rappresentato, con quelli di Lenola centro e di Passignano, l’eccellenza dell’amministrazione De Filippis in questo settore. In questi altri due centri i soci hanno riconfermato alla presidenza rispettivamente Sandro Pannozzo, con una votazione plebiscitaria, e Maria Capodiferro, anche lei tanto positivamente attiva durante il precedente mandato.
LATINA OGGI 02/01/2014, pag.28
LENOLA
Botta e risposta sui rifiuti, è polemica
Nuovo botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Lenola e sempre sulla questione dei rifiuti. Protagonista della diatriba il vicesindaco Pasqualino Guglietta. Secondo il gruppo consiliare di maggioranza, il vice di Antogiovanni sarebbe nel mirino del gruppo di minoranza «Lenola Movimento Civico» per tutta una serie di motivi. «Il primo è il grande risultato personale ottenuto da Pasqualino Guglietta alle elezioni con 280 preferenze». «Ebbene, facendo due conti, non riescono a mandare giù la pillola di quel rifiuto che praticamente li ha mandati all'opposizione». La seconda questione invece, come proseguono nella nota, riguarderebbe le spese extra della raccolta differenziata di circa 36 mila euro. «Da parte dell'assessore competente Guglietta e dal resto dell'amministrazione fu richiesto agli uffici di capire se quella richiesta aveva un fondamento per poter essere liquidata. Scoprimmo che per quei lavori, se non in piccola parte, non c'erano né fondi in bilancio, né ordini di lavoro scritti, né infine ricevute dei lavori eseguiti. Nel mese di novembre la ditta ha ridotto quella richiesta da 36 mila euro a 20 mila euro, che siccome non erano stati previsti sono diventati un debito fuori bilancio».

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